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progettare

413

APRILE

2018

41

Lenze mette in campo notevoli investimenti per espandere ulteriormente le proprie strategie di innovazione tecnologica.

stanno mixando sempre di più come

conseguenza di una modularizza-

zione dei sistemi e delle macchine:

ha senso controllare certe parti del

sistema di produzione con un’intelli-

genza centralizzata mentre i moduli

di altre macchine possono essere

visti come cyber physical system

(CPS) per via delle loro specificità

e sono dotati di una propria intelli-

genza distribuita.

È quindi importante avere una vera

scalabilità uniforme in tutto il siste-

ma di automazione al fine di creare

una soluzione di automazione spe-

cifica a prova di futuro. Con il suo

nuovo servo inverter i950, Lenze è

riuscita a integrare la piattaforma

dell’automazione controller-based

nel drive. Questo significa che il

costruttore di macchine può usare

i moduli tecnologici standardizzati

Fast Application Software Toolbox

attraverso il drive i950, così come

può usarli con i controllori del por-

tafoglio Lenze. Inoltre può adattare

questi moduli per soddisfare le sue

necessità specifiche, o può usare il

proprio software se è programma-

to in IEC61131-3. Questo ‘offre al

costruttore di macchine vantaggi

decisivi nei tempi di mercato perché

consente di risparmiare sui tempi

di sviluppo’.

Nuove soluzioni e architetture

Ma le soluzioni di automazione di

oggi e di domani non possono esse-

re ristrette esclusivamente al colle-

gamento in rete dello stabilimento.

Il prossimo sviluppo dei modelli di

business nel contesto della trasfor-

mazione digitale è indissolubilmen-

te legato all’elaborazione per mezzo

di cloud. I dati dalle macchine e dei

sistemi sono collegati a dei cloud,

analizzati lì e poi connessi alle altre

informazioni quando necessario. La

connettività del cloud diventerà una

caratteristica standard del livello di

campo nei prossimi anni, come la

comunicazione fieldbus. Per questo

Lenze si basa fortemente su proto-

colli standardizzati come OPC o Mqtt

nel suo portfolio di automazione,

per garantire che i suoi sistemi siano

‘a prova di futuro’ anche negli anni

del cloud.

Lavorando in collaborazione con

i fornitori di infrastrutture cloud,

spiegano gli esperti del Gruppo

tedesco, Lenze sta creando le basi

fondamentali per generare infor-

mazioni o meglio, conoscenza, e

quindi ‘sta aumentando la produt-

tività e l’affidabilità di macchine e

sistemi dei clienti’.

Tutte le soluzioni sono basate sulla

stessa architettura e sugli stessi

strumenti di ingegneria, usano gli

stessi moduli Fast nello stesso mo-

do e possono costituire un bagaglio

completo di esperienza sotto forma

di applicazioni software, sia per i

moduli delle macchine con un’intel-

ligenza decentralizzata per ciascun

asse sia per moduli con un potente

controllo centrale per movimenti

multiasse complessi.

Per rendere possibili le trasforma-

zioni digitali, la cooperazione è un

fattore chiave. Christian Wendler

ha detto: “La nostra capacità di

sviluppare le giuste soluzioni per i

nostri clienti, è sempre dipesa dalla

nostra gente, e questo succederà

anche nel futuro. La cooperazione

e la partnership con i clienti è

molto importante per noi. Per cre-

are macchine intelligenti, il ruolo

delle nostre persone sarà sempre

più legato al lavoro in team e alla

creatività, la competenza della coo-

perazione diventerà la competenza

di base”.

E ciò acquista maggiore importanza

se si considera che, da produttore

di componenti, soluzioni di aziona-

mento e sistemi di automazione,

Lenze sta diventando un fornitore di

servizi che si presenta ai suoi clien-

ti - costruttori di macchine - come

partner per l’ingegneria di sistema.