Table of Contents Table of Contents
Previous Page  19 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 19 / 84 Next Page
Page Background

progettare

411

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2018

19

diventa accessibile a tutti senza

richiedere specifiche competenze.

Anche grazie ad app di simulazione

che gli utenti possono creare con

grande semplicità a misura delle

proprie esigenze.

Supporto preventivo alla progettazione

Il mondo della simulazione multifi-

sica è tenuto in sempre maggiore

considerazione dalle aziende, che

scommettono sulla tecnologia per

ottimizzare lo sviluppo e la proget-

tazione dei prodotti, accelerando

l’innovazione. Strumento prezioso

anche per le PMI, in cui l’ufficio

tecnico è spesso costituito da una

sola persona che si occupa di tut-

to, dal disegno alla progettazione,

dall’innovazione all’ottimizzazione

di prodotto, e fino all’interazione

con la produzione e al testing del

prototipo. “In un tale contesto,

dove il tempo per attività di si-

mulazione manca oggettivamente

- spiega il managing director di

Comsol Italia -, diventa di enorme

aiuto poter disporre di una serie

di automatismi che svolgono le

analisi in modo veloce e con livelli

estremi di approssimazione della

realtà. Caratteristica della simula-

zione è in particolare la possibilità

di individuare eventuali problemi

legati al prodotto fin dalle prime

fasi progettuali: per questo è im-

portante che il ricorso alla tecno-

logia avvenga prima di giungere in

fase di prototipazione”. Per questo

è necessario che nelle aziende av-

venga un cambiamento culturale,

che sposti il focus dell’attenzio-

ne dal prototipo alla simulazione.

Ancora troppo spesso, infatti, si

commette l’errore di giungere alla

simulazione solo dopo aver riscon-

trato un problema nel prototipo.

Ciò è dovuto al fatto che spesso

le aziende restano legate all’espe-

rienza e ai relativi cicli di prove ed

errori, con costi correlati in termini

di tempo e denaro che possono

essere drasticamente ridotti grazie

all’adozione della simulazione già

in tutti gli step di progettazione.

Tendenza che si accompagna nelle

aziende alla maggiore propensione

a investire in beni tangibili, magari

direttamente nella catena produt-

tiva, piuttosto che scommettere

su una tecnologia che lavora nel

mondo virtuale e di cui faticano a

realizzare l’effettivo ROI. “Oggi la

simulazione multifisica - continua

Daniele Panfiglio - è invece uno

strumento che, grazie alla quantità

di specializzazioni che vi conflui-

scono, è in grado di estrarre il fun-

zionamento di oggetti e macchine

complessi, riducendo ai minimi

termini i problemi per suggerire

soluzioni più semplici per ottimiz-

zare il funzionamento stesso del

prodotto, con enormi benefici in

termini di innovazione”.

Partnership e miglioramento continuo

La simulazione è quindi un potente

strumento tecnologico in mano alle

persone, ma che di per sé non so-

stituisce l’esperienza applicativa co-

struita in anni da tecnici e ingegneri,

offrendo loro, anzi, un prezioso sup-

porto in chiave di co-progettazione.

Supporto che si esplica nella auto-

matizzazione e semplificazione di

una quantità di funzioni, che avvici-

nano la simulazione alle condizioni

applicative reali degli utenti. “In

questo è fondamentale il rapporto

di partnership tra utilizzatori, tecnici

e sviluppatori software che lavorano

al continuo miglioramento dello

strumento - spiega Daniele Panfiglio

-. Miglioramento che non pertiene

solo all’ottimizzazione delle fisiche,

con anche l’aggiunta di condizioni

a contorno sempre più specifiche,

ma anche alla parte di utilizzo e

interfaccia, che rende oggi la tec-

nologia di facile impiego e veloce

apprendimento”. In Comsol, il mi-

glioramento continuo del prodotto

si nutre delle indicazioni che giun-

gono dagli end-user ma anche dalla

Daniele Panfiglio è managing director di Comsol Italia. Il Gruppo Comsol fornisce soluzioni software per la modellazione multifisica in ambito ingegneristico.