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rmo novembre/dicembre 2016
si vede più l’ostentazione di una volta, quando si visi-
tavano stand di migliaia di m2 - dice Pesenti - e questo
a vantaggio del tempo di visita delle ultime edizioni
di BiMu, che si può condensare in un’unica giornata.
In contemporanea hanno preso sempre più piede due
altri eventi connessi alla macchina utensile, la fiera
Mecspe di Parma per il mercato italiano e la fiera AMB
di Stoccarda per il mercato europeo. Per quanto ri-
guarda la durata dell’evento, ritengo che tre giorni,
in analogia alla fiera Mecspe, siano più che sufficienti
per organizzare le visite. Esaminando nello specifico
questa edizione di BiMu per il Gruppo Chiron, essa ha
portato al nostro stand un importante numero di visi-
tatori, decisamente superiore alle edizioni precedenti.
Dopo un inizio rallentato, nel corso dell’evento l’af-
fluenza è gradualmente cresciuta fino a raggiungere
livelli ragguardevoli, con una qualità dei visitatori più
che soddisfacente. La conclusione personale è quindi
che BiMu resta una fiera di spicco per la macchina
utensile italiana e, sebbene non sia più l’unico riferi-
mento, si possa ancora ritenere una esposizione a cui
partecipare con entusiasmo”.
Un pubblico competente. Il country manager di Ma-
kino Italia, Atsushi Kobayashi, considera che la fiera
di Milano sia stata una importante occasione: “BiMu
2016 si è dimostrata un’ottima opportunità per raffor-
zare la nostra relazione con i clienti e incontrarne di
nuovi. Il numero di visitatori venuti al nostro stand e
il risultato ottenuto, si sono rivelati superiori rispetto
all’edizione precedente. Ha suscitato molto interesse
il costante impegno di Makino a sviluppare soluzioni
I protagonisti...
Maurizio Porta, amministratore delegato d “ Disporre di buone
soluzioni per produrre piccoli e medi lotti è stata la richiesta più frequente in BiMu.
Nella stessa direzione anche la domanda di avere macchinari sempre più flessibili per
potersi adattare rapidamente alle richieste senza dover fare magazzino”.
Gian Luca Giovanelli, amministratore delegato di “Abbiamo portato in BiMu
due esempi della nostra declinazione di Industry 4.0, che fanno parte di processi di
produzione integrati che caratterizzano sempre più le nostre soluzioni. Questo ha
generato grande entusiasmo sia nei nostri partner sia nei nostri clienti”.
Marco Colombi, responsabile commerciale di “La BiMu è stata
per Mandelli, come affluenza, superiore alle aspettative. Pur confermandosi una fiera
prevalentemente italiana per quanto riguarda i visitatori, il numero e la qualità delle
visite ricevute allo stand sono stati più che soddisfacente”.
Atsushi Kobayashi, country manager di “BiMu 2016 si è dimostrata
un’ottima opportunità per rafforzare la nostra relazione con i clienti e incontrarne di
nuovi. Il numero di visitatori venuti al nostro stand e il risultato ottenuto, si sono rivelati
superiori rispetto all’edizione precedente”.
Daniele Bologna, technical sales engineer, “Durante la BiMu
abbiamo notato un importante carico di lavoro presso la nostra clientela e l’acquisto di
nuovi centri di lavoro è quindi legato alle crescenti esigenze di produzione e non solo
all’aggiornamento del parco macchine”.
Marco Rizzi, general manager d “BiMu 2016 si può definire una
più che positiva esperienza per la nostra azienda, che si presentava all’evento con
molteplici novità e soprattutto avviava l’attività del nuovo marchio Takumi, a seguito
dell’acquisizione di Takumi Machinery avvenuta da parte di Hurco nel corso del 2015”.
Michele Licitra, product manager di in Italia: “Questa
BiMu è stata per Haas Automation un successo, abbiamo più che raddoppiato il
numero di visitatori rispetto all’edizione del 2014. Abbiamo stimato che circa il 9% dei
visitatori di BiMu 2016 sono stati registrati presso il nostro stand”.
Diego Spini, amministratore delegato d “BiMu 2016 ci ha dato
un riscontro molto positivo rispetto alla qualità delle visite, con moltissime richieste di
offerta, andamento che ci dà conforto per la chiusura dell’anno e per l’inizio del 2017. Il
nostro stand è stato visitato da oltre 6.000 persone e 3.800 aziende”.
Vittorio Pesenti, direttore commerciale “I costi alti in BiMu hanno
portato a ridurre il numero dei m2 e quindi a uno spazio espositivo ridotto. Comunque
al nostro stand abbiamo avuto un numero di ospiti decisamente superiore alle edizioni
precedenti, con una qualità dei visitatori più che soddisfacente”.