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progettare

412

MARZO

2018

Carnival”, dice Caraffi specificando

che l’investimento è stato superiore

al milione di euro all’anno.

“Ci siamo chiesti: perché limitare la

raccolta dei dati ai soli valori relativi

alla navigazione? E così, nel corso del

tempo, abbiamo iniziato a raccogliere

anche informazioni utili a incremen-

tare l’efficienza della navigazione e

renderla sempre più eco-sostenibile”.

Dai circa 100 valori raccolti inizialmen-

te per ciascuna nave si passa a oltre

1.000. “Oggi dalle navi più ‘connesse’

raccogliamo più di 2 milioni di record

al giorno”, aggiunge Caraffi.

L’accresciuta mole di dati però pone

un tema di dimensionamento dell’in-

frastruttura: al momento del lancio del

progettoNeptune per Costa, i dati veni-

vanogestiti ‘onpremise’, cioèsui server

presenti nel data center della sede di

Genova, ma con l’estensione agli altri

brand il carico diventava troppo pesan-

te. L’ipotesi di investire inundatacenter

venne scartata: “La nostra missione è

realizzare crociere per i nostri ospiti e

su quello volevamo restare focalizzati:

ci serviva un’infrastruttura che fosse il

più possibile scalabile, sicura e che fos-

se in grado di evolversi nel tempo. La

soluzione era evidentemente quella di

appoggiarci aunprovider di tecnologie

in cloud”, racconta Caraffi.

La scelta è caduta su Microsoft Azure.

“Abbiamo valutato anche soluzioni di

altri provider, ma quella Microsoft ci

è parsa quella più adatta a sostenerci

sul fronte dei servizi: in effetti a noi

non serviva solo uno spazio di archi-

viazione, quanto la disponibilità di

una piattaforma sulla quale far girare

i nostri servizi a valore aggiunto come

machine learning e algoritmi di intelli-

genza artificiale”.

Con Microsoft inizia una partnership

che va al di là della semplice fornitura

di una soluzione: “Abbiamo utilizzato

tecnologie all’avanguardia con tutti

i ‘pro’ e i ‘contro’ del caso: a fronte

di performance elevate, talvolta ci

trovavamo di fronte a soluzioni an-

cora troppo giovani. Ma Microsoft

si è sempre dimostrata attenta alle

nostre esigenze, ci ha dato le risposte

che cercavamogarantendoci l’accesso

al loro team di sviluppo e supporto

anche direttamente nel loro quartier

generale di Redmond, indirizzando

tutte le nostre richieste ed evolvendo

la piattaforma stessa”, afferma Caraffi.

Efficienza e tutela dell’ambiente

Grazie alla piattaforma Neptune, che

è diventata uno standard per tutti i

10 brand del Gruppo Carnival, Costa

Crociere e tutta Carnival sono riusciti

a traguardare obiettivi che dalla sicu-

rezza si sono estesi anche all’efficien-

za, garantendo un risparmio di costi

che consente ulteriori investimenti

tecnologici volti a migliorare l’espe-

rienza dell’ospite durante la crociera.

Un esempio? Racconta Caraffi: “La

raccolta dei dati di bordo consente

anche di migliorare la pianificazione

della manutenzione dei motori e degli

altri sistemi di bordo ottimizzando per-

formance e riducendo costi edisservizi

per gli ospiti”.

Costa Crociere è da sempre molto

attenta alla tuteladell’ambiente.“Sulle

nostre navi abbiamo installato degli

‘scrubber’ - specifica Caraffi - dei di-

spositivi applicati ai condotti di scarico

che consentono di mantenere le emis-

sioni ben al di sotto dei limiti imposti

dalle normative. Anche in questo caso

il monitoraggio dei dati ci consente

di mantenere sotto controllo queste

apparecchiature e di garantire la con-

formità delle prestazioni”.

Nello sviluppo della piattaforma Nep-

tune grande importanza è stata data al

fattore umano, soprattutto quando si

è trattato di disegnare le interfacce o-

peratore: “Il sistema è stato disegnato

mettendo l’operatore al centro - spiega

Franco Caraffi - abbiamo voluto che

l’interfaccia fosse il più possibile intui-

tiva e disponibile sia sugrandi schermi

sia su dispositivi portatili”.

Il sistema Neptune viene tutt’ora co-

stantemente aggiornato. “Abbiamo

costituito uno ‘steering committee’ a

livello corporate per valutare e dare

priorità alle richieste di evoluzione che

provengono da tutti i vari brand del

Gruppo. Vogliamo continuare a inve-

stire per incrementare costantemente

la sicurezza e l’efficienza delle crociere

a beneficio degli ospiti – conclude

Caraffi - l’aspirazione è quella di defi-

nire uno standard per tutto il settore

crocieristico”.

Dai ‘fleet operation center’ di Carnival Maritime si vedono in tempo reale il posizionamento delle navi e altri dati rilevanti.

In collaborazione con