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rmo
gennaio/febbraio 2017
STRATEGIE
di Gabriele Peloso
Pietro Carnaghinon si
limita alla produzione
di macchine moderne,
ma propone sistemi in
grado di integrarsi nella
fabbrica digitale. L’utilizzo
delle nuove tecnologie
porterà benefici, sia
alla produttività sia
aggiungendo valore
all’impresa che le usa
portale mobile (tipo Gantry, con luce tra le colonne
fino a 14.000 mm); celle flessibili di produzione (FMS).
Importante caratteristica della visione dell’azienda è
l’orientamento all’utilizzatore, supportato e imple-
mentato da una struttura organizzativa dinamica e
reattiva.
Macchine e fabbrica digitale.
In occasione della 30
BiMu la redazione di RMO ha incontrato Alberto Gio-
venale, responsabile commerciale Italia dell’azienda.
Ecco che cosa è emerso. “Come è noto il mercato in-
terno non sta vivendo un momento di grande espan-
sione - esordisce Giovenale -. Ci sono però alcuni
Lavorazioni
a
valore
aggiunto
P
ietro Carnaghi, fondata nel 1922, è oggi un im-
portante punto di riferimento nel panorama
internazionale dei produttori di macchine utensili,
grazie al continuo e costante sviluppo delle tecno-
logie e delle idee, supportate da più di 90 anni di
esperienza diretta sul campo. La famiglia Carnaghi,
fondatrice dell’azienda, è oggi rappresentata dalla
terza e dalla quarta generazione, attiva nella ge-
stione aziendale, affiancata da figure manageriali
che condividono la visione strategica. Pietro Carna-
ghi, specializzatasi in macchine utensili dalle alte pre-
stazioni e qualità, produce: torni verticali di tornitura
e fresatura (tavola da 800 a 10.000 mm); fresatrici a
Alberto Giovenale, responsabile commerciale
Italia di Pietro Carnaghi.