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progettare

414

MAGGIO

2018

75

Compatto e regolabile

Il progetto della rigidità variabile vie-

ne realizzato attraverso il sistema

Maccepa (Mechanically adjustable

compliance and controllable equi-

librium position actuator) integrato

nella coscia. Una piastra rotante vie-

ne collegata sulla coscia, sulla quale

ruota liberamente, attraverso un mo-

tore. Al di sopra del motore superiore

è possibile precaricare una molla

saldamente collegata con la piastra.

Ruotando, il motore inferiore modifi-

ca la posizione angolare della piastra

rispetto alla parte inferiore della gam-

ba. Quest’ultima si muove. La molla

collegata alla piastra assorbe la forza

fino al momento in cui nel sistema si

genera un equilibrio dinamometrico.

“Rispetto alla prima versione del

prototipo del VariLeg volevamo ri-

durre la larghezza del sistema al

livello della coscia - spiega Jannick

Oberbeck - per questo motivo, sin

dall’inizio del progetto ci siamo

messi alla ricerca di una colloca-

zione possibilmente in spazi ridotti

per l’unità motrice. Infine, abbiamo

scelto i cuscinetti a sezione sottile

con misure metriche di Kaydon.

Determinante è stato, da una par-

te, la massa ridotta dei cuscinet-

ti e, dall’altra, il grande diametro

interno disponibile in uno spazio

così ridotto - perfetto quindi per

l’applicazione desiderata”.

Attualmente, nell’esoscheletro Va-

riLeg sono montati due cuscinetti

a sezione sottile, uno all’interno di

ciascuna articolazione del ginoc-

chio. All’interno dei ginocchi dell’e-

soscheletro occorre alloggiare un’u-

nità motrice completamente mobile

comprensiva di motore. Su questa

unità agiscono carichi relativamente

elevati che vengono assorbiti dagli

alloggiamenti a entrambe le estre-

mità. Su un lato il motore è colle-

gato con un albero. Ciò consente

di essere supportato utilizzando un

cuscinetto a sfere convenzionale.

“Per realizzare, sull’altro lato, una

soluzione leggera e di dimensioni

ridotte si è reso necessario l’utilizzo

di un cuscinetto a sezione sottile

con un diametro interno di grandi

dimensioni - sottolinea Oberbeck -

in questo modo, è stato possibile

alloggiare l’unità motrice facendo a

meno di strutture ausiliarie compli-

cate e di grandi dimensioni”.

Cuscinetti ad hoc

I cuscinetti a sezione sottile si con-

traddistinguono per la loro sezione

trasversale di dimensioni ridotte e un

alesaggio molto grande. Sono com-

patti e di peso ridotto e consentono

di far passare cavi o alberi attraverso

il foro. I tipici settori d’impiego sono

quello della robotica, dei semicon-

duttori e della tecnologia medicale.

La gamma di prodotti Kaydon com-

prende 250 diversi cuscinetti a se-

zione sottile della serie Reali Slim

in millimetri e pollici. Sono ge-

neralmente disponibili tre diverse

configurazioni: vengono definiti di

tipo C i cuscinetti radiali o a gola

profonda a una corona di sfere a-

datti per supportare carichi radiali;

la loro capacità di assorbimento

dei carichi assiali è molto limitata.

Il tipo A sono cuscinetti obliqui a

sfere con angolo di contatto pre-

definito e un numero maggiore di

sfere: possono supportare carichi

assiali in una direzione. Questo

tipo di cuscinetti offre una mag-

giore capacità di carico e rigidità,

possono essere impiegati anche

accoppiati per meglio supportare

carichi combinati.

Nel presente caso applicativo ven-

gono impiegati cuscinetti a quattro

punti di contatto, definiti come tipo

X. Questi possono sostituire due

cuscinetti in molte applicazioni e

vengono impiegati laddove non

sia possibile un accoppiamento di

cuscinetti di tipo A. “I cuscinetti

sono concepiti per assorbire carichi

All’interno dell’esoscheletro VariLeg sono alloggiati due cuscinetti a sezione sottile di Kaydon, uno in ciascuna articolazione del ginocchio.