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ottobre 2014
Strategie
Inchiesta
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investimenti per una ricerca applicata e industriale più
competitiva, con focus in progetti che sviluppino tecno-
logie abilitanti fondamentali, quali le nanotecnologie,
le biotecnologie, l’advanced manufacturing e le tec-
nologie ICT: “L’integrazione tra ricerca e innovazione
- spiega Gaia della Rocca di Confindustria Bruxelles - è
stata fortemente voluta in quanto le attività finanziate
con il FP7 difettavano nel trasferire i risultati di ricerca
in prodotti, processi e servizi che andassero sul mercato.
Horizon 2020 finanzierà attività vicine al mercato, per
supportare tutto il ciclo dell’innovazione, con progetti
che tendano al testing, al piloting e alla dimostrazione
di nuove tecnologie, a sostegno di tutte le forme di in-
novazione: innovazione tecnologica e non, di prodotto,
di processo, sviluppo di nuovi business model, combina-
zione di tecnologie innovative e applicazioni con focus
anche sulla social innovation”. Il terzo pilastro è infatti
rappresentato dalle grandi sfide della società, per tro-
vare insieme all’industria soluzioni a temi quali la salute,
la sicurezza alimentare, l’energia e i trasporti.
Accesso semplificato.
Horizon 2020 avrà program-
mazione biennale, non più annuale, per cui l’UE identi-
ficherà per tempo le proprie priorità, lasciando ampio
margine alle imprese per preparare proposte di qualità.
L’Europa ha inoltre voluto semplificare le procedure di
accesso, in quanto in passato l’eccessiva complicazione,
soprattuto per le PMI, ha determinato una partecipa-
zione insufficiente al FP7, anche da parte dell’Italia.
“Il nuovo programma - spiega Della Rocca - semplifica
e accelera le procedure, in quanto spesso trascorreva
troppo tempo tra la presentazione del progetto e l’ero-
gazione effettiva del finanziamento”. A tal fine, l’ero-
gazione avverrà con un maggiore equilibrio tra fiducia
e controlli, basando l’attività progettuale sui risultati
effettivamente realizzati. “Grande elemento di sempli-
ficazione - continua Della Rocca - è stato poi proporre
un programma unico, con regole uniche e un unico mo-
dello di rimborso dei costi, senza più distinzioni rela-
tive al tipo di beneficiari”. Due infatti i tassi di rimborso
previsti: per i costi diretti, il 100% dei costi eligibili per
attività di ricerca, e il 70% in caso di attività close to the
market, e per i costi indiretti un unico tasso forfettario
pari al 25% dei costi ammissibili.
La preparazione delle proposte in Horizon 2020 prevede
un numero inferiore di certificati e controlli ex-post, e a
differenza del FP7 ora sono eligibili anche soggetti non
dotati di personalità giuridica, come le Associazioni di
Confindustria. “È stato anche rafforzato il peso delle
PPP - continua Della Rocca -, partenariati pubblico-pri-
vati che hanno portato la partecipazione industriale al
50% da una media del 20-30”. Oltre alla prosecuzione
delle esperienze già avviate delle PPP Factories of the
Future, Green Cars e Energy-efficient Buildings, ne ver-
ranno pertanto create altre cinque: Sustainable process
industry, Future Internet, Bio-based industry, Photonics
e Robotics, riconosciute come valido strumento per raf-
forzare la leadership industriale e definire le priorità di