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20

progettare

411

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2018

SCENARI

gestione di casi di supporto, con

riscontri dai clienti, e indicazioni che

gli Application Engineer stessi in a-

zienda forniscono a chi implementa

ed evolve il software. Comunica-

zione e condivisione interna delle

informazioni sono pertanto premia-

te nella software house, e nelle

release del software, due in media

rilasciate all’anno, all’aggiunta di

nuove funzionalità si accompagna

il costante sforzo di rendere sempre

più semplice l’utilizzo. “A tale pro-

posito, nel 2009 abbiamo apportato

una forte modifica all’interfaccia

- entra nel dettaglio - , portando

l’uso dello strumento più vicino al

quotidiano utilizzo di un normale

CAD. L’interfaccia, chiamata Model

Builder, fornisce all’utente un unico

flusso di lavoro, mediante un albero

che segue dall’alto al basso tutte le

operazioni che deve eseguire”. Altra

parte importante in questa tipologia

di software consiste nell’offerta di

documentazione, modelli e tutorial

provenienti da esperienze dirette

degli utilizzatori, che avvicinano già

lo strumento ai processi specifici

dei clienti e ne rendono sempre più

semplice e immediato l’impiego. Fa-

cilità d’uso e d’apprendimento sono

infatti della massima importanza,

ragion per cui il supporto tecnico

è incluso in ogni licenza Comsol,

con l’obiettivo di istruire le persone

al corretto e ottimale utilizzo dello

strumento.

Democratizzazione della simulazione

Un grande errore diffuso nell’ap-

proccio alla simulazione è l’idea

che in azienda non si disponga di

cultura e competenze sufficienti per

fare uso di strumenti di simulazio-

ne. “Oggi queste soluzioni offrono

funzionalità talmente ottimizzate e

semplificate - indica Panfiglio - che

non servono tecnici specializzati e

skill particolari in azienda per poter-

ne cogliere a pieno tutti i benefici”.

Nello sviluppo dei suoi prodotti,

Comsol ha così pensato a tutte le

persone che lavorano in azienda e

che non hanno skill di simulazione,

non solo ai tecnici specializzati.

L’Application Builder di Comsol fa

proprio questo: consente di con-

vertire dei modelli di simulazione,

analisi fatte e finite in Comsol, in

app di simulazione, che altro non

sono che programmi con interfacce

personalizzate e una serie di infor-

mazioni grafiche, come pulsanti

d’azione, campi di input e output e

finestre grafiche, che chiunque può

utilizzare per ricavare risultati utili.

“Pensiamo ad esempio ai diparti-

menti di produzione o a un tecnico

commerciale - illustra Panfiglio -:

una volta che l’analista ha costruito

l’interfaccia grafica, l’operatore de-

ve solo inserire i dati e le modifiche,

ad esempio i valori di corrente nei

circuiti di un trasformatore e le mo-

difiche alla geometria per ottenere

i valori di temperatura e di cam-

po elettromagnetico, o parlando

di Industria 4.0 la app può essere

introdotta su una macchina CN per

simulare e validare una modifica

di produzione prima di accettarla.

Una volta lanciata la simulazione,

Comsol risolve le equazioni del ca-

so, fornendo risultati di immediato

utilizzo per l’operatore”. Le app di

simulazione inaugurano così una

vera democratizzazione della si-

mulazione, rendendola alla portata

di tutti grazie ad app più o meno

complesse che gli utenti possono

creare in base alle loro esigen-

ze. app che possono quindi essere

condivise tramite browser internet

grazie a Comsol Server, consen-

tendo l’accesso a tutti all’interno

dell’organizzazione e ovunque essi

si trovino, portando i benefici della

simulazione nel lavoro di ogni gior-

no anche sul campo.

@lurossi_71

Lla simulazione multifisica è tenuta in sempre maggiore considerazione dalle aziende per ottimizzare lo sviluppo e la progettazione dei prodotti, accelerando

l’innovazione.