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MARZO
2018
Carnival”, dice Caraffi specificando
che l’investimento è stato superiore
al milione di euro all’anno.
“Ci siamo chiesti: perché limitare la
raccolta dei dati ai soli valori relativi
alla navigazione? E così, nel corso del
tempo, abbiamo iniziato a raccogliere
anche informazioni utili a incremen-
tare l’efficienza della navigazione e
renderla sempre più eco-sostenibile”.
Dai circa 100 valori raccolti inizialmen-
te per ciascuna nave si passa a oltre
1.000. “Oggi dalle navi più ‘connesse’
raccogliamo più di 2 milioni di record
al giorno”, aggiunge Caraffi.
L’accresciuta mole di dati però pone
un tema di dimensionamento dell’in-
frastruttura: al momento del lancio del
progettoNeptune per Costa, i dati veni-
vanogestiti ‘onpremise’, cioèsui server
presenti nel data center della sede di
Genova, ma con l’estensione agli altri
brand il carico diventava troppo pesan-
te. L’ipotesi di investire inundatacenter
venne scartata: “La nostra missione è
realizzare crociere per i nostri ospiti e
su quello volevamo restare focalizzati:
ci serviva un’infrastruttura che fosse il
più possibile scalabile, sicura e che fos-
se in grado di evolversi nel tempo. La
soluzione era evidentemente quella di
appoggiarci aunprovider di tecnologie
in cloud”, racconta Caraffi.
La scelta è caduta su Microsoft Azure.
“Abbiamo valutato anche soluzioni di
altri provider, ma quella Microsoft ci
è parsa quella più adatta a sostenerci
sul fronte dei servizi: in effetti a noi
non serviva solo uno spazio di archi-
viazione, quanto la disponibilità di
una piattaforma sulla quale far girare
i nostri servizi a valore aggiunto come
machine learning e algoritmi di intelli-
genza artificiale”.
Con Microsoft inizia una partnership
che va al di là della semplice fornitura
di una soluzione: “Abbiamo utilizzato
tecnologie all’avanguardia con tutti
i ‘pro’ e i ‘contro’ del caso: a fronte
di performance elevate, talvolta ci
trovavamo di fronte a soluzioni an-
cora troppo giovani. Ma Microsoft
si è sempre dimostrata attenta alle
nostre esigenze, ci ha dato le risposte
che cercavamogarantendoci l’accesso
al loro team di sviluppo e supporto
anche direttamente nel loro quartier
generale di Redmond, indirizzando
tutte le nostre richieste ed evolvendo
la piattaforma stessa”, afferma Caraffi.
Efficienza e tutela dell’ambiente
Grazie alla piattaforma Neptune, che
è diventata uno standard per tutti i
10 brand del Gruppo Carnival, Costa
Crociere e tutta Carnival sono riusciti
a traguardare obiettivi che dalla sicu-
rezza si sono estesi anche all’efficien-
za, garantendo un risparmio di costi
che consente ulteriori investimenti
tecnologici volti a migliorare l’espe-
rienza dell’ospite durante la crociera.
Un esempio? Racconta Caraffi: “La
raccolta dei dati di bordo consente
anche di migliorare la pianificazione
della manutenzione dei motori e degli
altri sistemi di bordo ottimizzando per-
formance e riducendo costi edisservizi
per gli ospiti”.
Costa Crociere è da sempre molto
attenta alla tuteladell’ambiente.“Sulle
nostre navi abbiamo installato degli
‘scrubber’ - specifica Caraffi - dei di-
spositivi applicati ai condotti di scarico
che consentono di mantenere le emis-
sioni ben al di sotto dei limiti imposti
dalle normative. Anche in questo caso
il monitoraggio dei dati ci consente
di mantenere sotto controllo queste
apparecchiature e di garantire la con-
formità delle prestazioni”.
Nello sviluppo della piattaforma Nep-
tune grande importanza è stata data al
fattore umano, soprattutto quando si
è trattato di disegnare le interfacce o-
peratore: “Il sistema è stato disegnato
mettendo l’operatore al centro - spiega
Franco Caraffi - abbiamo voluto che
l’interfaccia fosse il più possibile intui-
tiva e disponibile sia sugrandi schermi
sia su dispositivi portatili”.
Il sistema Neptune viene tutt’ora co-
stantemente aggiornato. “Abbiamo
costituito uno ‘steering committee’ a
livello corporate per valutare e dare
priorità alle richieste di evoluzione che
provengono da tutti i vari brand del
Gruppo. Vogliamo continuare a inve-
stire per incrementare costantemente
la sicurezza e l’efficienza delle crociere
a beneficio degli ospiti – conclude
Caraffi - l’aspirazione è quella di defi-
nire uno standard per tutto il settore
crocieristico”.
Dai ‘fleet operation center’ di Carnival Maritime si vedono in tempo reale il posizionamento delle navi e altri dati rilevanti.
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