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MECCANICA

del cosiddetto ‘VariLeg’ è quello di

consentire ai paraplegici di torna-

re a camminare autonomamente

in posizione eretta: “Con i progetti

focalizzati, il Politecnico federale di

Zurigo consente ai suoi studenti di

sviluppare un sistema funzionante vi-

cino alla realtà - dalle prime idee fino

al prodotto finito - racconta Jannick

Oberbeck, responsabile di progetto

pressoVariLeg - il progetto focalizzato

dello scorso anno si era già allora

occupato di VariLeg realizzando un

prototipo che stiamo ora sviluppando

ulteriormente”.

L’esoscheletro VariLeg (VARiable im-

pedance LEG) si distingue dagli eso-

scheletri esistenti principalmente per

la sua rigidità meccanica regolabile

nel ginocchio, garantita, peraltro,

da attuatori con impedenza varia-

bile. Le salite e le discese, oltre alle

scale, non costituiscono pertanto

alcun problema. Potenti motori con-

sentono all’utilizzatore di alzarsi in

piedi e di sedersi senza problemi. In

questo modo, è possibile riprodurre

il funzionamento naturale dell’arti-

colazione del ginocchio: “La rigidità

variabile è già stata implementata

con successo nella robotica - spiega

Oberbeck - siamo convinti che questa

tecnologia rivoluzionerà anche l’uso

quotidiano degli esoscheletri”.

Nuovi dispositivi tecnici sofisticati

grazie ai quali i paraplegici posso-

no tornare a camminare: i cosiddetti

esoscheletri sono oggetto di studi

scientifici in tutto il mondo. Anche

presso il Politecnico federale di Zurigo

è in atto lo sviluppo di un esoschele-

tro nell’ambito del progetto VariLeg,

che si contraddistingue soprattutto

in virtù della sua rigidità meccanica

Presso il Politecnico federaledi Zurigoè inatto losviluppodi unesoscheletro, nell’ambito

del progettoVariLeg, chesi contraddistinguesoprattutto invirtùdellasua rigidità regolabile.

I cuscinetti asezionesottiledi

Kaydonc

ontribuisconoadareunassettocompattoe leggero

allastruttura

NICOLE DAHLEN

regolabile. I cuscinetti a sezione sot-

tile di Kaydon contribuiscono a dare

una forma estremamente compatta e

leggera di tale ‘armatura’.

Un team interdisciplinare composto

da undici studenti del Politecnico fe-

derale di Zurigo si è dato il compito

di sviluppare un esoscheletro ad a-

zionamento elettrico nell’ambito di

un ‘progetto focalizzato’. L’obiettivo

Gambe

da

record