FOCUS
ENERGIA
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rmo
settembre 2016
a punto dei programmi. Inoltre possiamo fornire
software dedicati per la gestione della produzione,
come il nuovo PR2”.
Una collaborazione fondamentale.
Il responsabile
progettazione hardware & software di Pama riprende
l’argomento della collaborazione con Siemens che a
tutti gli effetti è stata un punto cardine della nuova
soluzione di Pama, mettendo un particolare accento
sulla sicurezza che riguarda sia quella funzionale
sia quella lavorativa: “Grazie al software sviluppato
dal team PAMA, si è potuto progettare il Vertiram,
sfruttando sia il cuore elettronico con la multitecno-
logia, sia il concetto di multitasking, creando zone
software sicure, permettendo così all’utilizzatore di
lavorare in totale sicurezza, svolgendo per esempio
operazioni di fresatura, mentre, in un’altra area di
lavoro, si può attrezzare la macchina in modo dina-
mico sempre con la massima tranquillità e sicurezza.
Naturalmente questa funzione assicura un notevole
risparmio di tempo”.
Un progettista software di Pama, racconta:”Il contri-
buto di Siemens è stato davvero strategico nell’ap-
procciare le problematiche di tornitura. Siamo riusciti
brillantemente a superare le difficoltà legate all’uti-
lizzo di un unico utensile in tornitura – nuova funzio-
nalità - che può lavorare sia all’interno sia all’esterno
del pezzo. Ci siamo anche confrontati con tutta la pro-
blematica della movimentazione degli accessori (che
si possono orientare nello spazio) calcolando natural-
mente la possibile presenza nell’area di lavoro di pezzi
anche molto grandi”.
Il progettista software spiega poi come si sia dovuto
gestire anche la presenza di due motori (ognuno con
cambio) di azionamento della tavola facendo rife-
rimento alla tematica della ripartizione di coppia.
Inoltre una tavola che lavora in tornitura ha compor-
tamenti diversi da una che lavora in fresatura.
La forza di due motori.
Sulla necessità di avere due
motori si esprime il direttore ricerca e sviluppo di Pama:
“C’era bisogno di molta potenza – afferma – e, scar-
tata l’ipotesi di un servo-motore per tutta una serie di
valutazioni, l’unica alternativa è stata quella di avere
una coppia di propulsori. I due motori, con i riduttori
annessi, presuppongono un sistema di compensazione
dei giochi di tipo elettronico che risulta molto flessibile
perché si può lavorare facilmente modificando dei pa-
rametri sul tipo di precarico: ad esempio prevedere un
precarico forte quando la tavola deve fresare e quindi
essere rigida, e liberare invece il precarico quando la
tavola è in tornitura”.
Di fronte a tutte queste problematiche, Siemens ha
svolto un ruolo di facilitatore mettendo in campo il
know-how di cui dispone.
“In realtà siamo stati avvantaggiati dall’avere un pro-
dotto, il controllo numerico di Siemens, che dispone di
una flessibilità quasi infinita – afferma Paolo Trezzi –
pur avendo all’interno una potente e complessa tecno-
logia. La sfida è stata appunto quella di adattare questa
grande capacità alle esigenze della nuova macchina te-
nendo conto di tutte le sfaccettature del suo utilizzo.
Una volta si pensava che il controllo numerico dovesse
già nascere impostato o verso il tornio o verso la fresa
o altro; in realtà Siemens già da diversi anni ha preso la
strada di realizzare prodotti che possano essere versatili,
nel senso di contenere potenzialmente le soluzioni per
ogni tipo di lavorazione. Tra l’altro è stata una scelta
che ha portato i suoi frutti perché adesso il mercato
sta andando in questa direzione: le macchine utensili
diventano sempre più complesse ed equipaggiate con
varie tecnologie”.
Sinumerik Operate ha caratteristiche uniche sulla multi tecnologia, sulla messa
in servizio e sull’usabilità, aspetto quest’ultimo che si traduce in notevoli
vantaggi per chi utilizza la macchina di Pama.
Vertiram con configurazione multitecnologica può svolgere operazioni sia di
fresatura sia di tornitura.