progettare
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GENNAIO
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FEBBRAIO
2018
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può adattarsi automaticamente alla
posizione reclinata del guidatore. Il
pretensionatore attivoACR 8 può inol-
tre inviare segnali tattili al guidatore,
come per esempio una vibrazione per
richiamarne l’attenzione alla guida.
Il sistema di ritenuta può essere in-
tegrato nell’HMI (human machine
interface) della vettura. Questo è im-
portante per i sistemi di assistenza
e le funzioni di guida automatizzata,
che informano il guidatore quando
assumere di nuovo il controllo del
veicolo.
Più sicurezza
ZF ha anche progettato e installa-
to nuovi airbag laterali: l’innovativo
‘advanced far side airbag’ è stato
integrato all’interno del sedile oltre a
un airbag laterale tradizionale posto
esternamente. Il nuovo airbag può
essere in grado di proteggere la testa
e il collo del guidatore, in particolare
in caso di un urto sul lato opposto alla
guida. Inoltre un airbag integrato sul
retro dello schienale del conducente
protegge gli occupanti seduti sul se-
dile posteriore.
“Siamo stati in grado di presentare
un primo prototipo a soli quattro
mesi dall’inizio della nostra collabo-
razione. Il fatto che le due aziende
siano riuscite in così poco tempo a
mettere insieme i propri punti di forza
e le proprie conoscenze è un segnale
forte dell’orientamento che la nostra
collaborazione assumerà nel lungo
periodo”, ha dichiarato Torsten Gol-
lewski, responsabile per lo sviluppo
preliminare presso ZF.
David Degrange, vice presidente del
progetto ‘Cockpit of the Future’ di
Faurecia, aggiunge: “In soli quattro
mesi è stato messo a punto questo
prototipo unico ed esclusivo per la
sicurezza, che illustra chiaramente la
cultura e la procedura comune delle
due aziende. Nel settore automotive
questo rappresenta un record in ter-
mini di tempistiche e ancora una volta
la prova del nostro impegno comune
per offrire ai nostri clienti tecnologie
a valore aggiunto”.
La guida del futuro
Ciò è stato possibile perché ZF e
Faurecia hanno sviluppato in tempi
brevi un’idea comune di sicurezza
integrata in base alla quale, oltre a
realizzare il primo prototipo di sedile,
hanno definito ulteriori obiettivi di
medio e lungo termine. Con ‘Cockpit
2025’ le due aziende vogliono dare
forma all’evoluzione degli abitacoli
per il passaggio dalla guida assistita
a quella automatizzata. A tale sco-
po i due partner hanno identificato
svariati campi di azione: funzioni di
comfort e sicurezza in relazione ai
sedili e al telaio del veicolo; elementi
dell’abitacolo quali display, volante
e protezione degli occupanti. Altre
aree comprendono il monitoraggio
dell’interno vettura e l’interazione
dei sistemi nell’importante fase che
precede l’urto, ovvero negli ultimi
millisecondi prima di una collisione
ormai inevitabile, per aumentare la
protezione degli occupanti.
“Questi campi di azione prendono in
considerazione moltissime esigenze
delle funzioni di guida presenti e futu-
re, e in particolare le funzioni relative
alla guida automatizzata e comple-
tamente autonoma - ha affermato
Gollewski - tutti gli elementi sono
fortemente legati gli uni agli altri,
perciò l’approccio di sistema comune
a ZF e Faurecia consente di sviluppare
soluzioni migliori per la protezione
degli occupanti del futuro rispetto a
quelle elaborate singolarmente”.
Nei prossimi anni le due aziende part-
ner realizzeranno nuovi metodi e solu-
zioni secondo una roadmap. Nel 2022,
come dicevamo all’inizio dell’articolo,
saranno in grado di presentare e of-
frire un abitacolo futuristico, capace
di supportare il livello 3, automazione
condizionale, e il livello 4, alta auto-
mazione, della guida automatizzata.
Il prototipo di sedile di guida ZF e Faurecia può assumere la posizione di guida, una posizione relax e una posizione ‘di lavoro’.