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rmo

maggio 2018

motorizzati, che consentono all’operatore di richia-

mare i pezzi lavorati per il controllo dimensionale e

di reimettere poi gli stessi in ciclo. Un trasportatore

aggiuntivo è specificamente dedicato all’evacuazione

degli scarti di lavorazione.

È stato compiuto uno studio particolare per poter utiliz-

zare un unico organo di presa atto a manipolare ambe-

due i codici presenti contemporaneamente all’interno

dell’isola. A bordo del gruppo pinza del robot BX200 è

stata posizionata una telecamera gestita dal sistema di

visione Tiesse Vision che permette al robot di rilevare la

posizione del getto sui vari strati del pallet.

Altre telecamere del medesimo sistema di visione

sono posizionate sopra i nastri di uscita e di reimmis-

sione del getto dal controllo dimensionale per per-

mettere al robot di prelevarlo per completare il ciclo

di lavorazione. La pinza del robot BX200, oltre che

manipolare i getti può prelevare da apposita stazione

un telaio con ventose per la movimentazione dei se-

paratori presenti tra i vari strati del pallet. La confi-

gurazione dei trasportatori di ingresso e di uscita nel

sistema fa sì che il pallet dei pezzi grezzi, una volta

svuotato, possa fungere da pallet di ricezione dei

pezzi lavorati e finiti.

Per poter gestire le varie operazioni in funzione dei

tempi ciclo di carico, scarico e trasferimento pezzi

sul carro di traslazione del robot manipolatore, sono

stare ricavate quattro stazioni di deposito getti grazie

alle quali il ciclo di movimentazione del robot risulta

ottimizzato. Naturalmente è presente una stazione

di depositi e ripresa dei getti perché il robot possa

variare la presa sul getto semilavorato, per passare

alle varie operazioni OP10, OP20, OP30.

Operazioni di sbavatura.

Il robot BX200, come

detto, una volta terminate le lavorazioni sulla mac-

china Makino, porta il getto verso il robot di sbavatura

Tramite il dispositivo di cambio automatico, il robot RS80 preleva una pistola per la gestione dei rivetti a strappo e procede al loro inserimento nei fori dove

richiesta una capacità di posizionamento di meno di un decimo di mm.

un robot Kawasaki BX200L montato su una rotaia di

scorrimento, con le operazioni ausiliarie di soffiaggio

e pulizia pezzo e inserimento helicoil e la seconda

area asservita da un robot Kawasaki RS80 cui compe-

tono le operazioni di sbavatura del pezzo lavorato e

l’inserimento dei rivetti a strappo.

Le fasi di lavorazione.

La necessità di montare

il robot BX200 su una rotaia deriva dal fatto che si

debba gestire, oltre ai due centri di lavoro - ognuno

dedicato ad uno dei due codici in lavorazione - anche

le due aree di alimentazione dei pezzi dei due codici,

che avviene con l’ausilio di rulliere motorizzate in in-

gresso e in uscita, su cui scorrono dei pallet portapezzi

ove gli stessi sono disposti a più strati divisi da appo-

siti separatori, che garantiscono l’autonomia richie-

sta. Nell’area coperta dal robot sono presenti anche

stazioni di lavaggio e soffiaggio pezzo e trasportatori