progettare
414
MAGGIO
2018
69
ambito di grande interesse è quello
del condition monitoring: “La digi-
talizzazione e l’impiego di tecnolo-
gie PC-based - aggiunge Scarabelli
- hanno portato anche all’apertura
di altre possibilità, come quella di
campionare dati di diversa natura
dal campo ad alta frequenza (Con-
dition Monitoring), con riferimenti
temporali esatti (ai fini industriali)
e comuni (time stamping) per per-
mettere la successiva aggregazione
del dato nel cloud, ed abilitare stra-
tegie di Predictive Maintenance”.
Flessibilità e performance
La crescente e diffusa richiesta di
prodotti personalizzati, che si com-
bina con la riduzione del numero
medio di unità per lotto, sta po-
nendo delle vere e proprie sfide a
chi costruisce macchine e impianti
per il confezionamento e l’imballag-
gio. Se è vero che la tecnologia da
tempo fornisce soluzioni che con-
sentono di eseguire cambi formato
e controlli di qualità alla massima
velocità, finora il costo di questa
flessibilità era troppo alto perché
diventasse economicamente fatti-
bile in settori a medio o basso va-
lore aggiunto. “L’utilizzo sempre più
diffuso di tecnologie servo, anche
direct drive, e la contemporanea a-
dozione di macchine completamen-
te digitali con capacità di calcolo e
di memoria significativamente più
elevate che pochi anni fa, rende
stiamo assistendo a un’ondata di
entusiasmo iniziale, e non è detto
che vedremo il pieno compimento e
sfruttamento commerciale per tutte
le tecnologie e le sfaccettature che
ora sono sulla bocca di tutti. Ma non
c’è dubbio che il modo di fare, e di
monitorare, macchine automatiche
per il packaging stia cambiando,
con vantaggi per il produttore e per
il cliente”, continuano.
Tecnologie per movimentazione
Se c’è un’area nella quale la digi-
talizzazione sta avendo un impat-
to particolarmente forte è proprio
l’ambito delle tecnologie per la
movimentazione. “I servo motori
rotativi o lineari - spiega Borghi -
sono ormai lo standard, con nicchie
di soluzioni ad alta performance
che prevedono anche motori coppia
e servo lineari. Sono sempre più
comuni, addirittura, sostituzioni di
soluzioni pneumatiche con servo
lineari di fascia bassa, che portano
a migliore ripetibilità (quindi qua-
lità) ed efficienza energetica. Le
soluzioni servo brushless stanno
addirittura prendendo possesso di
alcuni domini che erano pretta-
mente meccanici (a passo fisso),
attraverso l’utilizzo di sistemi a
carrelli indipendenti (a passo va-
riabile) come XTS di Beckhoff, iTrak
o MagneMover Lite di Rockwell,
AcoposTrak di B&R, SuperTrak di
ATS, solo per citarne alcuni”. L’altro
possibile, fra le altre cose, anche
la flessibilità in termini di cambio
formato”, dice Borghi. “Ovviamente
questo può avere, e spesso ha, un
costo maggiore rispetto ad una
soluzione tradizionale. Ma ciò può
essere compensato da un ridotto
Total Cost of Ownership, grazie
all’adozione di tecniche di Condi-
tion Monitoring per predire gua-
sti incipienti delle principali parti
soggette ad usura (peraltro ridotte
al minimo grazie all’uso di catene
cinematiche corte o cortissime, di
tipo direct drive)”.
Anche la robotica sta finalmente
facendo la sua parte anche nelle
linee del packaging: “Una robotica
di ultima generazione, anche qui
con soluzioni a geometria parallela
(ad esempio robot Delta), sempre
per le stesse ragioni di catena cine-
matica abbreviata e quindi più alte
prestazioni. I robot Delta aprono
anche altre opportunità, come la
possibilità di utilizzare lo stesso
controllore per il bordo macchina
e i robot, e poter anche scegliere il
vendor del motion control del ro-
bot, lasciando al fornitore del robot,
appunto il robot meccanico (quindi,
anche qui, spostando il confine del-
la soluzione meccatronica integrata
più verso il campo).
Ai due esperti abbiamo a questo
punto chiesto di stilare una classi-
fica, indicando quanto contino oggi
le performance (produttività), quan-
to la qualità del processo (pochi
scarti, tracciabilità ecc.) e quanto
la flessibilità. “Sono tutti rilevanti
e devono essere gestiti con un ap-
proccio strategico coordinato. Per
il settore del confezionamento ali-
mentare, la qualità è un elemento
imprescindibile e non negoziabile,
ma questo deve combinarsi con
una produttività di eccellenza, e
offrire un set-up produttivo sempre
più agile per adattarsi alle richieste
variabili della moderna value chain”.
Davide Borghi,
Technology Specialist
di Tetra Pak Packaging
Solutions,
e Paolo Scarabelli,
Embedded Solution
manager di Tetra Pak
Packaging Solutions.
DOSSIER
INDUSTRIA DEL PACKAGING