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giugno/luglio 2017
manufacturing solutions, additive manufacturing, re-
altà aumentata, cloud, big data e cyber security. Sotto
la spinta della quarta rivoluzione industriale, anche
le modalità di apprendimento e formazione dei di-
pendenti della factory 4.0 stanno radicalmente cam-
biando. Nascono nuovi modelli di learning sempre più
legati al mondo digital, capaci di formare figure pro-
fessionali con skill innovative, sia in ambito tecnico che
manageriale, per poter concepire, progettare e gover-
nare nuovi paradigmi e processi aziendali all’interno di
Industry 4.0”. Attraverso la Comau Academy, l’azienda
è attivamente impegnata a sviluppare le competenze
tecniche e manageriali dei propri dipendenti, ma
anche di professionisti esterni e studenti interessati ai
mondi dell’automazione industriale e della digitalizza-
zione. Tra le numerose iniziative formative sviluppate
da Comau, in collaborazione con importanti atenei e
business school nel mondo, figurano il master di alta
specializzazione in Industrial automation con il Poli-
tecnico di Torino, alla sua sesta edizione e basato su
un modello misto di formazione in aula e in azienda.
Altra iniziativa, partita a marzo 2017, è quindi l’Exe-
cutive master in Manufacturing automation & digital
transformation, realizzato in collaborazione con Escp
Europe, Politecnico di Torino e il MIP di Milano, che si
svolge tra Italia, Germania e Inghilterra e mira a svilup-
pare le competenze dei manager chiamati a guidare la
trasformazione delle aziende in ottica 4.0.
Persone a valore aggiunto.
Mekanica offre consu-
lenza manageriale e realizza software applicativi svilup-
pati ad hoc per dare risposte concrete al cambiamento
digitale. “Più che le competenze tecniche richieste -
spiega Giuseppe Mazzoleni di Mekanica - a cambiare
è l’approccio del lavoratore alla propria mansione. L’o-
peraio aumentato nella Fabbrica intelligente è un lavo-
ratore propositivo, partecipativo e produttivo, che non
deve più svolgere il proprio lavoro in modo ripetitivo e
passivo ma deve essere fonte di idee per contribuire al
miglioramento, sia del prodotto che del processo. Un
operaio deve inoltre saper gestire e leggere i dati, com-
piere più operazioni simultaneamente e sapersi connet-
tere agli altri, mettendo al servizio del lavoro le stesse
abilità di nativo digitale che utilizza nella vita privata”.
Tra i sistemi sviluppati dall’azienda, i Circoli della qua-
lità permettono il confronto degli operatori con altre
funzioni aziendali in modo orizzontale, eliminando il
vincolo gerarchico per trovare insieme soluzioni alle
problematiche tecniche e di processo. Un altro sistema
impiega invece tablet per consentire agli operatori di
reperire le informazioni relative al prodotto da realiz-
zare, con istruzioni in formato grafico e testuale, mo-
nitorando in tempo reale le proprie performance e,
infine, utilizzando gli stessi tablet per generare infor-
mazioni da condividere con gli altri operatori, creando
la rete virtuosa della collaboration digitale.
@marcocyn
Matching delle competenze
Diversi sono i metodi e le tecnologie sviluppate
dal Manufacturing group della School of
management del Politecnico di Milano. In
ambito di Fabbrica antropocentrica 4.0 e
integrazione delle persone in sistemi produttivi
cyber-fisici, lo Human-centric Job allocator
trova il matching ottimale tra abilità richieste
da uno specifico compito e competenze
possedute dagli operatori, grazie a un
algoritmo che tiene conto anche di preferenze
e bisogni dei lavoratori. Il Training needs
detector and programme configurator identifica
invece i bisogni di training del personale,
confrontando i suoi skill con quelli dei compiti
assegnati, definendo una lista di priorità di
formazione in base alle criticità dello skill gap.
Con l’Osservatorio 4.0, il Gruppo sta quindi
sviluppando uno strumento di assessment
che consente alle aziende di valutare la
preparazione della propria organizzazione
e del personale. In particolare, sono stati
sviluppati dei serious games, APP digitali che
uniscono partecipazione attiva e divertimento
nell’apprendimento, per presentare i nuovi
temi della manifattura digitale ai più giovani e
supportare il lifelong learning dei lavoratori.