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progettare
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OTTOBRE
2017
Anche in Emilia Romagna esiste
un distretto dell’aerospazio. Si trat-
ta del polo tecnologico forlivese
dotato di strutture e laboratori in
grado sviluppare progetti e ricer-
che importanti in questo comparto
industriale. Vediamo di che cosa
si tratta.
Competenze di alto livello
“In regione - ha esordito Fabio
Fava, delegato del Rettore alla ri-
cerca industriale, cooperazione
Il polo tecnologico forlivese è sito in un’area geografica ricca di strutture di ottimo livello, nel
campo della ricerca aeronautica e spaziale. L’evento FlyE-R, dello scorso luglio, ha contribuito
ad avvicinare il mondo accademico a quello industriale
Il
polo
aeronautico
dell’Emilia-Romagna
territoriale e innovazione dell’Uni-
versità di Bologna - ci sono oltre
ottanta imprese di cui circa il 50%
certificate UNI ISO 9100, due ter-
zi interessate ai servizi di terra e
un terzo alla filiera aeronautico/
aerospaziale in senso stretto. Tutte
insieme fatturano circa 900 milio-
ni di euro, occupando circa 4.500
addetti”. Sono presenti due cluster
di imprese, IR4i e Anser. Si tratta a
ogni modo di realtà medie o piccole
in un scenario che non vede alcuni
grandi protagonisti del settore in
grado di aggregare maggiormente
l’industria aeronautica in regione.
Ma lo sviluppo del tecnopolo è
decisamente interessante.
“Poi - interviene Alessandro Tala-
melli, direttore del centro interdipar-
timentale per la ricerca industriale
aeronautica e spazio, Università di
Bologna - abbiamo la ricerca pub-
blica, quasi interamente collocata
presso il Polo tecnologico aeronau-
tico e il Tecnopolo di Forlì-Cesena,
GABRIELE PELOSO
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