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progettare

414

MAGGIO

2018

49

migliore dei casi, file Word o Excel

con informazioni da riadattare ai

nuovi formati”. Una volta impostato

il lavoro nei siti italiani, il roll-out

è proseguito con Scozia, Messico,

Giamaica, Kentucky, Irlanda, Gre-

cia, Brasile, Argentina, Australia

e Francia. Seguiranno poi Canada

e Bisquit Cognac, l’ultimo nuovo

acquisto in Francia, ma ormai il

programma è completo al 95%, con

21mila specifiche, ottomila grafiche

per il packaging e quasi 7000 docu-

menti raccolti dai fornitori esterni

(schede di sicurezza, dichiarazioni

su allergeni e ingredienti). “Pur

con questa mole di lavoro enorme,

la maggior parte delle implemen-

tazioni a livello locale è avvenu-

ta senza risorse aggiuntive grazie

all’efficienza e alla flessibilità di

Simatic IT Interspec - osserva Rocca

-. Il roll-out in Sudamerica, che ha

interessato tre impianti in Brasile

e Argentina, per un totale di 1.550

codici materiali, è stato portato a

termine con un team locale com-

posto da circa 15 persone, per la

maggior parte impegnate nella rac-

colta e nell’inserimento dei dati”.

Un sistema integrato

L’adozione della tecnologia Siemens

in Campari Group non si limita a

Simatic IT Interspec. L’azienda ha

infatti implementato altri moduli in

particolare Simatic IT R&D Suite per

attività di ricerca e sviluppo, e Si-

matic IT Unilab, una soluzione per

la gestione dei dati di laboratorio

(Lims) fra le più diffuse e apprezzate

nell’industria di processo. Simatic IT

Unilab si interfaccia da un lato con

SAP e dall’altro con Simatic IT Inter-

spec. Nel primo caso, quando arriva

una merce da un fornitore o avviene

una produzione interna, SAP invia a

Simatic IT Unilab una richiesta di ve-

rifica dei campioni, ultimata la quale

l’operatore restituisce a SAP una de-

cisione sull’utilizzo del prodotto, cioè

DOSSIER

INDUSTRIA DEL PACKAGING

L’adozione della tecnologia Siemens non si limita a Simatic IT Interspec, ma sono stati implementati altri

moduli per una maggiore integrazione.

‘rilasciato’ o ‘bloccato’. L’interfaccia

con Simatic IT Interspec è invece uni-

direzionale, per il trasferimento delle

specifiche da Simatic IT Interspec al

laboratorio. L’architettura implemen-

tata da Campari Group prevede un

altro elemento: il monitoraggio delle

prestazioni degli impianti con la tec-

nologia Simatic IT OEE. “Il progetto

con Siemens è partito dall’urgenza di

gestire le specifiche tecniche - spiega

Carlo Bidoglia, global application

director PSC di Campari Group -.

Nella roadmap di implementazione

abbiamo incluso fin dall’inizio anche

l’attivazione di unmodulo per la qua-

lità e la misura dell’efficienza com-

plessiva degli impianti”. E continua:

“Siamo partiti con un sito pilota a

Canale d’Alba, raccogliendo dappri-

ma i dati manualmente senza alcuna

automazione, per poi collegare in un

secondo tempo il sistema Simatic IT

all’impianto tramite schede Ethernet

montate sulle macchine per racco-

gliere dati relativi alle fermate e alla

loro casualizzazione”. “Con questo

approccio abbiamo una misura OEE

(Overall equipment effectiveness)

in tempo pressoché reale - conclu-

de -: ogni fermata viene giustificata

dall’operatore nel turno di lavoro e

a fine giornata facciamo una con-

suntivazione dei dati di produzione

e scarti per ottenere il vero e proprio

coefficiente OEE”.