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novembre/dicembre 2016

All’insegna dell’Industria 4.0 la BiMu ha confermato che le macchine utensili si evolvono

verso un concentrato di alta tecnologia che assicura precisione, velocità, qualità e

versatilità. Irrompe il digitale con la vocazione di mettere in rete sempre più dati. In queste

pagine, le testimonianze e le proposte di alcuni qualificati operatori

rica del marchio, sia dei nuovi e potenziali utilizzatori,

stimolati dalle eccellenti caratteristiche tecniche del

prodotto e fortemente assicurati dall’affidabilità e di-

sponibilità del servizio di supporto pre/post vendita of-

ferto da Hurco Italia, che si occupa in modo diretto ed

esclusivo dell’assistenza alla propria clientela, sia per

il brand Hurco sia per il brand Takumi. Le novità nella

gamma 5 assi Hurco hanno riscosso molto successo, a

dimostrazione che il mercato è sempre più alla ricerca

di soluzioni per incrementare efficienza e produttività,

soprattutto in produzioni a piccoli lotti o just-in-time”.

Vittorio Pesenti, direttore commerciale Chiron Italia,

ritiene che i costi elevati degli stand in BiMu abbiano

portato a una riduzione della taglia delle strutture oc-

cupate e di conseguenza a uno spazio espositivo com-

plessivamente ridotto rispetto ai tempi passati: “Non

di Daniele Pascucci

a BiMu di Milano è stata l’occasione per fare il

punto sulle tecnologie presenti all’interno del

complesso mondo dei centri di lavoro. Nell’impossibi-

lità, per motivi di spazio, di raccontare delle innume-

revoli soluzioni messe in mostra, abbiamo interpellato,

per fare un quadro del settore, alcuni protagonisti e

raccolto le loro valutazioni.

Marco Rizzi, general manager di Hurco Italia, sottoli-

nea come BiMu 2016 si possa definire una più che po-

sitiva esperienza per la sua azienda, che si presentava

all’evento con molteplici novità e soprattutto avviava

l’attività del nuovo marchio Takumi, a seguito dell’ac-

quisizione di Takumi Machinery avvenuta da parte di

Hurco nel corso del 2015. “L’avvio di Takumi sul mer-

cato italiano è stato sicuramente molto positivo - dice

Rizzi - raccogliendo l’interesse sia della clientela sto-

Centri di

lavoro

al passo col

futuro