61
rmo
novembre/dicembre 2017
impianti estrattivi offshore, shale oil & gas che im-
pongono l’impiego di robot e attrezzature speciali in
grado di operare a grandi profondità e in condizioni
estreme, e compagnie specializzate nel settore come
FMC Technologies che necessitano di un nuovo livello
di tecnici e di digitalizzazione.
La sicurezza è quindi un altro driver importante per le
aziende del comparto oil & gas ed energy in generale,
in termini di sicurezza degli impianti, delle persone e
delle operazioni. Le aziende del settore energy, inoltre,
hanno spesso organizzazioni internazionali, e una sfida
per Siemens è aiutarle a operare globalmente, gestendo
molte sinergie.
“Una problematica molto sentita da parte di tutte le
aziende con cui parliamo - aggiunge Marfa - è la diffi-
coltà che hanno nel richiamare nuove persone. Il settore
energia non è attraente per i giovani, pagando la pre-
senza di processi datati e di un approccio alla tecnologia
che i giovani faticano a comprendere”. Introdurre tec-
nologie digitali è allora un modo non solo per acquisire
nuove efficienze, portando il business estrattivo verso
un modello più tipicamente manifatturiero, ma anche
per attirare giovani e nuovi talenti. Innescando così
l’interscambio e la comunicazione tra due generazioni,
aiutando chi già lavora nel settore ad adattare l’ampio
bagaglio di competenze alle nuove tecnologie, e i gio-
vani ad assimilare gradualmente il know-how.
Manutenzione virtuale degli impianti.
Analizzando
le varie forze di cambiamento che stanno trasformando
le aziende nel settore energetico, Siemens vede quindi
diversi ambiti in cui queste realtà possono essere inte-
ressate dal ventaglio di tecnologie presenti nella pro-
pria offerta, quali generative design, intelligent model,
cloud, IoT e additive manufacturing.
“Tutte queste tecnologie influenzano le aziende in tre
aree principali - spiega Marfa -: il modo in cui i prodotti
sono estratti, come vengono quindi lavorati, e infine la
quantità di conoscenza che è possibile acquisire sull’ope-
ratività degli impianti, area già di grande interesse per
le compagnie dell’energia”.
Obiettivo di Siemens è quindi portare una visione fresca
e rinnovata in queste realtà, in tutte le fasi del processo,
a partire ad esempio dall’IoT industriale nella piatta-
forma MindSphere, che consente di catturare infor-
mazioni da una varietà di strumenti e dispositivi, e di
utilizzarle per numerosi scopi grazie a tool di big data
analysis, aiutando queste aziende a essere più proattive
e predittive, invece di limitarsi a reagire a posteriori agli
eventi. La realtà virtuale, continua quindi Marfa, è un
altro campo in cui Siemens sta lavorando molto, soprat-
tutto in ambito di manutenzione e service. La soluzione
per la manutenzione virtuale di Siemens PLM Software
lavora con un ‘digital twin’ che estende la simulazione
dall’ambito ingegneristico ai processi dell’intero im-
pianto, fornendo conoscenza in tempo reale su cosa
sta accadendo e sulla produttività, in totale sicurezza e
affidabilità, disponibile e accessibile on cloud per simu-
lare ispezioni virtuali di tutti i tipi di impianto, oil & gas,
wind, nucleare o elettrovoltaico.
Il PLM gestisce tutti i dati provenienti da diverse fonti
e i processi che stanno alle spalle del digital twin, dalla
progettazione delle attrezzature al collegamento con il
PLM a tutto tondo per Ansaldo
Ansaldo Energia ha introdotto la suite
Teamcenter di Siemens PLM Software nel ’98,
impiegata inizialmente in ambito progettazione
per la gestione della documentazione di
macchine e impianti. La soluzione è stata
quindi estesa alla gestione delle configurazioni,
materiali e struttura di prodotto, e delle
modifiche, con successivo ampliamento
in ambito manufacturing per gestire i cicli
di lavorazione e le distinte di produzione,
l’impiego degli asset e fino all’integrazione con
il sistema ERP e la pianificazione. Agli ambiti
ingegnerizzazione, sviluppo e manufacturing
la compagnia ha quindi aggiunto la parte di
ideazione e concezione nell’ingegneria di
sviluppo, con l’inserimento di Teamcenter for
simulation mediante tre progetti pilota conclusi
con grande soddisfazione a fine gennaio
2011. Ultimo step del processo di adozione,
attualmente in corso, riguarda quindi la parte
di manutenzione e service, che consentirà ad
Ansaldo di avere un feedback dal campo, con
dati concreti preziosi per migliorare le attività di
ingegnerizzazione e concezione dei prodotti,
chiudendo il cerchio della creazione del valore
con la copertura del ciclo di vita del prodotto a
360° con i prodotti Siemens PLM.