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luglio/agosto 2015
Strategie
PERSONAGGIO DEL MESE
mente, i comportamenti delle persone rispecchiano
le tradizioni e le radici profonde del proprio Paese. Al
tempo stesso, l’impronta di un’azienda viene data dai
suoi vertici: sono gli uomini a capo di un’impresa che ne
forgiano i tratti, con le loro indicazioni e il loro esempio
e io credo che questo avvenga anche aldilà delle cul-
ture di appartenenza. Con THK c’è stato un confronto
fecondo che ha portato a un giusto equilibrio fra le ri-
spettive esigenze. Mondial è tra i principali player sui
prodotti lineari del mercato italiano e l’incontro con l’a-
zienda nipponica rappresenta un punto d’arrivo molto
soddisfacente per le due realtà”.
Quali sono le caratteristiche dei prodotti THK che sono più
apprezzate dai clienti italiani?
“La principale caratteristica è sicuramente il loro alto
livello qualitativo: THK è il primo player a livello mon-
diale per i sistemi e i componenti lineari, presente in
quasi tutti i settori industriali ed è il brand di riferi-
mento per questa tipologia di prodotti. THK, oltre ad
essere di fatto l’inventore dei sistemi di movimenta-
zione lineare, è riconosciuta universalmente come so-
cietà innovatrice nello sviluppo di questo mercato. Un
altro punto di forza che caratterizza questa grande
azienda è la completezza della gamma dei prodotti
che vede al suo interno un grande numero di soluzioni
tecniche altamente innovative: oltre ai componenti
più ‘classici’ come possono essere le guide e viti a ricir-
colazione di sfere/rulli, troviamo anche le tavole anti
sismiche, i cuscinetti a rulli incrociati e componenti per
l’automotive. Si tratta quindi di un’offerta che si sposa
benissimo con la domanda di moltissime aziende pre-
senti sul mercato italiano caratterizzata da una forte
richiesta di soluzioni all’avanguardia. C’è poi una va-
lenza strategica a livello di servizio: un brand interna-
zionale dà anche tranquillità ai produttori di macchine
perché garantisce la disponibilità del prodotto in qual-
siasi parte del mondo”.
In questo periodo non particolarmente facile anche in am-
bito industriale, il fatto di avere prodotti di alta qualità
può diventare anche un limite ad esempio sul versante
della politica dei prezzi?
“Di certo il prezzo è una delle variabili prese in con-
siderazione dal cliente, ma non è ovviamente l’unica;
bisogna tenere presente che in Italia abbiamo molti
produttori OEM che esportano i loro macchinari. Que-
ste realtà, per poter vendere i loro prodotti all’estero,
devono fornire un valore aggiunto, in termini di per-
formance, affidabilità ecc. Ecco allora che vendere
soluzioni di qualità diventa obbligatorio. È in questo
preciso momento che il fattore prezzo passa in se-
condo piano e diventa meno decisivo”.
Visto che abbiamo citato i prezzi: su questo come su altri
argomenti riguardanti i prodotti, che tipo di autonomia
avete all’interno dell’accordo? Potete avere qualche vo-
stro margine di manovra basato sulla conoscenza diretta
del mercato italiano?
“La partnership che abbiamo stretto è molto forte e
vede un grande impegno da parte delle nostre due
aziende, questo ci dà la forza per affrontare in ma-
niera positiva qualsiasi situazione. Mondial può dare
un grande contributo dato che copre tutti i principali
settori industriali ed è presente con le proprie filiali e
funzionari di vendita sull’intero territorio nazionale.
L’ampia rete commerciale e l’ottima conoscenza del
mercato ci permette di fornire input importantissimi
per l’utilizzo dei prodotti nelle diverse applicazioni in-
dustriali. La nostra valenza deriva anche dal fatto che
siamo dei distributori un po’ atipici poiché siamo strut-
turati con un ufficio tecnico e di assistenza di dimen-
sioni importanti, e questo ci differenzia dalla classica
azienda di distribuzione. I nostri dodici tecnici possono
supportare i clienti nello sviluppo di nuove applicazioni
Alessandro Bandelli, assistente
alla direzione generale di
Mondial, rappresenta la terza
generazione della famiglia che
guida Mondial, insieme con il
fratello Stefano, che segue le
filiali di Bologna e Firenze.