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gennaio/febbraio 2017
Qual è la vostra offerta di servizi mirati al cliente?
“Il cliente Komet da sempre sa di poter contare
su una competenza tecnica del personale e su
un portafoglio prodotti sempre più esteso che
gli consente di ricevere soluzioni per la maggior
parte delle esigenze di produttività in azienda con
anche la certezza di avere un servizio post vendita
affidabile e veloce per il ricondizionamento degli
utensili attraverso una rete estesa di Komet Ser-
vice nel mondo”.
Quali sono i principali ambiti di sbocco dei vostri pro-
dotti, merceologicamente e geograficamente, e quali fra
questi vi sottopongono le maggiori sfide tecnologiche?
“Dal punto di vista geografico la concentrazione
delle aziende e il parco macchine installato del
Nord Italia sono determinanti, come pure il set-
tore delle PMI le quali costituiscono l’asse por-
tante del manifatturiero italiano per lo sbocco
degli utensili. Noi operiamo attraverso una rete
capillare di rivenditori a cui va oltre il 30% del
nostro consegnato. Seguono poi i costruttori di
macchine utensili che sono i nostri clienti istitu-
zionali per un totale di oltre 500 clienti seguiti di-
rettamente. Le sfide tecnologiche più interessanti
vengono parimenti dai cicli di lavorazione svilup-
pati, dai costruttori italiani per la propria clien-
tela e dalla subfornitura italiana che ha sempre
necessità di competitività, ottenuta attraverso la
competenza del nostro personale e l’affidabilità
e la qualità dei prodotti Komet”.
Come azienda che opera in Italia, come giudicate l’at-
tuale situazione dell’industria e del mercato nel nostro
Paese, con particolare riferimento al vostro settore?
“Il settore della macchina utensile e quello in-
dotto delle attrezzature e della utensileria sono,
al pari della moda e della farmaceutica, uno dei
fiori all’occhiello dell’industria italiana, con una
bilancia positiva di import export. Komet Utensili
gestisce in Italia anche una quota parte di produ-
zione, ove sia richiesta immediatezza e flessibilità,
senza rinunciare allo standard progettuale della
Casamadre che si avvale di sofisticato software 3D
per operazioni di CAD-CAM”.
Quali sviluppi prevede per il mercato italiano nel futuro?
E come vede collocata la sua azienda all’interno di esso?
“Sono personalmente ottimista sul futuro del
mercato italiano di Komet in quanto la previsione
di crescita costante che gli analisti più autorevoli
confermano si sposa con il cambiamento in corso
nel Gruppo Komet, dove la semplice costruzione
e fornitura di utensili per foratura, alesatura e fi-
lettatura si evolve verso la fornitura di servizi post
vendita, l’offerta di nuovi prodotti per lavorazioni
diverse, come fatto ora con la linea di frese a in-
serto, la gestione completa di utensileria on-site
presso il cliente e la implementazione dei sistemi
di controllo e monitoraggio di processo Komet To-
olscope che ci portano con tutte le loro App nel
mondo di industria 4.0 italian way”.
@dapascucci
A sinistra, frese a filettare PCD per la lavorazione di leghe leggere; a destra, il programma di fresatura Komet.