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giugno 2014
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mprese
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ercato
Il tornio automatico compatto è pensato per la lavora-
zione da barra di pezzi fino a 20 mmdi diametro e la sua
dotazione di serie include cinque assi lineari e un asse C
sul mandrino principale. Nel complesso, la zona lavoro
può ospitare 23 utensili, di cui quattro motorizzati, orga-
nizzati in due slitte utensili. Dei quattro posti per la lavo-
razione da ripresa è possibile attrezzarne due in opzione
con stazioni per utensili motorizzati, realizzando, così,
una variante di dotazione che offre complessivamente
sei utensili motorizzati, incluso un asse C per il contro-
mandrino.
Il Swisstype kit in opzione aumenta la corsa del mandrino
da 60 a 180 mm. Lo Sprint 20|5 può essere, così, riattrez-
zato in meno di 30 minuti dalla tornitura automatica di
pezzi corti a quella di pezzi lunghi, consentendo una
gestione ottimale degli spezzoni. Caratteristica unica, in-
fine, di questa categoria di torni automatici è la superficie
di installazione di soli 1,92 m², soprattutto in combina-
zione con l’ampia zona lavoro per pezzi fino a 600 mm
di lunghezza.
Un’ulteriore novità è rappresentata dal fatto che DMG
Mori ha siglato un accordo con Porsche. La partnership
con il team Porsche porterà a uno sviluppo delle compe-
tenze tecniche per il ritorno della casa in categoria per
il World Endurance Championship. In particolare, DMG
Mori è partner tecnologico per il modello Porsche 919,
una macchina ibrida che sbarcherà anche sul mercato.
“Per Porsche significa anche un rientro nel mondo delle
competizioni e ci rientra con la nostra partnership tec-
nica di sviluppo della parte sia tecnica, sia meccanica. Per
DMG Mori è un fatto molto importante perché così si
dà la possibilità al nostro brand di entrare in un settore
molto avanzato e ci aiuta ad acquisire competenze che ci
daranno soddisfazioni”, chiude Ghilardi.
stanno dietro alla regionalizzazione della rete di vendita.
Locatelli sostiene che la vicinanza al cliente si misura non
solo nella fase critica, quella nella quale ha davvero bi-
sogno di assistenza, ma sempre, ascoltando, osservando,
visitando la sede sia con il supporto di personale tecnico
commerciale capace di cogliere velocemente i bisogni
del cliente e le esigenze necessarie per la gestione delle
macchine installate: “Non si tratta più di un servizio uni-
laterale - spiega - ma di un rapporto da costruire tassello
dopo tassello con i clienti. Questo è il futuro, amio avviso,
sviluppare relazioni con il cliente non solo di promozione
e vendita ma anche di gestione. Sono convinto, infatti,
che un parco macchine lo si debba gestire col supporto
del fornitore e i numeri della nostra struttura di service lo
testimoniano. Ci occupiamo di 15.500macchine installate
sui due marchi (DMG eMori Seiki) e a queste macchine si
aggiungono 500 nuove installazioni ogni anno. Notevole
poi lo sforzo degli hotliner che gestiscono 1.800 chiamate
dai clienti ogni mese, 1.500 offerte di ricambi e 900 inter-
venti di service al mese”.
Dati questi numeri, Locatelli ha sottolineato la capacità
e la necessità di stare sul territorio, riducendo i tempi
morti e regionalizzare tutte le attività. L’organizzazione
Industrial Services è composta da 90 persone di cui una
sessantina circa fatta da tecnici programmatori, tecnici
meccanici e tecnici elettronici, operativa presso i clienti.
Questi si occupano di service e training, applicazioni spe-
ciali, ‘customizzazione’ delle forniture e ricambi.
Anteprima mondiale.
In occasione dell’evento di giu-
gno, DMG Mori ha presentato in anteprima mondiale,
lo Sprint 20|5 che amplierà il futuro portafoglio d’offerta
dello stabilimento. Questa macchina entry-level com-
pleta la gamma della serie Sprint nei diametri più piccoli.
Strategie
Da sinistra, il tornio universale NLX2500 e lo Sprint 20|5.
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