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gennaio/febbraio 2015
Innse-Berardi, appartenente al gruppo Camozzi, con un
suo doppio impianto installato presso l’azienda francese
Cnim, ha dato un contribuito sostanziale per il raggiun-
gimento di questo importante obiettivo.
Questo reattore, conosciuto dagli addetti del settore
come ‘tokamak’, rappresenta il prototipo industriale per
l’ottenimento di energia tramite fusione nucleare ed è il
più grande mai realizzato fino ad oggi. Tutti gli esperi-
menti effettuati in ambito fusionistico hanno dato risul-
tati interessanti, ma la dimensione è sempre stato uno
dei fattori più influenti. Si prevede che questo tokamak
sarà finalmente in grado di dare origine a una reazione
che restituirà più energia di quanta ne sia richiesta per
A
lla Innse-Berardi sono entusiasti: “Il primo radial
plate è stato consegnato! Una data che entrerà
nella storia scientifica!”. I radial plate sono componenti
destinati a contenere e sorreggere il cuore di un reat-
tore, la camera di fusione. All’interno di essa si genera un
plasma che sarà surriscaldato fino a una temperatura di
dieci volte superiore a quella del sole. Per contenere il gas
elettrificato sono impiegati potentissimi elettromagneti
che hanno anche la funzione di comprimere il plasma.
Gli elettromagneti, di dimensioni monto elevate, sono
all’esterno della camera, e al fine di evitare il più possibile
le interferenze magnetiche, è fondamentale che i radial
plate rispettino tolleranze molto rigide.
di Tiziano Morosini
Tecnologia
italiana
per il
reattore
Innse-Berardi, appartenente alGruppoCamozzi, conun suodoppio impiantopresso l’azienda
franceseCnim, hadatoun contribuito sostanziale per la realizzazione di unprogettoavanzato
per produrre energianucleare inmanierapiù sicura ed efficiente. Installate due fresatrici adasse
verticale con traversamobile aguide alte
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