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progettare
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•
GENNAIO
/
FEBBRAIO
2018
SCENARI
gestione di casi di supporto, con
riscontri dai clienti, e indicazioni che
gli Application Engineer stessi in a-
zienda forniscono a chi implementa
ed evolve il software. Comunica-
zione e condivisione interna delle
informazioni sono pertanto premia-
te nella software house, e nelle
release del software, due in media
rilasciate all’anno, all’aggiunta di
nuove funzionalità si accompagna
il costante sforzo di rendere sempre
più semplice l’utilizzo. “A tale pro-
posito, nel 2009 abbiamo apportato
una forte modifica all’interfaccia
- entra nel dettaglio - , portando
l’uso dello strumento più vicino al
quotidiano utilizzo di un normale
CAD. L’interfaccia, chiamata Model
Builder, fornisce all’utente un unico
flusso di lavoro, mediante un albero
che segue dall’alto al basso tutte le
operazioni che deve eseguire”. Altra
parte importante in questa tipologia
di software consiste nell’offerta di
documentazione, modelli e tutorial
provenienti da esperienze dirette
degli utilizzatori, che avvicinano già
lo strumento ai processi specifici
dei clienti e ne rendono sempre più
semplice e immediato l’impiego. Fa-
cilità d’uso e d’apprendimento sono
infatti della massima importanza,
ragion per cui il supporto tecnico
è incluso in ogni licenza Comsol,
con l’obiettivo di istruire le persone
al corretto e ottimale utilizzo dello
strumento.
Democratizzazione della simulazione
Un grande errore diffuso nell’ap-
proccio alla simulazione è l’idea
che in azienda non si disponga di
cultura e competenze sufficienti per
fare uso di strumenti di simulazio-
ne. “Oggi queste soluzioni offrono
funzionalità talmente ottimizzate e
semplificate - indica Panfiglio - che
non servono tecnici specializzati e
skill particolari in azienda per poter-
ne cogliere a pieno tutti i benefici”.
Nello sviluppo dei suoi prodotti,
Comsol ha così pensato a tutte le
persone che lavorano in azienda e
che non hanno skill di simulazione,
non solo ai tecnici specializzati.
L’Application Builder di Comsol fa
proprio questo: consente di con-
vertire dei modelli di simulazione,
analisi fatte e finite in Comsol, in
app di simulazione, che altro non
sono che programmi con interfacce
personalizzate e una serie di infor-
mazioni grafiche, come pulsanti
d’azione, campi di input e output e
finestre grafiche, che chiunque può
utilizzare per ricavare risultati utili.
“Pensiamo ad esempio ai diparti-
menti di produzione o a un tecnico
commerciale - illustra Panfiglio -:
una volta che l’analista ha costruito
l’interfaccia grafica, l’operatore de-
ve solo inserire i dati e le modifiche,
ad esempio i valori di corrente nei
circuiti di un trasformatore e le mo-
difiche alla geometria per ottenere
i valori di temperatura e di cam-
po elettromagnetico, o parlando
di Industria 4.0 la app può essere
introdotta su una macchina CN per
simulare e validare una modifica
di produzione prima di accettarla.
Una volta lanciata la simulazione,
Comsol risolve le equazioni del ca-
so, fornendo risultati di immediato
utilizzo per l’operatore”. Le app di
simulazione inaugurano così una
vera democratizzazione della si-
mulazione, rendendola alla portata
di tutti grazie ad app più o meno
complesse che gli utenti possono
creare in base alle loro esigen-
ze. app che possono quindi essere
condivise tramite browser internet
grazie a Comsol Server, consen-
tendo l’accesso a tutti all’interno
dell’organizzazione e ovunque essi
si trovino, portando i benefici della
simulazione nel lavoro di ogni gior-
no anche sul campo.
@lurossi_71
Lla simulazione multifisica è tenuta in sempre maggiore considerazione dalle aziende per ottimizzare lo sviluppo e la progettazione dei prodotti, accelerando
l’innovazione.