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settembre 2017
Dal 2020 potrebbero già circolare dei veicoli a guida automatica, con il guidatore che
è presente nell’auto ma che può occuparsi anche di altre attività.
CSI,in qualità di
laboratorio accreditato Euro Ncap, lavora con tutti gli attori del sistema per individuare
quali saranno i requisiti a cui rispondere nel futuro
di Silvia Calabrese
Tecnologie
in campo
per la
sicurezza
c
irca il 4% delle automobili che circolano in Italia
hanno già i primi sistemi di sicurezza ‘intelligente’
integrati, ma lo sviluppo esponenziale delle tecnologie e
la riduzione dei costi potrebbe portare a una diffusione
del 40% dei sistemi Adas (Advanced driver assistance sy-
stems) nel mercato dei veicoli compatti entro il 2018.
Negli ultimi anni, infatti, l’attenzione di chi sviluppa la
sicurezza degli autoveicoli si è estesa dai sistemi di sicu-
rezza passiva (airbag, cinture di sicurezza, resistenza agli
urti ecc.) già consolidati, ai sistemi avanzati di sicurezza
attiva, pensati principalmente per prevenire situazioni di
pericolo e incidenti.
In particolare, il protocollo Euro Ncap 2016 ha già inse-
rito diversi elementi Adas, tra cui la frenata di emergenza
autonoma, i sistemi di controllo assistito della velocità, il
mantenimento della corsia, i sistemi di rilevamento della
segnaletica, ma si tratta solo dei primi passi verso la guida
autonoma del futuro.
Alla stesura dei nuovi protocolli, partecipa anche CSI. So-
cietà del gruppo IMQ e centro di eccellenza nell’attività
di testing, verifica e collaudo del settore automotive,
CSI, in qualità di laboratorio accreditato Euro Ncap (in
Europa sono solo 7) lavora in sinergia con tutti gli attori
del sistema per individuare quali saranno i requisiti di si-
curezza del futuro.
Dimezzare gli incidenti stradali.
Dal 1997 a oggi,
molto si è fatto per quanto riguarda il miglioramento
della sicurezza degli occupanti e degli utenti vulnerabili
della strada, tramite i requisiti sia di legge sia dei pro-
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