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giugno 2014
state migliorate le condizioni che assicurano i risultati
di lavorazione, per esempio l’officinameccanica dispone
ora di una climatizzazione a + o -1° per la qualità e la
precisione di produzione.
Grazie alla ristrutturazione, DMG Mori ha potuto au-
mentare a 480 macchine annue il potenziale di produt-
tività dello stabilimento italiano nel quale sono costruite
cento unità NLX2500SYl700 per il mercato europeo. Ghi-
lardi, di fatto, stravolge il concetto di stabilimento e ora
lo definisce piattaforma produttiva proprio per indicare
un luogo nel quale saranno prodotte macchine proget-
tate fuori Italia.
Confermato anche il progressivo consolidamento della
fusione DMG Mori Seiki e l’apertura entro quest’anno
di due nuove sedi: “La prima sarà inaugurata a Tokyo
il prossimo luglio mentre a novembre 2014 sarà la volta
della sede di Zurigo. In Italia continua il consolidamento
- spiega Ghilardi - lo si respira sia dal personale, che
crede sempre di più in questa operazione, sia dal fatto
che i clienti ci identificano con la nostra nuova identità
e apprezzano la suddivisione della rete di vendita per
competenze territoriali in cinquemacro regioni. La prin-
cipale di queste fa capo a Brembate di Sopra che funge
da holding, poi c’èMilano che ha competenza sulla Lom-
bardia; Padova che si occupa del Veneto, del Friuli Vene-
zia Giulia e del Tentino alto Adige; Tortona che copre il
Piemonte, la Valle D’Aosta e la Liguria. A maggio sarà
inaugurata in Emilia Romagna la struttura di Modena
che si occuperà di quella regione, della Toscana, dell’Um-
bria e dell’alto Lazio e, infine, la DMG Mori Sud per l’a-
reameridionale. Queste sono le strutture e ognuna di esse
ha una figura di riferimento, costantemente formata, che
si assume la responsabilità di parlare con il territorio e di
essere vicina alle esigenze. Inoltre - prosegue l’ammini-
stratore delegato - all’interno di queste strutture stiamo
lavorando sull’after sales per far sì che oltre alla matrice
regionale, nei settori post vendita si sviluppino le compe-
tenze centrali necessarie al fine della distribuzione. Non è
da escludere che il Gruppo entro quest’anno o al massimo
entro i primi sei mesi del 2015 proceda ad acquisizioni di
strutture post vendita per supporto”.
Rafforzamento organizzativo.
Per entrare nel detta-
glio del rafforzamento commerciale di DMGMori, Ghilardi
‘passa la palla’ a Diego Spini il quale parla di un rafforza-
mento organizzativo per essere sempre più vicini ai clienti:
“Oggi abbiamo circa 300modelli di prodotti ed è impensa-
bile che i singoli venditori conoscano alla perfezione tutti
i modelli. Per questo, a fianco dei venditori troviamo delle
figure specialistiche di supporto, e stiamo creando centri
tecnologici nei quali affrontare tematiche precise con i
clienti, come per esempio problemi legati alla lavorazione
dei pezzi. Siamo consapevoli - spiega Spini - che si tratta
di un investimento ma lo facciamo perché ce lo chiede il
mercato e comprendiamo che è fondamentale affrontare
nel concreto le problematiche, magari cercando anche di
anticipare le tendenze o le difficoltà”.
Roberto Locatelli, responsabile servizi industriali, aggiunge
un ulteriore tassello all’aspetto post vendita e spiega le
motivazioni, dal punto di vista dei servizi industriali, che
Da sinistra, Ugo Ghilardi,
Diego Spini e Roberto Locatelli.
DMGMori è
partner tecnologico
per il modello
Porsche 919.
1...,29,30,31,32,33,34,35,36,37,38 40,41,42,43,44,45,46,47,48,49,...86
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