Table of Contents Table of Contents
Previous Page  36 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 36 / 100 Next Page
Page Background

36

progettare

410

NOVEMBRE

/

DICEMBRE

2017

o quando bisogna lavorare su su-

perfici inclinate i piani con ventose

a soffietto sono l’ideale, assicurano

gli esperti dell’azienda. Ad esempio,

dicono, sono risultati ‘perfetti’ per la

presa di scatole di cartone deforma-

bili e di fardelli di prodotti avvolti con

film termoretraibile.

Nel caso di piani con gomma spu-

gnosa, autoadesiva, è possibile la-

vorare anche su superfici irregolari

e ruvide. (Questa mescola speciale

mantiene elasticità anche dopo nu-

merosi cicli.)

Il difficile reso facile

Altra sottolineatura di Vuototecni-

ca: non c’è bisogno di personale

specializzato per la sostituzione dei

piani aspiranti, perché l’operazione

è molto semplice: tutto è facilmente

smontabile e ispezionabile; ‘senza

contare che i micro fori dei piani

aspiranti sono autopulenti, perciò le

polveri e lo sporco che li attraversano

non hanno possibilità di depositarsi

e la sezione d’aspirazione rimane in-

variata. Nessuna perdita d’efficienza

nel tempo, dunque. Un disco filtrante

in rete d’acciaio inox trattiene le

polveri. Le polveri impalpabili, inve-

ce, quelle che il disco filtrante non

trattiene, sono aspirate ed espulse

dal generatore di vuoto.

Le scatole base delle barre Octopus

sono dotate di connessioni supple-

mentari per gli strumenti di controllo

e per il contro-soffio con aria com-

pressa, per uno scarico più rapido

del carico sollevato.

Infine per spingere ancora più in là le

possibilità di personalizzazione che

Octopus già aveva, ‘Vuototecnica ha

pensato di mettere a diposizione dei

propri clienti teste di presa realizzate

con stampante 3D per singoli pezzi’.

La stampa 3D - in ambito industriale

sarebbe meglio chiamarla prototi-

pazione e produzione rapida - sta

entrando con sempremaggiore forza

nei flussi produttivi di aziende di ogni

dimensione. E spesso non soltanto

per creare prototipi visuali o fun-

zionali di un prodotto che poi ver-

rà costruito in serie con tecnologie

convenzionali, ma per produrre pezzi

definitivi altamente personalizzati

che sarebbe impossibile o antieco-

nomico realizzare con i classici siste-

mi di manifattura sottrattiva (frese,

trapani…).

Così ‘Vuototecnica non si è lasciata

scappare l’occasione, e ha subito

pensato a queste teste costruite ad

hoc, in ABS’. La stampante utilizza-

ta in casa, presso l’ufficio tecnico

Vuototecnica, è la Fortus 250mc di

Stratasys che costruisce modelli in

materiale termoplastico ABSplus da

produzione, con una gamma di nove

colori e tecnologia FDM.

Si tratta, di fatto, di una customiz-

zazione del prodotto che non era

pensabile solo qualche anno fa.

Leggerezza e resistenza

I benefici dell’adozione della mani-

fattura per singoli pezzi sono la leg-

gerezza e l’alta resistenzameccanica,

per teste che possono essere pro-

dotte anche in un unico esemplare,

su disegno realizzato appositamente

per il cliente.

Così i problemi di manipolazione

vengono trattati caso per caso, per

assecondare la forma dell’oggetto da

prelevare, fino ad avvolgerlo. Anche

per quantitativi minimi.

Grazie alla stampa 3D, inoltre, Vuo-

totecnica ‘risponde in tempi ancora

più brevi’. Mani di presa a ventose,

con generazione di vuoto integrata,

vengono realizzate in pochi giorni

lavorativi e sono ideali per i robot

delta o i flexible picker per i quali il

connubio leggerezza-velocità è fon-

damentale.

I limiti, affermano in azienda, sono

da imputarsi alla sola fantasia pro-

gettuale per ora - e ‘ad oggi sembra

che a Vuototecnica non manchi’. In

più, la produttività e le caratteristiche

tecniche del prodotto stampato po-

tranno evolvere con l’evolvere della

ricerca nel campo della stampa 3D,

migliorando la qualità di stampa,

rendendola ancora più precisa nella

fase di deposito dell’ABS e anche con

l’evoluzione del materiale: ‘E sarà co-

sì certamente perché inVuototecnica

c’è sempre spazio per il migliora-

mento e la personalizzazione’.

SCENARI

Il sistema Octopus può operare su superfici orizzontali, verticali, inclinate e persino sottosopra.