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rmo
novembre/dicembre 2015
L
a EMO di Milano è stata l’occasione per fare il punto
sulle tecnologie insitenel variegatomondodei centri di
lavoro. Inquestepagine ci è impossibile, permotivi di spazio,
raccontaredelledecinedi aziendeedelle innumerevoli solu-
zioni messe inmostra. Abbiamo così deciso di scegliere solo
alcune aziende e di raccogliere le loro valutazioni post fiera.
Per quanto concerne uno sguardo un po’ più approfondito
ed esteso sull’argomento, ricordiamo ai lettori la rassegna
dedicata ai centri di lavoro su RMO n. 185 e l’ampia carrel-
latadi soluzioni esposteallaEMOpresente sempre suRivista
di Meccanica Oggi n. 191.
La fiera di Milano ha confermato alcune tendenze in atto
da qualche tempo: le macchine sono pensate per soddi-
sfare elevate esigenze di precisione e tengono conto, nella
La EMO ha riconfermato le tendenze in atto. Le macchine utensili sono sempre
più un concentrato di alta tecnologia che assicura precisione, velocità, qualità
e versatilità, senza dimenticare il risparmio di spazio ed energia. Girando per gli
stand abbiamo raccolto testimonianze e opinioni di alcuni operatori qualificati
di Daniele Pascucci
Centri di lavoro:
il
futuro
è
qui
lavorazione, sia di medi sia di piccoli lotti. Il basso consumo
energetico è un concetto che ormai è un focus per ogni
soluzione e si rafforzano i tentativi per aumentare ulte-
riormente la rigidità dei mandrini, migliorando la finitura
delle superfici, garantendo al tempo stesso una più alta
precisione nell’asportazione e una lunga vita dell’utensile.
I controlli numerici hanno raggiuntoprestazioni strabilianti
con sempre più esasperate velocità di trasferimento dati e
capacità di memoria. Insomma, per dirla con uno slogan, i
centri di lavoro visti in EMO sono già oggi, per larga parte,
il futuro.
Vittorio Pesenti, direttore vendite Chiron Italia, sottolinea
come, per laprimavoltaallaEMO2015diMilano il Gruppo
Chiron si sia proposto in un unico stand, con circa 900 m²