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marzo 2015
L’
Europa, nel suo insieme, fatica ad uscire dalla
crisi. Le politiche di rigore economico, e addirit-
tura di austerità applicate nella quasi totalità dei Paesi
membri dell’Unione hanno avuto l’effetto di raffred-
dare le attività e i mercati. Ciò non rappresenta una
sorpresa in una economia aperta poiché il candore
libero-scambista consegna l’Europa ai capricci dell’eco-
nomia mondiale e a ogni concorrenza, senza possibi-
lità di difesa. Le attività industriali, e in particolare la
subfornitura, soffrono duramente di questa situazione.
Nel 2013 il totale del fatturato dei settori della subfor-
nitura industriale ha raggiunto i 389,88 miliardi di euro
nel perimetro dell’ex-Europa dei 15. Questa cifra cor-
risponde all’attività di più di 253.000 aziende che im-
piegano circa 6 milioni di dipendenti, di cui circa 3,228
milioni di persone preposte a compiti di subfornitura.
Economia
di Daniel Coué
Rispetto al 2012 le stesse attività sono in calo di circa
il 3,9%. Per l’Europa dei 28 le stesse variabili possono
essere stimate in attività con 466,35 miliardi di euro,
numero di aziende pari a 419.201, effettivi quali 4,519
milioni di persone.
Nell’ex-Europa dei 15.
Tutti gli indicatori sono in
ribasso. Da nessuna parte i settori della subfornitura
hanno potuto recuperare i loro livelli di attività del
2008, malgrado i due buoni anni di crescita rappresen-
tati dal 2010 e 2011. A partire dal 2012 si è evidenziato
un nuovo rallentamento. E ciò anche nei Paesi del
Nord Europa che hanno adottato il modello tedesco
ritenuto più favorevole alle aziende. Questa tendenza
ha continuato nel 2013 in tutti i Paesi dell’ex-Europa
dei 15, senza eccezione.
Il 2013hasegnatouncalodi fatturato, rispettoall’annoprima, per leaziendedi subfornitura in
Europa. Vediamoneun’analisi legataanchealmomentodi crisi economica, conunamappatura
che interessa l’Europadei 15,maanche l’Europache interessaanche i 13Paesi nuovi aderenti.Un
focusanche suSvizzeraeNorvegia
Subfornitura
in
Europa
&
Imprese
Mercato