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progettare

412

MARZO

2018

MECCANICA

sono però settori di utilizzo in cui il

mozzo standard in ghisa grigia po-

trebbe risultare non sufficiente per

le prestazioni necessarie.

Laddove si richiede una maggiore

resistenza,Varvel realizza corone con

il mozzo in ghisa sferoidale, una lega

più performante rispetto a quella

standard, ideale per applicazioni più

pesanti.

Nelle tecnologie impiegate nell’in-

dustria alimentare o in tutte le o-

perazioni legate al settore navale

Il Gruppo Varvel può vantare la gran-

de versatilità della sua gamma di

riduttori a vite senza fine. Gli elementi

costitutivi di questi prodotti sono fon-

damentalmente tre: la carcassa, la

vite senza fine e la corona. Proprio

sulla corona sono disponibili nume-

rose varianti, ciascuna propriamente

indicata in determinati contesti ap-

plicativi. Per ottimizzare le risorse

economiche ed evitare un utilizzo su-

perfluo del bronzo, metallo prezioso

e conseguentemente costoso, Varvel

I riduttori avitesenzafine

delleSerieRSeRTdi

Varvel

possonovantareunagrande

versatilitàdellagamma,

il chepermettedi poter

utilizzarequesti prodotti in

unacasisticamoltovasta.

Di particolare interesse

risultanoessere lesoluzioni

in legachepermettonodi

sfidarecondizioni ambientali

moltodifficili

MATT BAUSCH

ha da tempo iniziato a realizzare co-

rone costituite da due elementi, in cui

il bronzo viene impiegato solo dove

serve: la corona standard si compone

di unmozzo di supporto, normalmen-

te realizzato in ghisa, e di un riporto

in bronzo, ovvero l’anello su cui viene

praticata la dentatura che permette il

funzionamento degli ingranaggi. Così

facendo si ottiene un riduttore a vite

senza fine che può essere utilizza-

to nella maggioranza delle normali

applicazioni presenti sul mercato. Ci

Tutte le

varianti

della

qualità