stenza’ di quelle attive (pari a quasi
410mila unità) è diminuita dello 0,5%
(-2116) rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. Analizzando i
settori, il calo generale del numero
delle imprese è stato determinato dalle
attività agricole (-1,0%) e industriali
(-1,7%), mentre il terziario ha mostrato
una tenuta migliore (+0,2%).
Le previsioni
Per il 2017, secondo le previsioni di
Prometeia, il PIL dovrebbe cresce-
re dell’1,0%, replicando il moderato
incremento previsto nel 2016, per sali-
re ulteriormente dell’1,3% nel 2018.
“L’Emilia-Romagna sta crescendo a
ritmi superiori - sottolinea il presidente
della Regione, Stefano Bonaccini -,
pari a quelli di Francia e Germania,
confermandosi una delle locomotive
del Paese. Puntiamo su innovazione
e internazionalizzazione delle imprese,
su attrattività e modernizzazione delle
infrastrutture, comprese quelle digitali,
portando in Europa e nel Mondo il valo-
re aggiunto della nostra manifattura,
dei nostri servizi e del nostro territorio.
Ma soprattutto a funzionare è il fare
rete, è la condivisione delle scelte e
degli impegni nell’ambito del Patto per
il lavoro sottoscritto a inizio legislatura
con 50 firmatari con l’obiettivo di creare
sviluppo e buona occupazione”.
“Le previsioni sul Pil, confermano che
l’Emilia-Romagna va meglio del resto
dell’Italia, e non solo in termini numerici
- dichiara l’assessore alle Attività pro-
duttive Palma Costi -. L’export continua
a registrare dati positivi nonostante la
situazione internazionale. Nonostante
le difficoltà ancora esistenti, la disoccu-
pazione in Emilia-Romagna continua a
scendere registrando peraltro un forte
incremento dei posti di lavoro per le
donne (+4,7%). Oltre ai numeri, il dato
più interessante è che la crescita e lo
sviluppo della nostra regione si distri-
buisce sull’intero territorio”.
“Il nostro sistema economico regionale
produce di nuovo dati di segno positivo
che riguardano produzione, export e
domanda sul mercato interno – sostiene
il presidente di Unioncamere Emilia-
Romagna Alberto Zambianchi –. La
nostra regione si conferma la locomo-
tiva italiana insieme alla Lombardia.
Una posizione conquistata attraverso le
capacità delle nostre imprese, le com-
petenze dei lavoratori, la qualità di un
tessuto sociale che, nonostante tutto,
regge meglio che altrove, e una rete
di relazioni tra istituzioni, parti sociali,
imprese, cittadini, mondo universitario,
che contribuisce a creare un ambiente
favorevole per la crescita delle imprese”.
Reshoring e finanza aziendale
Il Focus del Rapporto 2016, è stato
dedicato al tema delle performance
delle imprese declinato su due temi
di attualità: ‘Crescita, performance e
fragilità economico-finanziaria delle
imprese regionali: un’analisi del periodo
2009-14’ e ‘Il fenomeno della rilocaliz-
zazione produttiva (reshoring) in Emilia-
Romagna’ che sono stati poi anche al
centro della tavola rotonda conclusa
dal presidente della Regione, Stefano
Bonaccini e dal segretario generale di
Unioncamere Italiana, Giuseppe Tripoli.
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Alberto Zambianchi
, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna.
Speciale
anteprima
Stefano Bonaccini
e
Palma Costi
, rispettivamente presidente della Regione Emilia-Romagna e
assessore alle Attività produttive.