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progettare
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MARZO
2018
MECCANICA
sono però settori di utilizzo in cui il
mozzo standard in ghisa grigia po-
trebbe risultare non sufficiente per
le prestazioni necessarie.
Laddove si richiede una maggiore
resistenza,Varvel realizza corone con
il mozzo in ghisa sferoidale, una lega
più performante rispetto a quella
standard, ideale per applicazioni più
pesanti.
Nelle tecnologie impiegate nell’in-
dustria alimentare o in tutte le o-
perazioni legate al settore navale
Il Gruppo Varvel può vantare la gran-
de versatilità della sua gamma di
riduttori a vite senza fine. Gli elementi
costitutivi di questi prodotti sono fon-
damentalmente tre: la carcassa, la
vite senza fine e la corona. Proprio
sulla corona sono disponibili nume-
rose varianti, ciascuna propriamente
indicata in determinati contesti ap-
plicativi. Per ottimizzare le risorse
economiche ed evitare un utilizzo su-
perfluo del bronzo, metallo prezioso
e conseguentemente costoso, Varvel
I riduttori avitesenzafine
delleSerieRSeRTdi
Varvelpossonovantareunagrande
versatilitàdellagamma,
il chepermettedi poter
utilizzarequesti prodotti in
unacasisticamoltovasta.
Di particolare interesse
risultanoessere lesoluzioni
in legachepermettonodi
sfidarecondizioni ambientali
moltodifficili
MATT BAUSCH
ha da tempo iniziato a realizzare co-
rone costituite da due elementi, in cui
il bronzo viene impiegato solo dove
serve: la corona standard si compone
di unmozzo di supporto, normalmen-
te realizzato in ghisa, e di un riporto
in bronzo, ovvero l’anello su cui viene
praticata la dentatura che permette il
funzionamento degli ingranaggi. Così
facendo si ottiene un riduttore a vite
senza fine che può essere utilizza-
to nella maggioranza delle normali
applicazioni presenti sul mercato. Ci
Tutte le
varianti
della
qualità