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FOCUS

ENERGIA

78

rmo

settembre 2016

All’interno di MPC si respira un clima di operosa fiducia

e sui tavoli della sala riunioni sono srotolati grandi fogli

con disegni tecnici di nuovi progetti …

“Stiamo pensando in termini concreti allo sviluppo

dell’azienda - afferma Claudio Cervo - il ritmo a cui ci

giungono le commesse ci impone di preparare il pros-

simo futuro. Abbiamo già aperto il cantiere su un’area

di 3.000 m

2

per realizzare una nuova palazzina uffici e

un nuovo capannone in cui posizioneremo una ulteriore

macchina Soraluce. Noi e loro ci siamo messi al tavolo

per dare vita a questo nuovo progetto, partendo dalle

nostre esigenze produttive: così è uscita l’idea di una

grande macchina a portale gantry, con traversa mobile,

equipaggiata con una tavola di tornitura/fresatura per

pezzi fino a 150 t. Si tratta di una soluzione per noi stra-

tegica, che ci permetterà di ridurre ulteriormente i tempi

di lavorazione. L’avvio è previsto nel marzo 2017”.

Obiettivo produttività.

La macchina Soraluce in que-

stione è un centro di fresatura e tornitura verticale a por-

tale gantry mod. PXG-19.000: nel caso di MPC prevede

una fresatrice a portale, un tornio verticale integrato,

una tavola a tornire/fresare e 10 teste in cambio auto-

matico, 7.000 mm di luce tra i montanti, e 7.000 mm di

luce tra tavola e traversa.

Una simile soluzione dà il vantaggio di poter sfruttare

i tempi morti: mentre esegue la tornitura, nel piazza-

mento a fianco si può già preparare il pezzo successivo,

inoltre se c’è un’urgenza ci si può fermare in qualsiasi

momento e passare da un pezzo all’altro. Più che una

macchina sembrerebbe quasi un’intera officina…

“Dal punto di vista delle sue dimensioni e dell’automa-

zione - dice Alducci - questa è sicuramente la macchina

più evoluta oggi presente sul mercato europeo. Ha

19.000 mm di corsa longitudinale, 9.200 mm di corsa

trasversale, 5.000 mm di corsa della traversa, 2.500 mm

di corsa della ram; 180 utensili di cui buona parte ISO

50 per la fresatura e altri capto per tornitura, 10 teste

con cambio automatico di cui 7 di fresatura e 3 di tor-

nitura. È predisposta in modo tale da poter funzionare

non presidiata, ad esempio il sistema ‘Dynamic Active

Stabilizer’ rileva in tempo reale la vibrazione autorige-

nerante (chatter) e la annulla, esimendo l’operatore dal

dover stare con la mano sull’override per gestire le vi-

brazioni. Annullare le vibrazioni significa ottenere un

grado di finitura superficiale molto elevato, maggiore

durata degli utensili, minore stress della meccanica delle

teste e maggiore produttività”.

Questo modello, che, come abbiamo visto, è dotato

anche di una unità di tornitura di 6.000 mm di diametro

che porta 150 t e che può tornire fino a 11.000 mm di

diametro, ha un dispositivo di compensazione oscillante

chiamato SSV, analogo a quello della fresatura, che per-

mette anche in questo caso di annullare le vibrazioni che

si verificano in fase di tornitura.

“Queste funzioni insieme con altri svariati accorgimenti

- afferma Giancarlo Alducci - fanno della PXG-19.000

una macchina davvero intelligente che può dare un

grande contributo a chi la utilizza per essere al top della

produttività”.

E la produttività è l’asse su cui è incardinata la MPC.

Claudio Cervo non ha difficoltà a rivelare il segreto

di un innegabile successo: “Non bisogna avere paura,

bisogna continuare a investire, perché nel nostro

Paese ci sono maestranze di valore e tante possibi-

lità. Ho dei colleghi che sono andati a produrre in

Romania, in Slovacchia, in Serbia ma non sono tanto

soddisfatti perché il personale, che oggi conta ancora

moltissimo, non risponde come quello che c’è in Italia.

Anche Germania e Austria, Paesi con cui lavoriamo,

non stanno al passo con noi: lo dimostra il fatto che

vengono spesso a produrre qui da noi quando hanno

problemi da risolvere con precisione e urgenza. Se

nella nostra penisola ci fosse solo meno burocrazia,

non ci fermerebbe più nessuno!”.

@dapascucci

Oggi in MPC ci sono quattro modelli a montante mobile della Soraluce, tutti

caratterizzati da un alto tasso di automazione. Presto si aggiungerà la nuova

PXG-19.000.