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maggio 2018
Per questo motivo l’attività principale dell’azienda è ri-
volta all’estero, dove i volumi produttivi consentono di
sviluppare progetti sicuramente più redditizi. Se Cina,
Vietnam e Indonesia rappresentano i Paesi a cui prin-
cipalmente si rivolge, da qualche anno a questa parte
anche il Nordamerica (Stati Uniti e Repubblica Domini-
cana) sta riportando parte della produzione di calzature
sportive e casual entro i confini nazionali.
Le calzature sportive si dividono secondo due metodi di
produzione: per iniezione, con suola in sintetico stam-
pata direttamente sulla tomaia, caratterizzato da elevata
industrializzazione ma quota di mercato limitata (15%
circa); e per incollaggio, dove suola e tomaia vengono re-
alizzate separatamente e successivamente incollate. Seb-
bene il metodo per iniezione si presti alle produzioni in
larga serie, a fare la differenza sono da un lato i materiali
utilizzati (molti composti hi-tech non si possono iniettare
direttamente alla tomaia), dall’altro lo spostamento
dell’offerta commerciale verso piccoli lotti di calzature
che rimangono sugli scaffali per un tempo limitato, con
un ricambio dei modelli molto rapido.
L’attività di Robot System Automation si è inizialmente
rivolta alle scarpe iniettate, con la realizzazione di linee
automatizzate da 24-30 stazioni, proprio perché il li-
vello di automazione richiesto consentiva di investire
nella produzione di lotti importanti, mentre ad oggi sta
sempre più guardando al mercato delle scarpe appli-
cate, dove la produzione di calzature sportive in Asia co-
stituisce il principale riferimento, con volumi produttivi
e investimenti rilevanti. I progetti realizzati vanno dai
‘semplici’ impianti robotizzati per la lavorazione delle
tomaie e l’incollaggio delle suole (anche con più robot
antropomorfi asserviti) fino all’attuazione di linee pro-
duttive ‘ibride’ a più stazioni che gestiscono le diverse
fasi esecutive, dove un operatore è incaricato di gestire
alcuni aspetti (come l’applicazione della colla e la carda-
tura) e di effettuare controlli di tipo qualitativo.
I
n un contesto globale dove la competitività si gioca
sempre più sui grandi numeri e sulla produzione di
massa, l’Italia si contraddistingue per l’elevata qualità
della manifattura delle piccole e medie imprese; che si
tratti di moda o di automazione industriale, a fare la
differenza è il valore del prodotto finito e la complessità
delle applicazioni realizzate.
Nel distretto toscano - e per la precisione a Perignano, in
provincia di Pisa - è attiva da oltre 30 anni Robot System
Automation, azienda impegnata nella progettazione e
costruzione di macchine automatiche innovative per
l’industria calzaturiera. Intuendo che l’automazione
avrebbe rappresentato la chiave di volta per il com-
parto, già dal 1995 Robot System Automation ha in-
vestito nell’inserimento e ingegnerizzazione dei robot
antropomorfi, contribuendo al dinamismo e all’innova-
zione di un settore che, oggi, vede la maggior parte
della produzione dislocata all’estero, in Paesi emergenti
dove la manodopera è a basso costo.
Chi è Robot System Automation.
Tommaso Sestini,
general manager di Robot SystemAutomation, conferma
questa tendenza: “L’azienda ha iniziato la sua attività
per prossimità geografica con alcuni calzaturifici, ma, at-
tualmente, lavora quasi esclusivamente con l’estero”. Da
20 anni a questa parte il calzaturiero italiano ha subito
un forte declino: sono sparite le produzioni medio-basse
dai volumi importanti, che richiedevano un’automazione
semplice, mentre sono rimaste attive alcune produzioni
di qualità elevata per calzature della fascia luxury.
Per questo settore, Robot System Automation ha qual-
che progetto attivo in Italia, seppur la volatilità delle
collezioni di alta moda (in particolare per quanto ri-
guarda le calzature femminili) si concili con difficoltà
con i tempi necessari all’automazione delle linee pro-
duttive e ai costi necessari all’implementazione di solu-
zioni robotizzate.
La produzione di lotti limitati dalle caratteristiche specifiche richiede un’elevata flessibilità della linea. I robot devono essere molto flessibili, pronti a cambiare tipo
di articolo e fasi di produzione, e veloci.