progettare
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MAGGIO
2018
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migliore dei casi, file Word o Excel
con informazioni da riadattare ai
nuovi formati”. Una volta impostato
il lavoro nei siti italiani, il roll-out
è proseguito con Scozia, Messico,
Giamaica, Kentucky, Irlanda, Gre-
cia, Brasile, Argentina, Australia
e Francia. Seguiranno poi Canada
e Bisquit Cognac, l’ultimo nuovo
acquisto in Francia, ma ormai il
programma è completo al 95%, con
21mila specifiche, ottomila grafiche
per il packaging e quasi 7000 docu-
menti raccolti dai fornitori esterni
(schede di sicurezza, dichiarazioni
su allergeni e ingredienti). “Pur
con questa mole di lavoro enorme,
la maggior parte delle implemen-
tazioni a livello locale è avvenu-
ta senza risorse aggiuntive grazie
all’efficienza e alla flessibilità di
Simatic IT Interspec - osserva Rocca
-. Il roll-out in Sudamerica, che ha
interessato tre impianti in Brasile
e Argentina, per un totale di 1.550
codici materiali, è stato portato a
termine con un team locale com-
posto da circa 15 persone, per la
maggior parte impegnate nella rac-
colta e nell’inserimento dei dati”.
Un sistema integrato
L’adozione della tecnologia Siemens
in Campari Group non si limita a
Simatic IT Interspec. L’azienda ha
infatti implementato altri moduli in
particolare Simatic IT R&D Suite per
attività di ricerca e sviluppo, e Si-
matic IT Unilab, una soluzione per
la gestione dei dati di laboratorio
(Lims) fra le più diffuse e apprezzate
nell’industria di processo. Simatic IT
Unilab si interfaccia da un lato con
SAP e dall’altro con Simatic IT Inter-
spec. Nel primo caso, quando arriva
una merce da un fornitore o avviene
una produzione interna, SAP invia a
Simatic IT Unilab una richiesta di ve-
rifica dei campioni, ultimata la quale
l’operatore restituisce a SAP una de-
cisione sull’utilizzo del prodotto, cioè
DOSSIER
INDUSTRIA DEL PACKAGING
L’adozione della tecnologia Siemens non si limita a Simatic IT Interspec, ma sono stati implementati altri
moduli per una maggiore integrazione.
‘rilasciato’ o ‘bloccato’. L’interfaccia
con Simatic IT Interspec è invece uni-
direzionale, per il trasferimento delle
specifiche da Simatic IT Interspec al
laboratorio. L’architettura implemen-
tata da Campari Group prevede un
altro elemento: il monitoraggio delle
prestazioni degli impianti con la tec-
nologia Simatic IT OEE. “Il progetto
con Siemens è partito dall’urgenza di
gestire le specifiche tecniche - spiega
Carlo Bidoglia, global application
director PSC di Campari Group -.
Nella roadmap di implementazione
abbiamo incluso fin dall’inizio anche
l’attivazione di unmodulo per la qua-
lità e la misura dell’efficienza com-
plessiva degli impianti”. E continua:
“Siamo partiti con un sito pilota a
Canale d’Alba, raccogliendo dappri-
ma i dati manualmente senza alcuna
automazione, per poi collegare in un
secondo tempo il sistema Simatic IT
all’impianto tramite schede Ethernet
montate sulle macchine per racco-
gliere dati relativi alle fermate e alla
loro casualizzazione”. “Con questo
approccio abbiamo una misura OEE
(Overall equipment effectiveness)
in tempo pressoché reale - conclu-
de -: ogni fermata viene giustificata
dall’operatore nel turno di lavoro e
a fine giornata facciamo una con-
suntivazione dei dati di produzione
e scarti per ottenere il vero e proprio
coefficiente OEE”.