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412

MARZO

2018

INCHIESTA

L’ItaliaèunPaese fattodi tante imprese,

dove si incontrano tradizioni antiche e

nuove tecnologie, innovazione e digi-

tale, che tiene insieme cultura, green

economy e competitività.

Il rapporto Symbola scatta in dieci

selfie, dieci istantanee per mettere in

luce i primati della nostra competiti-

vità sui mercati mondiali, indicando i

driver della qualità (ambiente, design,

cultura) e osservando le performance

eccellenti dei singoli settori del Made

in Italy (agroalimentare, legno arredo,

meccanica, moda, ma anche settori di

punta come il farmaceutico).

Competitività internazionale

Lo scorso anno l’export italiano ha

complessivamente avuto una crescita

pari al 7%, consolidandolocomequinto

al mondo nel manifatturiero con un fat-

turatodi 99,1miliardi di dollari. Unodei

driver di questa impennata è il brand

del Made in Italy. Nella classifica del

Trade Performance Index, su quattordi-

ci macrosettori considerati in ben otto

l’Italia occupa uno dei primi tre posti

per il valore delle esportazioni. Davanti

al nostro Paese c’è solo la Germania,

sul podio in nove macrosettori. Nello

specifico: siamo primi al mondo per

export nell’abbigliamento e prodotti in

pellee cuoio, secondi per lameccanica,

i mezzi di trasporto e il tessile.

Nel periodo tra il 2010 e il 2016, ossia

durante lacrisimondiale, l’industriadel

farmaco in Italia ha visto una crescita

dell’export del 52%, più della media

dell’UE (+32%) e più degli altri big eu-

ropei (Germania +40%, Spagna e Gran

Bretagna +17%, Francia +8%).

Con il 30% del totale esportato dall’UE

nel resto del mondo, l’Italia è la pri-

ma nazione esportatrice europea nel

settore legno, seguita da Germania

(20%), Polonia (8%), Svezia, Francia,

L’Italia

eccellente

in dieci

istantanee

L’Italia è un Paese costituito da tante imprese, che competono sullo scacchiere

internazionale spesso in posizioni di eccellenza. In un’indagine, Symbola indica dieci

comparti dove il Made in Italy primeggia mostrando un Paese che riparte, per un’economia

più a misura d’uomo

LUCA ROSSI