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Octopus come ‘il sistema di presa a

depressione ad oggi più flessibile sul

mercato, in grado di trattare oggetti

di ogni forma e natura’.

La dimostrazione, afferma l’azienda, è

che grazie a questo sistema la presa è

sempre possibile, anche nel caso in cui

la superficie degli oggetti da manipo-

lare occupi solamente il 5% del piano

aspirante. Non ci sonoperditedi carico

e gli imprevisti in fase di produzione

riducono così il loro impatto.

Il principio di funzionamento delle

barre di presa Octopus è basato sul

differenziale di vuoto che si crea

all’interno della loro scatola base,

quando la portata del generatore è

superiore alla quantità d’aria aspirata

attraverso i fori del piano aspirante.

Octopus è un prodotto costruito con

grande attenzione ai materiali e ai

meccanismi interni.

Prendere, senza limiti

Il sistema a depressione di Vuoto-

tecnica comprende: una piastra di

fissaggio scanalata d’alluminio o di

polizene, per una semplice installa-

zione sull’automatismo e un corretto

posizionamento rispetto al carico; due

o tre generatori di vuoto, in base alle

applicazioni, alimentati da aria com-

pressa; una scatola base, in alluminio

o polizene; un piano aspirante in allu-

minio microforato, ricoperto di gom-

ma spugnosa o di ventose a soffietto

(anche con valvole autoescludenti nel

caso ce ne sia la necessità).

Octopus inoltre può operare su su-

perfici orizzontali, verticali, inclinate

e persino sottosopra. Così i robot

sono più liberi nei movimenti.

E la libertà è intesa anche nel tipo di

oggetti con cui Octopus può avere a

che fare. Negli anni, questo sistema

di presa a depressione ha permesso

agli utilizzatori dei sistemi Vuototec-

nica di movimentare senza problemi

sacchetti con prodotti sfusi, piccoli og-

getti, manufatti e cibo, con superfici

disomogenee e tanti altri particolari

- senza richiedere il cambio formato

dell’intero organo di presa.

Semplicemente con Octopus si può

smontare il piano aspirante e sosti-

tuirlo in base all’applicazione richie-

sta. Le ventose, poi, possono essere

realizzate in gomma antiolio, para

naturale, silicone e, a richiesta, in

mescole speciali, a seconda che ci

si trovi a lavorare su cartone, cibo,

metallo, legno o altri materiali.

Nel caso in cui ci sia bisogno di com-

pensare errori di planarità accentuati

progettare

410

NOVEMBRE

/

DICEMBRE

2017

Dallo stupore… il progresso

A più di 40 anni dalla fondazione, Vuototecnica ancora mette

al centro della sua filosofia il concetto di ‘sorpresa’. Il nuovo

‘Production Programme’, il programma produttivo aggiornato in

una nuova veste grafica e con tanti nuovi contenuti, rende manifesta

questa ‘capacità’ di progettare soluzioni’ che riescano a soddisfare le

richieste, anche quelle apparentemente più strane o impossibili, dei clienti finali. Si tratta di

una guida chiara e ricca di dettagli sulla gamma di prodotti aggiornata, un ricco opuscolo

sul programma di produzione attuale: cento nuove pagine in cui sono presentate le novità

insieme ai prodotti di punta. La campagna di lancio del Production Programme è esemplificativa

di questo concetto: ‘lo stupore è la chiave per il progresso’, assicurano i vertici aziendali.

‘Stupore per tutto ciò che la ricerca in ambito industriale ancora permette di fare; meraviglia

nei confronti delle sfide che i processi produttivi nei diversi campi applicativi richiedono;

sorpresa per le scoperte che ogni giorno ci si trova davanti’.

‘È per questo che non abbiamo mai smesso di fare del miglioramento costante il nostro

principio di base’, parola di Vuototecnica.

Vuototecnica fornisce soluzioni avanzate per le moderne industrie.