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ottobre 2014
mando anche chi teme di dover partecipare ad eventi più
istituzionali (le più classiche open house) chemettono da
parte il contenuto a favore del prodotto”.
“Makino, Uddeholm, Delcam,Marposs, Hitachi Tool sono
diverse nel prodotto, spesso nella filosofia - continua Ro-
manini - ma sono tutte mosse dalla volontà di mettere
in evidenza quanto la trasparenza, la condivisione delle
reali problematiche possa divenire la reale leva per la ne-
cessaria ristrutturazione e aggiornamento della tecnolo-
gia che i nostri clienti devono mettere a disposizione dei
loro clienti generando una spirale di competitività che
fondamentalmente dovrebbe generare ricchezza per un
Paese, l’Italia, che ha uno strato industriale fondato sulla
meccanica, sulla manifattura e sull’eccellenza ancora in-
discutibile in alcuni settori. Abbiamo concordato di dare
corpo a questa iniziativa che oggi ha un volano che si au-
toalimenta grazie all’interesse che si è indiscutibilmente
creato”.
Gli fa eco De Sanctis: “Anche se le aziende sono decisa-
mente differenti, il concetto è: siamo anelli indispensabili
della catena produttiva di unmanufatto in acciaio. Siamo
lieti di poter collaborare con aziende di alto livello, con
le quali condividiamo l’idea di presentarci come part-
ner affidabili per il cliente che cerca la migliore econo-
mia globale: la fiducia è qualcosa che si costruisce ogni
giorno, sempre”. “Ciascuna di queste aziende - conclude
Ricci - è leader nel proprio settore e ha una impareggia-
bile competenza specifica nel mercato in cui opera; allo
stesso tempo rappresenta ogni singolo aspetto da con-
siderare durante la definizione del processo produttivo:
macchina, materiali, progettazione, misura e controllo
e utensili. Questo ha permesso di fornire ai partecipanti
una ineguagliabile visione generale degli aspetti tecno-
logici e produttivi”.
sere messi concretamente in opera”. Senza dimenticare
quanto dichiara Togni: “L’evento riscuote successo per
la sua volontà di non soffermarsi su tematiche commer-
ciali, ma dare spunti di interesse tecnico e applicativo”.
“Solitamente, infatti, - prosegue Roberto Ricci, product
manager Marposs - si tende a organizzare eventi in cui
le aziende promuovono il proprio prodottomettendo in
risalto le prestazioni e i punti di forza. In questo caso,
invece, si è cercato di fornire ai partecipanti uno spunto
di riflessione sulle possibili innovazioni del proprio me-
todo di lavoro. Spesso si ottengono risultati inaspettati,
introducendo piccoli miglioramenti che, a volte, non
necessitano neppure di nuovi investimenti, ma semplici
evoluzioni del processoproduttivo. Tutto ciò contribuisce
a ottenere una riduzione dei costi di processo e, di conse-
guenza, unamaggiore competitività delle imprese”. “Un
work hop reso possibile attraverso un inedito ‘pacchetto
completo’ di cinque aziende leader che operano in siner-
gia per garantire al cliente produttività ed affidabilità dei
processi produttivi”, conclude Ambrosi.
Sinergie operative per un unico risultato
. La lo-
gistica è molto importante in quanto Makino Italia, in
queste occasioni, ha l’ambizione di trasformarsi in una
vera e propria officina. “Per quanto riguarda invece i ro-
adshow - continua Romanini - cerchiamo di organizzarli
in showroom di nostri agenti e partner, o in alternativa,
in aziende che lavorano nell’orbita del settore stampi e
attrezzeria come il roadshow di fine giugno in Piemonte
che ha avuto luogo presso la sede di un noto e accre-
ditato fornitore di soluzioni per saldatura per stampi.
Il roadshow è sicuramente più leggero in termini di in-
formazioni e temi trattati, ma ha il grande vantaggio di
essere molto vicino fisicamente alle realtà locali e richia-
Alcunimomentidell’eventotenutosia
GiugnonellasedediMakinoItalia.
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