35
rmo
novembre/dicembre 2015
design e una particolare attenzione alla funzionalità della
macchina stessa mirata all’operatore. Essa è dotata di una
nuova generazione di pedana operatore, adeguata pro-
tezione del magazzino e braccio di scambio utensili. La
macchina si avvale di una particolare ottimizzazione del
processo di manutenzione. La FXR era dotata del ‘ramba-
lance’ che garantisce una precisione di rettilineità di 0,03
mm sulla corsa di 1.900 mm della RAM e del ‘dinamic ac-
tive stabilizer’, soluzione assolutamente innovativa e unica
che permette di aumentare la produttività dellamacchina,
ridurre i costi di manutenzione e della utensileria, miglio-
rare la qualità delle superfici lavorate oltre che permettere
le lavorazioni senza il presidio dell’operatore. Il ‘dinamic
active stabilizer’ era installatoanche sul centrodi fresatura-
tornitura mod. FMT sul quale nel corso della esposizione
sono state eseguite delle prove di fresatura finalizzate alla
dimostrazione della efficacia del D.A.S. nell’annullamento
del ‘chatter’ ovvero levibrazioni auto-rigenerative. Il centro
di fresatura-tornitura mod. FMT ha corsa longitudinale di
4.000mm, corsa verticaledi 1.800mme trasversaledi 1.300
mm, è dotato di una testa automatica che riceve utensili di
tornitura e fresatura scambiati in automatico tramite un
robot antropomorfo dal magazzino utensili con 180 posti
alla testa automatica”.
Proposte mirate.
Per quanto riguarda i prodotti presen-
tati in fieraAntonioDordoni dàuna rispostaarticolata: “La
propostadi FFGaveva come scopoprimarioquellodi dimo-
strare la forza del Gruppo nel suo insieme e nel contempo,
lo sforzodi integrazione che il GruppoFFGsta sollecitando,
Propensione agli investimenti.
Soddisfazione esprime
anche Alberto Viganò, sales and marketing manager di
Colgar: “Il bilancio della EMO 2015 è stato per noi parti-
colarmente positivo. Ormai da varie edizioni la congiun-
tura economica particolarmente sfavorevole penalizzava
la domanda di nuovi investimenti. Con Emo 2015 final-
mente sembra esserci stata una significativa inversione di
tendenza sia da parte dei piccoli investitori sia da parte dei
grandi Gruppi che hanno visitato numerosi il nostro stand
con richieste ben definite e concrete alle quali stiamo
dando già seguito. Abbiamo notato con piacere grande
interesse da parte di investitori stranieri particolarmente
attenti al prodotto Made in Italy del quale apprezzano la
qualità e le performance difficilmente riscontrabili su pro-
dotti di altri mercati; allo stesso tempo abbiamo riscon-
trato un aumento della richiesta da parte dei nostri clienti
italiani che sono finalmente pronti a intraprendere nuovi
investimenti per il prossimo futuro”.
Venendo ai prodotti, ecco la dichiarazione di GiancarloAl-
ducci: ”Soraluce ha presentato fra l’altro una alesatrice a
montantemobilemodello FXR avente corsa longitudinale
di 20.000 mm (ridotta in occasione della fiera), corsa verti-
cale di 6.500 mm, corsa dello slittone di 1.900 mm e corsa
del ‘canotto modulare’ (diametro 180 mm) di 1.000 mm.
La FXReradotatadi ‘modular quill’, testa automaticaorto-
gonale dotata di due snodi con posizionamento indexato
ogni 1° e testa D’Andrea, tutte venivano cambiate auto-
maticamente e depositate nell’apposito magazzino teste
a pick-up con 4 stazioni. La particolarità della FXR esposta
in EMO, che la distingueva rispetto al passato, è il nuovo
I protagonisti...
Giancarlo Alducci
direttore generale di
Soraluce Italia:
“La EMO per Soraluce
ha avuto un riscontro positivo sia in termini di visite sia in termini di interesse per le
innovazioni tecnologiche da noi presentate. Abbiamo registrato un afflusso costante
di visitatori interessati al nostro programma produttivo e alle macchine esposte,
diversamente da altre precedenti esposizioni abbiamo riscontrato più ottimismo e
voglia di investire su macchinari a elevato contenuto tecnologico che permettano alle
aziende di diventare più produttive e quindi più competitive”.
Antonio Dordoni
, vice president marketing and sales di
Jobs
: “I bilanci finali si fanno
normalmente a distanza di tre/quattro mesi dalla EMO, ma se vogliamo limitarci alla
valutazione della partecipazione, il bilancio è sicuramente soddisfacente sia dal punto
di vista quantitativo sia qualitativo. Ferma restando la grande partecipazione di italiani,
tedeschi e francesi, credo che in futuro dovrà essere fatto uno sforzo superiore per
ottenere migliori risultati da Paesi quali Russia, Cina e India. Per questi Paesi i numeri
dei visitatori sono stati sicuramente bassi”.
Alberto Viganò
, sales and marketing manager di
Colgar
: “Il bilancio della EMO
è stato per noi molto positivo; finalmente sembra esserci stata una significativa
inversione di tendenza sia da parte dei piccoli investitori sia da parte dei grandi Gruppi
che hanno visitato numerosi il nostro stand con richieste ben definite e concrete alle
quali stiamo dando già seguito. Abbiamo notato con piacere grande interesse da parte
di investitori sia italiani sia stranieri, questi ultimi molto attenti al prodotto Made in Italy
del quale apprezzano la qualità e le performance”.