progettare
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APRILE
2018
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Lenze mette in campo notevoli investimenti per espandere ulteriormente le proprie strategie di innovazione tecnologica.
stanno mixando sempre di più come
conseguenza di una modularizza-
zione dei sistemi e delle macchine:
ha senso controllare certe parti del
sistema di produzione con un’intelli-
genza centralizzata mentre i moduli
di altre macchine possono essere
visti come cyber physical system
(CPS) per via delle loro specificità
e sono dotati di una propria intelli-
genza distribuita.
È quindi importante avere una vera
scalabilità uniforme in tutto il siste-
ma di automazione al fine di creare
una soluzione di automazione spe-
cifica a prova di futuro. Con il suo
nuovo servo inverter i950, Lenze è
riuscita a integrare la piattaforma
dell’automazione controller-based
nel drive. Questo significa che il
costruttore di macchine può usare
i moduli tecnologici standardizzati
Fast Application Software Toolbox
attraverso il drive i950, così come
può usarli con i controllori del por-
tafoglio Lenze. Inoltre può adattare
questi moduli per soddisfare le sue
necessità specifiche, o può usare il
proprio software se è programma-
to in IEC61131-3. Questo ‘offre al
costruttore di macchine vantaggi
decisivi nei tempi di mercato perché
consente di risparmiare sui tempi
di sviluppo’.
Nuove soluzioni e architetture
Ma le soluzioni di automazione di
oggi e di domani non possono esse-
re ristrette esclusivamente al colle-
gamento in rete dello stabilimento.
Il prossimo sviluppo dei modelli di
business nel contesto della trasfor-
mazione digitale è indissolubilmen-
te legato all’elaborazione per mezzo
di cloud. I dati dalle macchine e dei
sistemi sono collegati a dei cloud,
analizzati lì e poi connessi alle altre
informazioni quando necessario. La
connettività del cloud diventerà una
caratteristica standard del livello di
campo nei prossimi anni, come la
comunicazione fieldbus. Per questo
Lenze si basa fortemente su proto-
colli standardizzati come OPC o Mqtt
nel suo portfolio di automazione,
per garantire che i suoi sistemi siano
‘a prova di futuro’ anche negli anni
del cloud.
Lavorando in collaborazione con
i fornitori di infrastrutture cloud,
spiegano gli esperti del Gruppo
tedesco, Lenze sta creando le basi
fondamentali per generare infor-
mazioni o meglio, conoscenza, e
quindi ‘sta aumentando la produt-
tività e l’affidabilità di macchine e
sistemi dei clienti’.
Tutte le soluzioni sono basate sulla
stessa architettura e sugli stessi
strumenti di ingegneria, usano gli
stessi moduli Fast nello stesso mo-
do e possono costituire un bagaglio
completo di esperienza sotto forma
di applicazioni software, sia per i
moduli delle macchine con un’intel-
ligenza decentralizzata per ciascun
asse sia per moduli con un potente
controllo centrale per movimenti
multiasse complessi.
Per rendere possibili le trasforma-
zioni digitali, la cooperazione è un
fattore chiave. Christian Wendler
ha detto: “La nostra capacità di
sviluppare le giuste soluzioni per i
nostri clienti, è sempre dipesa dalla
nostra gente, e questo succederà
anche nel futuro. La cooperazione
e la partnership con i clienti è
molto importante per noi. Per cre-
are macchine intelligenti, il ruolo
delle nostre persone sarà sempre
più legato al lavoro in team e alla
creatività, la competenza della coo-
perazione diventerà la competenza
di base”.
E ciò acquista maggiore importanza
se si considera che, da produttore
di componenti, soluzioni di aziona-
mento e sistemi di automazione,
Lenze sta diventando un fornitore di
servizi che si presenta ai suoi clien-
ti - costruttori di macchine - come
partner per l’ingegneria di sistema.