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rmo

gennaio/febbraio 2018

prattutto, noi ci sentiamo europei e per la nostra

azienda i mercati internazionali sono decisivi”.

L’azienda nasce nel 1977 a Igenhausen, in Germania,

per opera di Franz Haimer il quale avvia un’attività

di produzione di stampi. Franz ha la passione per la

meccanica e quando necessita di una particolare at-

trezzatura se la costruisce in proprio. Le sue soluzioni

attirano l’attenzione di altre aziende che cominciano

ad acquistare i suoi manufatti. L’imprenditore decide

così di abbandonare gli stampi e si mette a costruire e

a vendere solo attrezzature che, col tempo, diventano

sempre più sofisticate.

Gli anni successivi sono caratterizzati da un continuo

sviluppo che porta la Haimer a essere oggi un grande

Gruppo internazionale.

A fianco di Franz, che ha il ruolo di CEO, c’è la moglie

Claudia che è, come abbiamo visto, capo dell’ufficio

marketing; i tre figli, Andreas, Kathrin e Franz Joseph

ricoprono funzioni di responsabilità all’interno dell’a-

zienda: Kathrin è la già citata responsabile delle risorse

umane, Andreas è il presidente dell’azienda, e Franz

Josef dirige l’area dei progetti speciali.

“La Haimer è un’azienda a carattere familiare che

vuole fermamente continuare a esserlo - chiosa Amati

- mantenendo nel tempo uno stile rigoroso a difesa

del marchio e della serietà che rappresenta. A spiegare

questo stile può valere proprio l’esempio dei figli, più

di tante parole. Essi infatti sono stati, fin da subito,

dopo gli studi, instradati nella vita aziendale passando

per la gavetta e apprendendo sul campo il mestiere.

Questo rigore, unito alla massima apertura di vedute,

ha fatto della famiglia Haimer e dell’azienda un caso

imprenditoriale virtuoso”.

@dapascucci

quest’anno ad esempio, abbiamo chiuso il bilancio in

positivo con una crescita a due cifre”.

Si tratta quindi di una sfida continua, e per sostenerla

Haimer ha bisogno anche, se non soprattutto, di per-

sonale preparato e motivato: ce lo conferma Kathrin

Haimer una dei tre figli che rappresentano la seconda

generazione della famiglia di imprenditori e che svolge

il ruolo di responsabile per le risorse umane: “Essendo

un’azienda a carattere familiare - spiega - puntiamo

molto su persone che vogliano sentirsi parte di una

realtà che va oltre il concetto di impresa e che siano di-

sposte a sperimentare un senso di appartenenza dallo

spiccato fattore umano. Per scegliere un collaboratore

prevediamo un percorso di colloqui alla presenza della

nostra famiglia per conoscere il candidato ma anche

per farci conoscere da lui. Superata, diciamo così, la

fase della reciproca conoscenza, i colloqui vengono in-

dirizzati sulle competenze e sulle aspettative. Il nostro

intento è che le due parti, l’azienda e il collaboratore,

trovino una reciproca soddisfazione”.

Quanto contano le persone.

A proposito di per-

sonale, Claudia Haimer, capo dell’ufficio marketing

nonché madre di Kathrin, si dichiara molto soddisfatta

della filiale italiana e delle persone che ci lavorano e

mostra grande interesse per il mercato italiano: “Dal

punto di vista commerciale - dice - l’Italia è per noi

lo scenario più importante in Europa subito dopo la

Germania, in particolare vedo molte opportunità ad

esempio nel settore della costruzione degli stampi; la-

voriamo con questo mercato da oltre venticinque anni

e tra l’altro è stato il nostro primo mercato estero.

Devo dire che ho una particolare predilezione anche

per l’Italia come Paese, che amo molto; tuttavia, so-

Un momento dell’inaugurazione dei nuovi locali. Da sinistra, Massimo

Amati, Claudia Haimer, Kathrin Haimer e Javier Fernàndez Martinez,

responsabile vendite e sviluppo del business, Ovest Europa.

Claudia Haimer e Kathrin Haimer nel corso dell’open house.

STRATEGIE