progettare
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OTTOBRE
2017
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beneficerà del maggiore sostegno
degli investimenti. Sono i risultati
del Rapporto annuale di Prometeia
e Intesa San Paolo.
Previsioni positive
Nelle previsioni di Prometeia e In-
tesa San Paolo, la seconda parte
dell’anno dovrebbe essere ancora
positiva, anche se con qualche in-
certezza: la dinamica del fatturato
dovrebbe risentire di un minore
apporto della componente prezzo
e dei consumi interni ma dovrebbe
beneficiare del maggiore sostegno
degli investimenti. Le attese per
la seconda metà del 2017 sono o-
rientate verso un cauto ottimismo.
Gli indicatori anticipatori restano
coerenti con uno scenario positivo.
Il clima di fiducia della manifattura
si mantiene sui valori più elevati
degli ultimi sei anni e i dati sugli
ordinativi continuano a mostrarsi in
forte crescita, sia sul fronte interno
sia, soprattutto, su quello estero.
Tuttavia, il ritmo di sviluppo del
manifatturiero potrebbe subire una
attenuazione nei prossimi mesi.
Ci si aspetta, infatti, un rallenta-
mento della crescita dei settori
produttori di beni intermedi, com-
plice il progressivo esaurirsi della
componente inflativa e del ciclo di
ricostituzione delle scorte, derivan-
te da un allentamento delle tensioni
sul fronte delle quotazioni delle
principali commodity. I settori pro-
duttori di beni di consumo potran-
no, invece, contare sul contributo
positivo delle esportazioni e degli
acquisti legati ai flussi turistici ma si
confronteranno con un andamento
moderato della spesa delle famiglie
italiane. La crescita dell’industria
manifatturiera italiana dovrebbe
essere pertanto sostenuta, princi-
palmente, dai settori produttori di
beni d’investimento, che dovrebbe-
ro beneficiare delle buone condi-
zioni di domanda, sia sul mercato
interno sia su quelli internazionali.
Dal pharma all’automotive
Il buon andamento del fatturato
beneficia del risveglio dei prezzi,
che hanno incorporato i rincari delle
commodity (perlopiù energetiche e
metallifere) registrati tra la seconda
metà del 2016 e il primo trimestre
di quest’anno. L’effetto inflativo è
rilevante soprattutto per la metal-
lurgia, con una crescita dei prezzi
che va dal 6,6% dei non ferrosi al
23% del comparto siderurgico, e
per gli intermedi chimici dove, tut-
tavia, l’incremento dei prezzi alla
produzione è stato meno che pro-
porzionale rispetto ai forti rincari
dei corsi petroliferi. I due settori,
in crescita a ritmi superiori alle
attese, hanno beneficiato anche di
ESPORTAZIONI MANIFATTURIERE:
CONFRONTO CON I COMPETITOR EUROPEI
Polonia
Spagna
Italia
Germania
Francia
0%
5%
10%
gen-apr 2017
2016
Fonte: elaborazioni su dati COMEXT
ESPORTAZIONI ITALIANE PER SETTORE
(gen-apr. ‘17)
farmaceutica
autoveicoli e moto
largo consumo
intermedi chimici
metallurgia
elettrotecnica
prodotti in metallo
ind. manifatturiera
alimentare e bevande
meccanica
elettronica
ststema moda
altri intermedi
mobili
eletrodomestici
prod. e mat. da costr.
0.0 5.0 10.0 15.0
Fonte: elaborazioni su dati Istat