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19

rmo

gennaio/febbraio 2017

Qual è la vostra offerta di servizi mirati al cliente?

“Il cliente Komet da sempre sa di poter contare

su una competenza tecnica del personale e su

un portafoglio prodotti sempre più esteso che

gli consente di ricevere soluzioni per la maggior

parte delle esigenze di produttività in azienda con

anche la certezza di avere un servizio post vendita

affidabile e veloce per il ricondizionamento degli

utensili attraverso una rete estesa di Komet Ser-

vice nel mondo”.

Quali sono i principali ambiti di sbocco dei vostri pro-

dotti, merceologicamente e geograficamente, e quali fra

questi vi sottopongono le maggiori sfide tecnologiche?

“Dal punto di vista geografico la concentrazione

delle aziende e il parco macchine installato del

Nord Italia sono determinanti, come pure il set-

tore delle PMI le quali costituiscono l’asse por-

tante del manifatturiero italiano per lo sbocco

degli utensili. Noi operiamo attraverso una rete

capillare di rivenditori a cui va oltre il 30% del

nostro consegnato. Seguono poi i costruttori di

macchine utensili che sono i nostri clienti istitu-

zionali per un totale di oltre 500 clienti seguiti di-

rettamente. Le sfide tecnologiche più interessanti

vengono parimenti dai cicli di lavorazione svilup-

pati, dai costruttori italiani per la propria clien-

tela e dalla subfornitura italiana che ha sempre

necessità di competitività, ottenuta attraverso la

competenza del nostro personale e l’affidabilità

e la qualità dei prodotti Komet”.

Come azienda che opera in Italia, come giudicate l’at-

tuale situazione dell’industria e del mercato nel nostro

Paese, con particolare riferimento al vostro settore?

“Il settore della macchina utensile e quello in-

dotto delle attrezzature e della utensileria sono,

al pari della moda e della farmaceutica, uno dei

fiori all’occhiello dell’industria italiana, con una

bilancia positiva di import export. Komet Utensili

gestisce in Italia anche una quota parte di produ-

zione, ove sia richiesta immediatezza e flessibilità,

senza rinunciare allo standard progettuale della

Casamadre che si avvale di sofisticato software 3D

per operazioni di CAD-CAM”.

Quali sviluppi prevede per il mercato italiano nel futuro?

E come vede collocata la sua azienda all’interno di esso?

“Sono personalmente ottimista sul futuro del

mercato italiano di Komet in quanto la previsione

di crescita costante che gli analisti più autorevoli

confermano si sposa con il cambiamento in corso

nel Gruppo Komet, dove la semplice costruzione

e fornitura di utensili per foratura, alesatura e fi-

lettatura si evolve verso la fornitura di servizi post

vendita, l’offerta di nuovi prodotti per lavorazioni

diverse, come fatto ora con la linea di frese a in-

serto, la gestione completa di utensileria on-site

presso il cliente e la implementazione dei sistemi

di controllo e monitoraggio di processo Komet To-

olscope che ci portano con tutte le loro App nel

mondo di industria 4.0 italian way”.

@dapascucci

A sinistra, frese a filettare PCD per la lavorazione di leghe leggere; a destra, il programma di fresatura Komet.