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novembre/dicembre 2016
cio estremamente positivo della fiera. Tutto ciò, tra
l’altro, è in linea con i recenti trend aziendali, caratte-
rizzati da un aumento dei volumi di lavoro, supportati
da importanti investimenti in spazio produttivo (circa
il 50% del potenziale precedente), uffici, strumenti in-
formatici (ERP, PDM e CAD) e personale (i dipendenti
della sola MCM sono aumentati del 40% circa). Pun-
tiamo molto sui giovani, grazie a collaborazioni con
i principali istituti piacentini, crediamo nel trasferi-
mento di conoscenze provenienti da progetti europei.
Continuiamo a trasmettere al mercato il concetto che
l’azienda ha mantenuto tutti gli asset precedenti al
closing con Rifa e, di fatto, è riuscita a migliorare la
propria performance proprio perché è entrata a far
parte di un Gruppo più grande”.
Flessibilità in mostra.
SecondoMaurizio Porta, ammi-
nistratore delegato di Porta Solutions, questa edizione
della BiMu, rispetto alla precedente, ha evidenziato un
interesse in aumento da parte dei visitatori: “Vi è stata
una altissima frequenza di persone in cerca di soluzioni
ai problemi che il mercato sta ponendo in questo pe-
riodo - afferma Porta - in particolare, l’affrontare le
richieste di produrre piccoli e medi lotti è stata la ri-
chiesta più frequente tra gli operatori del settore. Nella
stessa direzione anche la richiesta di avere i macchinari
sempre più flessibili per potersi adattare rapidamente
alle richieste senza dover fare magazzino. La drastica
riduzione di scorte porta le aziende ad avere a disposi-
zione più liquidità e doversi esporre molto meno verso
gli istituti bancari. Queste nuove esigenze vanno nella
stessa direzione dell’Industria 4.0, dove uno dei pilastri
è la flessibilità attraverso la produzione di piccoli/medi
lotti ai costi della grande scala. Ciò avviene tramite la
produttività che passa per minori tempi di setup, ridu-
zione degli errori e fermi macchina”.
È un giudizio positivo quello di Diego Spini, ammini-
stratore delegato di DMG Mori Italia: “BiMu 2016 ci
ha dato un riscontro molto positivo rispetto alla qua-
lità delle visite, con un elevato numero di richieste di
offerta, andamento che ci dà conforto per la chiusura
dell’anno e per l’inizio del 2017. In esposizione ave-
vamo le più significative macchine dell’ampio por-
tafoglio high-tech di DMG Mori: dalla lavorazione
completa Turn&Mill, universale e di produzione alla
fresatura a elevata produttività, supportate dalle solu-
zioni software DMG Mori per la produzione digitale.
volte a soddisfare le richieste dei clienti con l’introdu-
zione di nuovi prodotti e nuove tecnologie. Tramite la
partecipazione a eventi di respiro internazionale come
la BiMu, riusciamo a confrontarci con le problematiche
presenti nel mercato e a presentare a un pubblico com-
petente le nostre proposte”.
Michele Licitra, product manager di Celada - Haas Fac-
tory Outlet in Italia, esprime soddisfazione: “Questa
BiMu è stata per Haas Automation un grande successo,
abbiamo più che raddoppiato il numero di visitatori
rispetto alla edizione del 2014 che aveva avuto comun-
que un ottimo riscontro. Abbiamo stimato che circa
il 9% dei visitatori di BiMu 2016 sono stati registrati
presso il nostro stand. Stiamo raccogliendo i frutti di
un grande lavoro svolto in questi anni. Sicuramente
l’interesse dei clienti per i prodotti Haas sta crescendo,
così come la nostra quota di mercato. Ma non dob-
biamo vedere questi segnali come un traguardo, bensì
come un nuovo punto di partenza, consapevoli di es-
sere sulla buona strada ma anche di poter fare di più”.
Gian Luca Giovanelli, amministratore delegato di
MCM, si mostra soddisfatto: “Quest’anno abbiamo
deciso di portare in BiMu due esempi concreti della
nostra declinazione di Industry 4.0, che fanno parte
di processi di produzione integrati che caratterizzano
sempre più le nostre soluzioni. Questo ha generato
grande curiosità ed entusiasmo sia nei nostri partner
sia nei nostri clienti, permettendoci di stilare un bilan-
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