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progettare

411

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2018

71

può adattarsi automaticamente alla

posizione reclinata del guidatore. Il

pretensionatore attivoACR 8 può inol-

tre inviare segnali tattili al guidatore,

come per esempio una vibrazione per

richiamarne l’attenzione alla guida.

Il sistema di ritenuta può essere in-

tegrato nell’HMI (human machine

interface) della vettura. Questo è im-

portante per i sistemi di assistenza

e le funzioni di guida automatizzata,

che informano il guidatore quando

assumere di nuovo il controllo del

veicolo.

Più sicurezza

ZF ha anche progettato e installa-

to nuovi airbag laterali: l’innovativo

‘advanced far side airbag’ è stato

integrato all’interno del sedile oltre a

un airbag laterale tradizionale posto

esternamente. Il nuovo airbag può

essere in grado di proteggere la testa

e il collo del guidatore, in particolare

in caso di un urto sul lato opposto alla

guida. Inoltre un airbag integrato sul

retro dello schienale del conducente

protegge gli occupanti seduti sul se-

dile posteriore.

“Siamo stati in grado di presentare

un primo prototipo a soli quattro

mesi dall’inizio della nostra collabo-

razione. Il fatto che le due aziende

siano riuscite in così poco tempo a

mettere insieme i propri punti di forza

e le proprie conoscenze è un segnale

forte dell’orientamento che la nostra

collaborazione assumerà nel lungo

periodo”, ha dichiarato Torsten Gol-

lewski, responsabile per lo sviluppo

preliminare presso ZF.

David Degrange, vice presidente del

progetto ‘Cockpit of the Future’ di

Faurecia, aggiunge: “In soli quattro

mesi è stato messo a punto questo

prototipo unico ed esclusivo per la

sicurezza, che illustra chiaramente la

cultura e la procedura comune delle

due aziende. Nel settore automotive

questo rappresenta un record in ter-

mini di tempistiche e ancora una volta

la prova del nostro impegno comune

per offrire ai nostri clienti tecnologie

a valore aggiunto”.

La guida del futuro

Ciò è stato possibile perché ZF e

Faurecia hanno sviluppato in tempi

brevi un’idea comune di sicurezza

integrata in base alla quale, oltre a

realizzare il primo prototipo di sedile,

hanno definito ulteriori obiettivi di

medio e lungo termine. Con ‘Cockpit

2025’ le due aziende vogliono dare

forma all’evoluzione degli abitacoli

per il passaggio dalla guida assistita

a quella automatizzata. A tale sco-

po i due partner hanno identificato

svariati campi di azione: funzioni di

comfort e sicurezza in relazione ai

sedili e al telaio del veicolo; elementi

dell’abitacolo quali display, volante

e protezione degli occupanti. Altre

aree comprendono il monitoraggio

dell’interno vettura e l’interazione

dei sistemi nell’importante fase che

precede l’urto, ovvero negli ultimi

millisecondi prima di una collisione

ormai inevitabile, per aumentare la

protezione degli occupanti.

“Questi campi di azione prendono in

considerazione moltissime esigenze

delle funzioni di guida presenti e futu-

re, e in particolare le funzioni relative

alla guida automatizzata e comple-

tamente autonoma - ha affermato

Gollewski - tutti gli elementi sono

fortemente legati gli uni agli altri,

perciò l’approccio di sistema comune

a ZF e Faurecia consente di sviluppare

soluzioni migliori per la protezione

degli occupanti del futuro rispetto a

quelle elaborate singolarmente”.

Nei prossimi anni le due aziende part-

ner realizzeranno nuovi metodi e solu-

zioni secondo una roadmap. Nel 2022,

come dicevamo all’inizio dell’articolo,

saranno in grado di presentare e of-

frire un abitacolo futuristico, capace

di supportare il livello 3, automazione

condizionale, e il livello 4, alta auto-

mazione, della guida automatizzata.

Il prototipo di sedile di guida ZF e Faurecia può assumere la posizione di guida, una posizione relax e una posizione ‘di lavoro’.