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progettare

412

MARZO

2018

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Nel corso del 3DExperience Forum i partecipanti hanno fatto esperienze di realtà virtuale e aumentata e hanno partecipato a presentazioni di aziende innovative.

poi ritenuto doveroso ‘sfatare’ i falsi

miti che circolano sulle piattaforme,

perché: “È fondamentale capire che

cosa è una piattaforma e che cosa

non lo è, altrimenti un’azienda non

riuscirà mai a cambiare il proprio bu-

siness model”. Secondo la stratega di

Dassault Systèmes sono tre le ‘voci

false’ che girano sulle piattaforme.

La prima è che le piattaforme ser-

vano per automatizzare i processi

operativi: “Implementare tecnologie

digitali per fare le stesse cose che

già si fanno in analogico significa

semplicemente eliminare la carta

ma continuare a operare nello stesso

modo - ha detto Menghini - invece

si dovrebbe trasformare la propria

attività, sfruttando i dati per capire

come fare. Una piattaforma deve

quindi essere information-intensive

e sfruttare i big data per individuare

e implementare il processo ottimale”.

La seconda leggenda è che qualsiasi

soluzione sia o possa diventare una

piattaforma: “Nelle favole, la rana

diventa un principe, ma nella realtà

non è così - ha osservato Menghini

- aggiungendo strumenti di colla-

borazione a un software CAD, non

aumento la capacità di conoscere e

di gestire, e quindi non trasformo

il mio business. Si tratta semplice-

mente di una soluzione addizionata

o potenziata. Una piattaforma, inve-

ce, permette di collegare i puntini

e di mettere in collaborazione tutte

le discipline, perché l’innovazione

non può essere fatta da uno o due

reparti, deve essere alimentata da

tutta l’organizzazione, altrimenti non

è possibile realizzare un nuovo mo-

dello di creazione del valore”.

Come si fa innovazione?

Il terzo e ultimo mito da sfatare

riguarda l’innovazione: non è vero,

secondo Menghini, che qualunque

piattaforma è innovativa: “Ho dedi-

cato due anni per discutere con gli

analisti sul concetto di sistemi di in-

novazione - ha raccontato - tutti per-

seguiamo l’innovazione, ma come si

fa innovazione? La verità è che l’in-

novazione non è lineare, non esiste

un solo modo di pensare, non c’è la

ricetta magica: si tratta di un mix di

capacità manageriali, skill e sistemi.

La chiave è la capacità di gestire un

processo di innovazione olistica, nel

quale tutti i reparti siano chiamati

a contribuire ai processi di innova-

zione. Non c’è un unico reparto in

grado di inventare un’offerta econo-

mica più attraente, semplicemente

perché, come abbiamo detto prima,

non si tratta più di vendere prodotti

ma di offrire esperienze. Abbiamo

quindi creato la definizione di ‘in-

novation platform’, che potremmo

considerare la nuova frontiera del

PLM. Il PLM non necessariamente

porta innovazione, semplicemente

aiuta a gestire l’attuale. Per realizza-

re esperienze veramente impattanti

serve un supporto differente, costi-

tuito appunto da una piattaforma di

innovazione. Questa definizione è

stata coniata da Dassault Systèmes,

pertanto va da sé che ancora non

esistano piattaforme equivalenti.

Dunque, se i nostri clienti adottano

precocemente questa tecnologia, si

assicurano un vantaggio competiti-

vo non indifferente”.

Menghini ha concluso sottolineando

come l’impresa sia oggi una ‘struttura

sociale’ composta da una comunità di

diverse persone. In questo contesto,

la piattaforma costituisce da un lato

il sistema operativo dell’azienda e

dall’altro il suo business model: “Co-

me sistema operativo, la piattaforma

consente di gestire l’attività aziendale

a tutti i livelli; come business model,

la piattaforma consente alle imprese

di uscire dalle loro quattro mura per

entrare nel mercato virtuale grazie

all’accesso a un ecosistema di partner

che forniscono servizi di ingegneria,

marketing, stampa 3D e altro, tutto

garantito da Dassault Systèmes”.