36
rmo
gennaio/febbraio 2018
prattutto, noi ci sentiamo europei e per la nostra
azienda i mercati internazionali sono decisivi”.
L’azienda nasce nel 1977 a Igenhausen, in Germania,
per opera di Franz Haimer il quale avvia un’attività
di produzione di stampi. Franz ha la passione per la
meccanica e quando necessita di una particolare at-
trezzatura se la costruisce in proprio. Le sue soluzioni
attirano l’attenzione di altre aziende che cominciano
ad acquistare i suoi manufatti. L’imprenditore decide
così di abbandonare gli stampi e si mette a costruire e
a vendere solo attrezzature che, col tempo, diventano
sempre più sofisticate.
Gli anni successivi sono caratterizzati da un continuo
sviluppo che porta la Haimer a essere oggi un grande
Gruppo internazionale.
A fianco di Franz, che ha il ruolo di CEO, c’è la moglie
Claudia che è, come abbiamo visto, capo dell’ufficio
marketing; i tre figli, Andreas, Kathrin e Franz Joseph
ricoprono funzioni di responsabilità all’interno dell’a-
zienda: Kathrin è la già citata responsabile delle risorse
umane, Andreas è il presidente dell’azienda, e Franz
Josef dirige l’area dei progetti speciali.
“La Haimer è un’azienda a carattere familiare che
vuole fermamente continuare a esserlo - chiosa Amati
- mantenendo nel tempo uno stile rigoroso a difesa
del marchio e della serietà che rappresenta. A spiegare
questo stile può valere proprio l’esempio dei figli, più
di tante parole. Essi infatti sono stati, fin da subito,
dopo gli studi, instradati nella vita aziendale passando
per la gavetta e apprendendo sul campo il mestiere.
Questo rigore, unito alla massima apertura di vedute,
ha fatto della famiglia Haimer e dell’azienda un caso
imprenditoriale virtuoso”.
@dapascucci
quest’anno ad esempio, abbiamo chiuso il bilancio in
positivo con una crescita a due cifre”.
Si tratta quindi di una sfida continua, e per sostenerla
Haimer ha bisogno anche, se non soprattutto, di per-
sonale preparato e motivato: ce lo conferma Kathrin
Haimer una dei tre figli che rappresentano la seconda
generazione della famiglia di imprenditori e che svolge
il ruolo di responsabile per le risorse umane: “Essendo
un’azienda a carattere familiare - spiega - puntiamo
molto su persone che vogliano sentirsi parte di una
realtà che va oltre il concetto di impresa e che siano di-
sposte a sperimentare un senso di appartenenza dallo
spiccato fattore umano. Per scegliere un collaboratore
prevediamo un percorso di colloqui alla presenza della
nostra famiglia per conoscere il candidato ma anche
per farci conoscere da lui. Superata, diciamo così, la
fase della reciproca conoscenza, i colloqui vengono in-
dirizzati sulle competenze e sulle aspettative. Il nostro
intento è che le due parti, l’azienda e il collaboratore,
trovino una reciproca soddisfazione”.
Quanto contano le persone.
A proposito di per-
sonale, Claudia Haimer, capo dell’ufficio marketing
nonché madre di Kathrin, si dichiara molto soddisfatta
della filiale italiana e delle persone che ci lavorano e
mostra grande interesse per il mercato italiano: “Dal
punto di vista commerciale - dice - l’Italia è per noi
lo scenario più importante in Europa subito dopo la
Germania, in particolare vedo molte opportunità ad
esempio nel settore della costruzione degli stampi; la-
voriamo con questo mercato da oltre venticinque anni
e tra l’altro è stato il nostro primo mercato estero.
Devo dire che ho una particolare predilezione anche
per l’Italia come Paese, che amo molto; tuttavia, so-
Un momento dell’inaugurazione dei nuovi locali. Da sinistra, Massimo
Amati, Claudia Haimer, Kathrin Haimer e Javier Fernàndez Martinez,
responsabile vendite e sviluppo del business, Ovest Europa.
Claudia Haimer e Kathrin Haimer nel corso dell’open house.
STRATEGIE