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alle più esigenti applicazioni delle

macchine utensili’.

“La nostra esperienza con Redex

può essere molto semplicemente

sintetizzata così: il rischio tecnico

ridotto alla sua espressione più

semplice”, ha dichiarato Killian.

Una volta avviato il primo proget-

to, Philippe Le Floc’h, key account

expert di Redex per la Francia e il

Benelux, ‘ha instaurato una stretta

collaborazione con i suoi contatti

dei reparti di ingegneria e proget-

tazione di Huron’. Come di consueto

quando si tratta di applicazioni di

questo tipo, l’obiettivo iniziale era

identificare chiaramente quali fos-

sero i parametri strategici.

“Siamo stati rapidamente in grado

di definire insieme tutti gli elementi

delle specifiche - ha detto Floc’h -

dopo di che, è stata Redex a impe-

gnarsi e a raccomandare formati,

opzioni, posizionamento e metodi

di regolazione”.

Le fresatrici a testa universale della

serie MU di Huron, molto consi-

derate da diverse generazioni di

ingegneri e tecnici, sono da tempo

ormai passate alla storia e sono

state sostituite dalle più recenti

macchine a 5 assi ad alta preci-

sione. Alcune loro caratteristiche

spiegano facilmente perché siano

state tanto apprezzate negli ultimi

decenni. Il segreto di questo tipo

di macchina era l’estrema rigidità

del suo telaio e la conseguente

precisione che ne deriva. Huron non

esita a confermare in questo ambito

il forte conservatorismo dei suoi

reparti di ingegneria e progettazio-

ne. “Le nostre strutture, che sono

state a lungo ottimizzate con cal-

coli strutturali, hanno ampiamen-

te dimostrato la loro eccezionale

qualità nelle condizioni operative”,

ha affermato Jean-François Killian,

capo dei reparti R&S, progettazione

e design di Huron.

Queste condizioni operative sono

particolarmente sfidanti tanto più

oggi se si considera che Huron

fornisce macchine in settori high-

tech come l’aeronautica, l’industria

spaziale, la difesa e lo stampaggio

di precisione.

Ma soprattutto, l’intero progetto di

ogni macchina viene fatto in base

agli utensili utilizzati e alle forze

a cui sono sottoposti durante la

lavorazione. “Le aziende di questi

settori apprezzano realmente le fini-

ture superficiali e la precisione del-

la lavorazione offerte dalle nostre

macchine, in particolare quando

vengono utilizzate per lavorare i

metalli duri”, ha dichiarato Killian,

che ha citato ad esempio la fabbri-

cazione di parti in inconel o titanio,

come parametri di riferimento.

Le dimensioni non contano, dicono

i tecnici aziendali: le macchine a 5

assi della Huron hanno conquistato

il settore degli strumenti di preci-

sione e delle protesi mediche, ma

anche quello dei grandi stampi e

dei componenti strutturali per l’in-

dustria aeronautica.

Una nuova offerta

Quando è stato il momento di e-

spandere l’offerta di Huron con

l’aggiunta di nuove soluzioni per i

sistemi di trasmissione che sosti-

tuissero od offrissero alternative

alle solite tecnologie, l’incontro con

Redex è stato, dicono gli interessati,

abbastanza naturale.

“Sapevamo già che Redex era un

produttore conosciuto in tutto il

mondo per i suoi prodotti ad alta

tecnologia dotati di una grandissi-

ma precisione - ha affermato Killian

- ma quando si guardano più da

vicino i loro riduttori, si vede che

sono proprio ben progettati”.

I primi contatti tra Huron e Redex

‘hanno confermato la capacità di

Redex di fornire soluzioni modulari

pronte all’uso perfettamente adatte

Le macchine Huron sono equipaggiate con sistemi di trasmissione forniti da Redex.

INDUSTRIA AEROSPACE

DOSSIER

progettare

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OTTOBRE

2017

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