con generosità progettuale e stanno
portando a casa contributi e riconosci-
menti importanti. Nostro ruolo è quello
di continuare a monitorare il lavoro
della Commissione e suggerire la strada
migliore da seguire, anche nei lavori di
sviluppo dei prossimi programmi”.
I comparti della ricerca
A livello nazionale i temi di ricerca
su cui le imprese partecipano di più
sono trasporti (67), nanotecnologie
(60) ed efficienza energetica (58).
A livello regionale, le partecipazioni
delle imprese della Lombardia riguar-
dano il tema trasporti (28), nanotec-
nologie (24) ed eco-innovazione (17),
un settore che è al centro anche di 14
partecipazioni in Emilia-Romagna. In
questa regione sono numerosi anche
gli interventi in nanotecnologie (21) e
efficienza energetica. Le PMI laziali
concentrano le loro partecipazioni
sul tema trasporti ed efficienza ener-
getica (9 per entrambi). In Veneto le
imprese puntano sull’agroalimentare
(5 partecipazioni) mentre in Toscana
su efficienza energetica (5).
L’Italia rispetto all’Europa. Nel triennio
considerato i fondi complessivamente
erogati dall’Europa per le piccole e
medie imprese, sono stati circa 800
milioni di euro, di cui il circa il 10% in
Italia. La Spagna primeggia sia per
numero di progetti approvati (432)
sia per numero di beneficiari (451).
Al secondo posto l’Italia che con 326
progetti (e 378 beneficiari) supera l’In-
ghilterra (282 progetti, 298 beneficiari) e
la Germania (157-171).
Nella classifica, i primi sei Paesi europei
(Spagna, Italia, UK, Germania, Francia
e Olanda) si spartiscono il 67% dei
fondi totali. Sono italiane il 16% delle
2.369 PMI europee beneficiarie dei
finanziamenti dello SME Instrument.
Secondo l’analisi fatta da Aster, il 77%
delle imprese beneficiarie in Europa
ha ricevuto finanziamenti in fase 1. A
dividersi il piatto più ricco (fase 2) dei
finanziamenti sono stati 529 beneficiari,
nel 19% dei casi imprese spagnole. Il
12% delle imprese che hanno ricevuto i
finanziamenti della fase due dello SME
instrument è inglese, l’11% italiano e
solo il 7% tedesco.
47
Speciale
anteprima
Cos’è lo SME Instrument
Si tratta di uno schema di finanziamento del programma Horizon 2020 dedicato esclusivamente alle piccole e medie imprese e gestito dall’Agenzia Easme (Executive
Agency for Small and Medium-sized Enterprises). E’ pensato per le PMI innovative che intendono sviluppare delle innovazioni (di prodotto, di servizio, di processo e di
business model) per accrescerne la competitività sui mercati internazionali. Lo strumento, che parte delle esigenze delle stesse imprese e ha un’applicazione trasversale
in 13 ambiti specifici, ha una dotazione di circa 3 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, rispetto agli 80 miliardi complessivi di Horizon 2020. Per il biennio attuale
(2016-2017) sono stati stanziati circa 740 milioni di euro (353.4 milioni di euro per il 2016 e 385.91 milioni per il 2017). Lo SME Instrument prevede tre fasi che
ricalcano l’intero ciclo innovativo: valutazione della fattibilità tecnico-commerciale dell’idea innovativa (fase 1, contributo forfettario di 50mila euro); sviluppo del prototipo
su scala industriale e prima applicazione sul mercato (fase 2, finanziamento tra 0,5 e 2,5 milioni di euro); commercializzazione (fase 3, nessun finanziamento diretto).
140
Partecipazione allo SME Instrument - distribuzione regionale
120
100
80
60
40
20
0
LOMBARDIA
EMILIA ROMAGNA
LAZIO
PIEMONTE
TOSCANA
VENETO
LIGURIA
PUGLIA
MARCHE
CALABRIA
CAMPANIA
TRENTINO A.A.
ABRUZZO
UMBRIA
FRIULI V.G.
SARDEGNA
SICILIA
VALLE D’AOSTA
Le regioni per numero di progetti finanziati.