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rmo

maggio 2017

menti. Amazon utilizza le proprie macchine a guida

autonoma per spostare scaffali e bancali di oltre 1.300

chili. Anche in questo caso si tratta di robot che la-

vorano a fianco dell’uomo quotidianamente. Un’altra

grande area di sviluppo è la robotica di servizio, per

esempio nell’intrattenimento e nella ricezione clienti

(campi in cui è attivissima Toyota), nell’assistenza a

persone anziane e disabili, nella medicina chirurgica e

anestetica come nel caso di Sedasys (cobot sviluppato

da Johnson & Jonhson).

In ambito militare, già da una quindicina di anni

l’esercito statunitense impiega robot destinati alle

operazioni più pericolose. Nuovi modelli sono in fase

di sviluppo e di test, con l’obiettivo a lungo termine

di sostituire il 25% dei soldati. Nell’ambito delle star-

tup e dei progetti speciali le applicazioni collabora-

tive spaziano oltre ogni immaginazione. La startup

americana Starship Technologies si dice pronta a te-

stare un robot-fattorino per le consegne a domicilio.

Sempre negli Stati Uniti è nato Prospero, l’automa-

contadino che cammina lungo i campi e provvede

alla semina. Dagli USA arrivano anche il software

Wordsmith Beta, già ribattezzato il robot-giornali-

sta, generatore di articoli in automatico e SaviOne,

un assistente che può scortare i nuovi arrivati fino

alla propria camera, rifornirli di asciugamani o di

cibo su richiesta.

In Europa è stato sviluppato il progetto Robo-Partner

per il montaggio dei pannelli che chiudono il retro dei

frigoriferi. Tomm nasce, invece, dal progetto olandese

Factory in a Day con l’obiettivo di fornire sistemi robo-

tici dotati di pezzi customizzati stampati in 3D. Nelle

università italiane sono nati RoDyMan, un robot con

una capacità di modellazione e manipolazione para-

gonabili a quelle umane e un nuovo sistema brevet-

tato dal Politecnico di Milano ideato dall’ingegner

Andrea Zanchettini e dal professor Paolo Rocco che

consente al robot di trovare strategie di controllo al-

ternative, senza bloccare il processo produttivo. Per

metà italiano Printocho è un mini-robot realizzato con

una stampante 3D costantemente modificabile. Tra i

corridoi del Centro Piaggio è nato Walkman, quello

che potremmo definire il robot-pompiere per 1 metro

e 85 di altezza e oltre 100 chili di peso. Da citare infine

Thales Alenia Space Italia che ha portato avanti lo svi-

luppo di un assistente robotizzato, capace di aiutare

l’equipaggio di una missione spaziale.

Normative sulla sicurezza.

Per garantire la massima

sicurezza nella robotica collaborativa, parti della norma

ISO 10218 (Robot per ambienti industriali - Requisiti

di sicurezza) sono state revisionate e riordinate. Sono

state inoltre ridefiniti i requisiti dei sistemi di comando

robotici in modo da di monitorare in maniera mirata

ciascun movimento. Per quanto riguarda i pericoli de-

rivanti dalle macchine e dai contatti accidentali, vanno

seguite le prescrizioni fornite dalla norma ISO 12100

‘Sicurezza del macchinario - Principi generali di proget-

tazione - Valutazione del rischio e riduzione del rischio’

e dalla Specifica Tecnica ISO/TS 15066 dedicata ai requi-

siti di sicurezza delle modalità collaborative già previste

nella ISO 10218 e nella Direttiva Macchine 2006/42/EC.

Le modalità collaborative comprendono la possibilità di

accesso continuo allo spazio di lavoro in assenza di con-

tatti pericolosi e la possibilità di interazione fisica con il

sistema robotizzato con contatti volontari o accidentali.

In ogni caso l’analisi dei rischi deve considerare l’intero

sistema robotizzato, compresi gli organi terminali, il lay-

out di cella e il comportamento dell’operatore.

@armando_martin

SPECIALE

ASSEMBLAGGIO E ROBOTICA