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Andrea Dametto
è nato a Belluno
nel 1968. Dopo
gli studi in
Ingegneria
meccanica a
Padova conclusi
a pieni voti, nel 1994 entra a
far parte del team di Sinteco. Nel ruolo
di progettista, da subito, dimostra
grandi doti e passione. Nel tempo ha
seguito e progettato brillanti soluzioni
di automazione industriale per aziende
di fama nazionale e internazionale.
Dal 2004 è responsabile dell’ufficio dei
progettisti meccanici di Sinteco.
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rmo
ottobre 2014
Andrea Dametto
ripetibilità, si esce completamente dagli standard.
Questo è il terreno preferito da Sinteco”.
In tempi di crisi economica, il fatto di avere un output
di alta qualità forse può diventare anche un limite. Si
devono fare compromessi ad esempio sul tema dell’er-
gonomia e sul versante della politica dei prezzi?
“Avere un output di alta qualità può comportare
dei limiti, come è vero che non esiste un mercato
senza compromessi, altrimenti sarebbe un mono-
polio. I nostri prototipi sono unici anche nel senso
delle soluzioni adottate, che in molti casi vengono
brevettate. Il mercato a cui Sinteco si propone è
trasversale, e oltre che essere domestico è sicura-
mente internazionale. In generale i mercati ide-
ali sono quelli a industrializzazione avanzata, ma
non estrema. Definito il progetto e approvato
l’investimento, il cliente sostanzialmente chiede
che un impianto sia ai massimi livelli in termini
di affidabilità, produttività, qualità, versatilità e
facilità d’utilizzo; da sottolineare che l’esigenza
‘prezzo’ cade in secondo piano di fronte a un
impianto studiato e proposto all’insegna dell’e-
strema flessibilità. L’organizzazione aziendale è
tesa a massimizzare la soddisfazione del cliente
durante l’intero ciclo di progettazione, di costru-
zione, della messa a punto, dell’installazione e
dell’assistenza tecnica. Qualità molto apprezzate
dal cliente. In Sinteco non viene ammessa alcuna
discussione sulla sicurezza fisica delle persone in-
tesa anche come ergonomia dei posti di lavoro.
L’attenzione dei progettisti è tesa a migliorare e
a rendere più confortevoli e sicure le condizioni
di lavoro”.
Ricerca, sviluppo, innovazione, sono oggi l’ABC delle
aziende moderne e chiunque oramai declina questi
concetti…allora forse la vera competizione sta nel
le soluzioni che coniughino tecnologia all’avan-
guardia, efficienza, flessibilità, affidabilità e non
ultima l’altissima qualità. Fin dall’inizio della pro-
pria attività, Sinteco ha scelto di mettersi alla prova
con soluzioni di automazione molto complesse, al
di fuori degli standard, automazioni che innovano il
processo produttivo, elevandone significativamente
qualità e produttività. Il livello di complessità delle
operazioni da automatizzare deriva da molteplici
fattori generalmente interdipendenti tra di loro: il
grado di manipolabilità dei componenti, la velocità
di esecuzione, la precisione, la ripetibilità e la com-
plessità intrinseca delle operazioni. Per esempio,
l’incremento della velocità trasforma una semplice
manipolazione in un’operazione ad alto contenuto
tecnologico. Quando è assolutamente necessario
raggiungere i limiti massimi di precisione, velocità e
Alcuni momenti della fase di progettazione all’interno di Sinteco.
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