&
Strategie
Personaggio del mese
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ottobre 2014
come si applicano davvero alla propria organizzazione
aziendale…che ne pensa?
“Sono belle parole che vanno sostenute con
buone idee, dal coraggio e dall’entusiasmo nel
portarle avanti e renderle reali. Essere attuali nel
settore in cui opera la Sinteco è anche la capa-
cità di conoscere e sapersi muovere nello stato
dell’arte proponendo innovazione per caratte-
rizzarsi. Il nostro punto centrale è il gruppo ri-
cerca e sviluppo. Esso serve e sovrintende gli altri
gruppi di lavoro: progettazione, costruzione,
montaggio, collaudo. L’obiettivo è high tech-low
cost per unit: la continua ricerca di nuove tecno-
logie affidabili permette al contempo il conteni-
mento del prezzo finale per unità di prodotto e
l’alto livello qualitativo. Nelle attività di design
e di realizzazione è importante avere l’ottimo
risultato, ‘ad hoc’. Sinteco propone nuove solu-
zioni di assemblaggio che nella maggior parte
dei casi mutua da esperienze precedenti e ad-
dirittura alcune volte da ambiti diversi; questo
semplifica molte volte la soluzione che magari il
cliente aveva ipotizzato, e in alcuni casi permette
al cliente stesso di non modificare il prodotto in
funzione di un processo di assemblaggio automa-
tico. In ogni caso il cliente di Sinteco è già pro-
penso a innovare dal momento in cui decide di
dotarsi di una automazione fortemente persona-
lizzata. Da questo punto di vista, per noi la spinta
di innovazione dei nostri clienti diventa un punto
fondamentale e vitale”.
Quali sono, dal suo punto di vista, i fattori che entrano
in gioco per garantire all’azienda una spinta dinamica
che non conosca soluzioni di continuità?
“La necessità da parte di tutti di fare del proprio
meglio, sempre. Parallelamente una buona organiz-
zazione è comunque fondamentale per collegare al
meglio le attività interne. Nel nostro ufficio di pro-
gettazione meccanica si lavora a stretto contatto,
se pure in progetti diversi, ci trasmettiamo le reci-
proche esperienze. Non ci si limita solo agli aspetti
di meccanica ma anche ad aspetti gestionali, al ri-
spetto delle tempistiche di consegna, alla capacità
di assorbire lo stress o la momentanea difficoltà da
superare nello sviluppo di un progetto. Il risultato
di un lavoro dipende sia dall’apporto del singolo sia
dall’affiatamento del gruppo. Per fare in modo che
i lavori procedano bene il contributo deve essere, in
modo responsabile, di tutti, ognuno per quello che
può dare in conoscenza ed esperienza”.
All’interno delle sue funzioni e per quanto le compete
come valuta l’apporto del fattore umano dei suoi col-
laboratori? In generale la valorizzazione delle persone
all’interno delle aziende è solo una ‘moda’ o è davvero
un fattore strategico?
“La capacità di sviluppo dei prototipi e di proporre
soluzioni è molto personale e, positivamente con-
tagiosa. Ognuno è responsabile del lavoro che fa e
così porta motivazione. Penso che il concetto della
valorizzazione delle persone all’interno dell’azienda
sia improprio definirlo un aspetto strategico, perché
le persone sono il nostro vero patrimonio. Il nostro
sviluppo è orientato a creare una prospettiva di stabi-
lità e sicurezza. Amiamo investire nelle persone, nella
loro crescita professionale e valorizzare le loro com-
petenze nel rispetto degli individui e dei valori azien-
dali. L’importanza del fattore umano si sente molto
dal fatto che per formare un tecnico autonomo in
Sinteco servono diversi anni. Riconosciamo il valore
del lavoro. La collaborazione tra di noi è creativa:
questo metodo trionfa sulla concorrenza, perché due
teste sono, davvero, meglio di una. Talvolta all’ini-
zio di un lavoro su un impianto nuovo, anche dopo
anni in azienda, ho comunque ancora la sensazione
di sfida come se fossi un neo assunto. In definitiva,
il fattore umano non è moda ma un fattore impre-
scindibile. Sia nella parte commerciale sia nel tecnico,
il contributo personale è ciò che maggiormente ca-
ratterizza la nostra principale attività di costruzione
dei prototipi. Ad esempio, i nostri clienti conoscono
nome e cognome delle persone che contribuiscono a
costruire e a mettere a punto le loro automazioni”.