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progettare

414

MAGGIO

2018

47

dei processi operativi, puntando su

Simatic IT Interspec di Siemens PLM

Software, una soluzione configura-

bile per la gestione delle specifiche

di prodotto nelle industrie di proces-

so, e abbracciando così la filosofia

Siemens della digitalization. Simatic

IT Interspec consente all’azienda di

sviluppare, configurare e gestire

tutte le specifiche di prodotto, dalle

materie prime, passando per inter-

medi, semilavorati e prodotti finiti,

fino al packaging, con un unico

repository centralizzato per tutti i

dati. In Campari Group, Simatic IT

Interspec si interfaccia con l’ERP

SAP per acquisire le anagrafiche

dei materiali, ma può essere utiliz-

zato anche in modalità stand-alone,

codificando i materiali direttamente

in Simatic IT Interspec per gestire

tutte le informazioni utili al business

dell’azienda.

Standardizzazione dei processi

Il progetto realizzato con Simatic

IT Interspec nasce dalla necessità

di standardizzare e semplificare la

raccolta dei dati e, nel contempo,

ridurre i tempi di risposta alle ri-

chieste di informazioni sui prodotti

del Gruppo provenienti sia dai con-

sumatori sia dagli enti regolatori. La

soluzione di Siemens PLM Software

copre non solo i siti Campari in tutto

il mondo, ma anche i co-packer e 18

centri di distribuzione, che ricevono

il prodotto finito e lo distribuiscono,

effettuando a volte piccole rilavora-

zioni o semplicemente modificando

gli schemi di pallettizzazione in base

alle esigenze degli utenti. “Attual-

mente - sottolinea Marco Rocca,

global quality, health, safety and

environment content manager di

Campari Group -, gestiamo in Si-

matic IT Interspec le informazioni

tecniche del 95% dei prodotti pre-

senti in SAP”.

L’attività inizia dalla raccolta delle

informazioni qualitative e quan-

titative che descrivono i prodotti:

ingredienti e altre materie prime,

semilavorati di produzione, com-

ponenti di imballaggio e, infine,

prodotti finiti. In una multinazionale

con oltre 50 brand, migliaia di SKU

(articoli a magazzino) e componenti

che devono essere codificati, ac-

quistati, prodotti e venduti, questo

significa gestire un patrimonio di

oltre 21.000.000 specifiche e infor-

mazioni collegate. “Ovviamente -

osserva Rocca -, con l’espansione

del Gruppo è diventata impellente

la necessità di standardizzare le

informazioni e le procedure di rac-

colta delle stesse, definendo cicli di

approvazione chiari e uniformi per

garantire la correttezza dei dati rac-

colti e la loro condivisione efficiente

in tutto il mondo”. E continua: “La

maggior parte dei documenti ha u-

na valenza esterna, alcuni vengono

condivisi con i fornitori per defini-

re i requisiti delle materie prime

e dei componenti di imballaggio

necessari per la produzione. Altri

documenti sono relativi ai prodotti

finiti e includono informazioni utili

per la commercializzazione. Oltre

alle caratteristiche dei semilavorati

e dei nostri prodotti, le specifiche

descrivono a volte anche il ciclo o-

perativo, cioè il modo in cui i liquidi

vengono prodotti”.

Una smart factory

Oggi, in Campari Group, tutte que-

ste informazioni sono raccolte e ge-

stite in un unico repository globale

accessibile via web a 170 contribu-

tor (gli specialisti che inseriscono e

approvano i dati) e a circa 400 rea-

der, cioè utenti di varie funzioni, per

lo più non tecniche, che accedono

alla pagina web per consultare le

informazioni ed estrarre documenti

e report. La raccolta dei dati avviene

DOSSIER

INDUSTRIA DEL PACKAGING

Campari Group,

dal 2012, ha

intrapreso la

strada verso

la completa

digitalizzazione

dei processi

operativi.