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settembre 2014
riconosciuti come atti davvero concreti a favore delle im-
prese.
Per vedere più da vicino quali siano le novità e per ca-
pirne appieno la portata abbiamo chiesto il contributo
di alcuni qualificati interlocutori.
Corrado Piazzalunga, è presidente di Assilea, Associa-
zione Italiana Leasing, che rappresenta le società di le-
asing presso le organizzazioni del settore che operano
nelle varie sedi istituzionali, nazionali e internazionali;
Assilea tratta l’attività di leasing in ognuna delle sue
forme: dalla locazione finanziaria, al leasing operativo,
al noleggio a lungo termine.
“La ‘leggedi stabilità’ ha rivalutato il leasingnel suo ruolo
di strumento finanziario chemaggiormente si adatta alle
esigenze delle aziende e alle necessità dei professionisti
- dice Piazzalunga - gli interventi fiscali e di riordino sui
settori immobiliare, strumentale e targato, vanno incon-
tro di certo alle esigenze delle piccole e medie imprese
italiane, cuore del tessutoproduttivo e rappresentative di
oltre il 75%del portafoglio leasing in Italia, estendendo i
benefici anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti.
Sempre nella legge di stabilità 2014 emergono impor-
tanti disposizioni riguardanti il leasing che, rispetto alla
situazione precedente, modificano in maniera sostanziale
alcuni importanti aspetti: la riduzione della durata fiscale,
che viene fissata in 12 anni per gli immobili e pari allametà
di un normale ammortamento per i beni strumentali, in-
cluso il targato. Particolarmente interessante è il nuovo re-
gime del leasing immobiliare in cui la durata fiscale passa
dagli attuali 18 ai 12 anni. Con l’eliminazione I.P.T. (imposta
provinciale di trascrizione [ndr]) sul riscatto del leasing tar-
gato, che porta all’eliminazione della doppia imposizione
che sinora penalizzava il leasing, è stata eliminata una
vistosa sperequazione che penalizzava il leasing rispetto
all’acquisto diretto del veicolo. C’è anche la nuova imposta
di registro sul subentronel contrattodi leasing immobiliare
e semplificazioni sulla fiscalità. Anche il ‘decreto del fare’
con le agevolazioni sui beni strumentali (nuova Sabatini)
sta dando nuovo impulso agli investimenti in macchinari,
impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature a uso
produttivo”.
Rinnovo degli strumenti produttivi.
Corrado Piazza-
lunga spiega poi come un ulteriore incentivo per il rilan-
cio e lo sviluppo delle imprese arrivi dal recente ‘decreto
competitività’, nel quale è prevista un’agevolazione, ossia
“La ‘legge di stabilità’ ha
rivalutato il leasing nel
suo ruolo di strumento
finanziario che maggiormente
si adatta alle esigenze delle
aziende e alle necessità dei
professionisti - dice
Corrado
Piazzalunga
, presidente
d
i Assilea
- gli interventi
fiscali e di riordino sui settori
immobiliare, strumentale
e targato, vanno incontro
di certo alle esigenze delle
piccole e medie imprese
italiane”.
Secondo
Angelo Abelli
,
responsabile direzione
mercato di
Alba Leasing:
“Le nuove disposizioni
fiscali rivolte alle medie
e piccole imprese hanno
ridotto notevolmente i tempi
di deducibilità fiscale dei
canoni leasing, si potrà così
considerare la durata fiscale
del leasing in dodici anni
per gli immobili, e la metà
del tempo di un normale
ammortamento per i beni
strumentali”.
“La crisi ha spinto alla ricerca
di strumenti per ridurre
i rischi collegati
all’implementazione dei
macchinari, ai costi di gestione
diretti, ai costi collaterali di
mantenimento e sostituzione
- dice
Roberto Greco
,
responsabile finanziario
di
Klain Robotics
- ha
imposto di valutare con
attenzione alcuni strumenti
di gestione industriale con
particolare attenzione alla
dinamica finanziaria”
“Il vantaggio fiscale
è innegabile, l’unica
controindicazione è costituita
dalla capacità o incapacità
dei conti economici aziendali
di sopportare costi più elevati
– afferma
Aldo Tasson
i,
senior partner dello
Studio
Tomasin Commercialisti
- direi che il leasing è
attualmente conveniente a
condizione che l’impatto dei
canoni periodici sul conto
economico aziendale non
abbia effetti eccessivi”.