Table of Contents Table of Contents
Previous Page  45 / 122 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 45 / 122 Next Page
Page Background

45

rmo

ottobre 2017

informatici (30%delle risposte). A livellomondiale, lemi-

nacce informatiche si posizionano al terzo posto, mentre

salgono al secondo nelle Americhe e in Europa, per di-

ventare il rischio numero uno in Germania, Regno Unito

e nei Paesi Bassi, mentre in Italia si posizionano al quarto

posto, con il 23% delle risposte. Al tempo stesso, è il ti-

more principale nel mondo per le aziende che operano

nel campo della tecnologia informatica e delle comuni-

cazioni, o in quello delle vendite/ingrosso.

La minaccia va molto oltre la pirateria informatica e

la violazioni dei dati e della privacy, anche se le nuove

normative sulla protezione dei dati accentueranno gli

effetti negativi che queste possono avere sulle aziende.

Resta ormai poco tempo perché le aziende si preparino

all’attuazione, che avverrà in tutta Europa nel 2018, del

nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati,

e, anche se il costo dell’adattamento sarà alto, le san-

zioni per inadempienza saranno ancora più costose. La

crescente interconnessione e la sofisticatezza degli attac-

chi informatici non solo pone le aziende di fronte a un

enorme rischio diretto, ma le mette di fronte anche a

quelli indiretti, per via dell’esposizione di infrastrutture

sensibili come l’IT e le forniture di energia e acqua. Inol-

tre, c’è anche la minaccia costituita dai guasti tecnici o

dall’errore umano, che può provocare esposizioni diffuse

e durature all’interruzione delle attività. Nell’ambito

della produzione digitalizzata o dell’Industria 4.0, l’inca-

pacità di presentare o interpretare correttamente i dati

potrebbe provocare un’interruzione della produzione. Le

aziende devono pensare ai dati come a un bene, e a ciò

che ne può impedire l’utilizzo. I risultati dimostrano inol-

tre che le piccole aziende talvolta sottovalutano il rischio

informatico: in questa categoria (ricavi < 250 milioni),

infatti, il rischio informatico è solo al 66° posto. Tuttavia,

dite finanziarie derivanti dal continuo mutamento dello

scenario politico (Brexit, post elezioni USA, elezioni in

UE, ecc.) che generano paure di un maggiore protezio-

nismo e di un processo di anti-globalizzazione.

Un 2017 incerto.

“Le aziende di tutto il mondo si stanno

preparando ad un anno di incertezze”, afferma Chris Fi-

scher Hirs, CEO di Agcs. “Sono preoccupate per i muta-

menti imprevedibili nel panorama legale, geopolitico ed

economico di tutto il mondo. Stanno emergendo nuovi

rischi, oltre a quelli classici di incendio e di catastrofi na-

turali; per questo è necessario ripensare agli attuali stru-

menti di monitoraggio e gestione del rischio”.

Evoluzioni e volatilità del mercato (31% delle risposte a

livello globale e 30% in Italia) è il secondo più importante

rischio aziendale del 2017 e la preoccupazione principale

nei settori dell’aviazione/difesa, dei servizi finanziari,

del marittimo e dei trasporti, così come in tutta l’Africa

e il Medio Oriente in generale. Per anticipare eventuali

modifiche normative improvvise che potrebbero influire

sui mercati, le aziende nel 2017 dovranno investire più

risorse in un miglior monitoraggio della politica e della

definizione delle politiche mondiali. Secondo Euler Her-

mes, assicuratore del credito commerciale e società del

Gruppo Allianz, dal 2014 sono state introdotte a livello

mondiale 600-700 nuove barriere commerciali all’anno.

Il rischio informatico.

Nel contempo, la crescente di-

pendenza dalla tecnologia e dall’automazione trasforma

e condiziona le aziende in tutti i settori industriali. Infatti,

se è vero che la digitalizzazione assicura nuove oppor-

tunità alle imprese, è vero anche che essa trasforma la

natura dei beni aziendali da fisica a sempre più immate-

riale, portando con sé nuovi rischi, primi fra tutti quelli

I rischi più percepiti nel 2017 in Italia

La Top 10 dei rischi in Italia

1 Interruzione dei attività (incl. alla catena di forniture)

36%

2 Cambiamenti nei mercati (volatilità, aumento della competizione, stagnazione del

mercato)

30%

3 Catastrofi naturali (tempeste, inondazioni, terremoti)

25%

4 Rischi informatici (crimine informatico, violazione dei dati, guasti IT)

23%

4 Cambiamenti nello scenario macro economico (programmi di ‘austerity’, aumento del

prezzo dei beni di consumo primari, inflazione/deflazione)

23%

6 Incendio, esplosioni

16%

7 Cambiamenti nello scenario legislativo e regolamentare (sanzioni economiche, prote-

zionismo)

14%

8 Rischi politici (guerra, terrorismo, sommosse)

11%

8 Mancanza di qualità, difetti seriali

11%

10 Danno di reputazione o d’immagine

9%

Source: Allianz Global Corporate & Speciality