35
Octopus come ‘il sistema di presa a
depressione ad oggi più flessibile sul
mercato, in grado di trattare oggetti
di ogni forma e natura’.
La dimostrazione, afferma l’azienda, è
che grazie a questo sistema la presa è
sempre possibile, anche nel caso in cui
la superficie degli oggetti da manipo-
lare occupi solamente il 5% del piano
aspirante. Non ci sonoperditedi carico
e gli imprevisti in fase di produzione
riducono così il loro impatto.
Il principio di funzionamento delle
barre di presa Octopus è basato sul
differenziale di vuoto che si crea
all’interno della loro scatola base,
quando la portata del generatore è
superiore alla quantità d’aria aspirata
attraverso i fori del piano aspirante.
Octopus è un prodotto costruito con
grande attenzione ai materiali e ai
meccanismi interni.
Prendere, senza limiti
Il sistema a depressione di Vuoto-
tecnica comprende: una piastra di
fissaggio scanalata d’alluminio o di
polizene, per una semplice installa-
zione sull’automatismo e un corretto
posizionamento rispetto al carico; due
o tre generatori di vuoto, in base alle
applicazioni, alimentati da aria com-
pressa; una scatola base, in alluminio
o polizene; un piano aspirante in allu-
minio microforato, ricoperto di gom-
ma spugnosa o di ventose a soffietto
(anche con valvole autoescludenti nel
caso ce ne sia la necessità).
Octopus inoltre può operare su su-
perfici orizzontali, verticali, inclinate
e persino sottosopra. Così i robot
sono più liberi nei movimenti.
E la libertà è intesa anche nel tipo di
oggetti con cui Octopus può avere a
che fare. Negli anni, questo sistema
di presa a depressione ha permesso
agli utilizzatori dei sistemi Vuototec-
nica di movimentare senza problemi
sacchetti con prodotti sfusi, piccoli og-
getti, manufatti e cibo, con superfici
disomogenee e tanti altri particolari
- senza richiedere il cambio formato
dell’intero organo di presa.
Semplicemente con Octopus si può
smontare il piano aspirante e sosti-
tuirlo in base all’applicazione richie-
sta. Le ventose, poi, possono essere
realizzate in gomma antiolio, para
naturale, silicone e, a richiesta, in
mescole speciali, a seconda che ci
si trovi a lavorare su cartone, cibo,
metallo, legno o altri materiali.
Nel caso in cui ci sia bisogno di com-
pensare errori di planarità accentuati
progettare
410
NOVEMBRE
/
DICEMBRE
2017
Dallo stupore… il progresso
A più di 40 anni dalla fondazione, Vuototecnica ancora mette
al centro della sua filosofia il concetto di ‘sorpresa’. Il nuovo
‘Production Programme’, il programma produttivo aggiornato in
una nuova veste grafica e con tanti nuovi contenuti, rende manifesta
questa ‘capacità’ di progettare soluzioni’ che riescano a soddisfare le
richieste, anche quelle apparentemente più strane o impossibili, dei clienti finali. Si tratta di
una guida chiara e ricca di dettagli sulla gamma di prodotti aggiornata, un ricco opuscolo
sul programma di produzione attuale: cento nuove pagine in cui sono presentate le novità
insieme ai prodotti di punta. La campagna di lancio del Production Programme è esemplificativa
di questo concetto: ‘lo stupore è la chiave per il progresso’, assicurano i vertici aziendali.
‘Stupore per tutto ciò che la ricerca in ambito industriale ancora permette di fare; meraviglia
nei confronti delle sfide che i processi produttivi nei diversi campi applicativi richiedono;
sorpresa per le scoperte che ogni giorno ci si trova davanti’.
‘È per questo che non abbiamo mai smesso di fare del miglioramento costante il nostro
principio di base’, parola di Vuototecnica.
Vuototecnica fornisce soluzioni avanzate per le moderne industrie.