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ottobre 2017
tare la dichiarazione, o per progetti più complessi, ai no-
stri clienti proponiamo pertanto di farsi assistere da un
partner industriale con cui collaboriamo, dotato di spe-
cifiche competenze a tutto campo in Industria 4.0. Non
è infatti sufficiente certificare che il singolo bene abbia
le caratteristiche 4.0 richieste: elemento discriminante,
che penso emergerà con il tempo, è che l’investimento
sia stato o meno interconnesso al sistema aziendale. Al
cuore di queste misure non è infatti tanto la tecnologia
delle singole macchine, quanto lo sviluppo di un sistema
di interconnessione e scambio di dati e informazioni.
In questo la misura guarda già al passaggio successivo
verso Industria 5.0, in cui le macchine parleranno in ma-
niera indipendente tra loro, comportandosi in virtù di
quanto viene loro trasmesso da altre macchine, perché
programmate con un’infinità di algoritmi e di possibili
soluzioni a fronte del bisogno”.
Misura organica e cumulabile.
Ferrero sottolinea in-
fine l’estrema novità dell’iper ammortamento, non solo
in quanto strumento automatico e senza limiti dimen-
sionali o territoriali, ma in quanto cumulabile con altri
benefici che operano nel mondo del sostegno agli inve-
stimenti e alla ricerca per le imprese. “Si tratta sostanzial-
mente di quattro strumenti - conclude l’AD -: il credito
di imposta in ricerca e sviluppo, che può essere sfruttato
anche per i costi del personale che, con il cambio di man-
sioni in contesti di fabbrica intelligente, può essere re-
impiegato in attività di r&d. Quindi, il patent box e gli
incentivi agli investimenti nelle startup, per cui il bene-
ficio sale al 30%. Per le PMI, infine, l’investimento può
essere supportato finanziariamente attraverso la Nuova
Sabatini. La grande novità dell’iper ammortamento sta
proprio nel fatto che si tratta di uno strumento davvero
organico, che parla con tutto il resto, molto efficace e
alla portata di tutto. Ma che proprio per la sua grande
efficacia, va gestito con grande attenzione”.
@marcocyn
se si trattasse di un super ammortamento, di per sé
applicabile solo ai beni materiali. Maggiorazione possi-
bile a condizione che il soggetto che acquista software
standalone usufruisca già dell’iper ammortamento per
l’acquisto di altri beni materiali, ai quali il software
non deve necessariamente essere funzionale, potendo
anche essere collegato a un altro processo aziendale.
Perizia tecnica e interconnessione.
Il documento
fornisce quindi un chiarimento in caso di dubbi: se il
dubbio sussiste sui requisiti del soggetto per godere
dell’agevolazione, è possibile presentare domanda di
interpello all’Agenzia delle Entrate. Per dubbi relativi
invece alla tipologia del bene, è possibile richiedere un
parere tecnico al Mise. Ferrero sottolinea quindi l’im-
portanza della perizia: obbligatoria per investimenti
superiori ai 500 mila euro, questa può essere rilasciata
da un ingegnere abilitato o da un perito industriale,
oppure da un ente di certificazione, nel qual caso la
Circolare chiarisce che non si parla più di perizia ma di
Attestato di conformità. Per gli investimenti sotto i 500
mila euro, sebbene la perizia tecnica non sia obbligato-
ria, l’impresa è comunque tenuta a rilasciare un’auto-
certificazione a firma del legale rappresentante, nella
quale si dichiara edotto sulla materia e certifica legal-
mente che l’azienda ha diritto a quel contributo. “Avere
quindi un supporto tecnico che avalli quanto si sta certi-
ficando è quanto meno un atto di responsabilità - spiega
Ferrero -, e altamente consigliabile nell’eventualità di
una verifica a campione da parte dell’Agenzia delle En-
trate, come avviene per gli incentivi automatici come
questo. Nel caso di aziende poco strutturate, laddove
non sia presente un ufficio tecnico in grado di suppor-
Massimo Ferrero è amministratore di Upgate, società che offre sup-
porto alle aziende nella gestione delle varie tipologie di finanziamen-
to pubblico e di agevolazione.