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novembre/dicembre 2017
CENTRI DI LAVORO
In concomitanza con
l’anniversario dei
suoi 80 anni di vita,
Makino ha presentato
alla recente EMO
diverse novità (dai
centri di lavoro a 5
assi a una macchina
per elettroerosione
a filo) che adottano
le ultime tecnologie
anche in tema di
Industria 4.0 e
dedicate a sempre
più vasti settori
applicativi
Per
pezzi
complessi
e alti
volumi
di Luca Rossi
N
ell’anno del suo 80° anniversario, Makino guarda
al futuro con una focalizzazione chiara sulle tec-
nologie più innovative e presentando delle soluzioni
dedicate a sempre più settori di applicazione. Alla
EMO di Hannover Makino ha presentato questa filoso-
fia attraverso dei nuovi modelli messi in vetrina. Tra gli
altri, spiccavano il nuovo centro di lavoro orizzontale
a 5 assi per la produzione di pezzi complessi (denomi-
nato a500Z), il nuovo centro di lavoro verticale a 5 assi
per alti volumi di produzione (denominato L2), e una
macchina per elettroerosione a filo di nuova genera-
zione UP6. Tutte pronte adottare l’automazione sia at-
traverso pallet sia mediante movimentazione di parti,
oltre che implementare i paradigmi di Industria 4.0.
Per alti volumi di produzione.
Abbinando una
struttura rigida ed un disegno flessibile del mandrino
con dimensioni ultracompatte, la L2 è una piatta-
forma di macchine stabile per la lavorazione continua
e completamente automatica di piccole parti. Le di-
mensioni contenute di questa macchina permettono
di impiegarla in processi produttivi organizzati nei
modi più diversi: da quelli che prevedono il trasfe-
rimento manuale delle parti a quelli basati sulla mo-
vimentazione automatizzata con sistemi robotizzati.
Dotata di un mandrino ad alta potenza, la macchina
può facilmente affrontare con grande precisione le
operazioni di fresatura, foratura e maschiatura che si
devono eseguire nelle diverse fasi della produzione