progettare
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OTTOBRE
2017
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Mi imbattei in un giornalino stampato
in inglese che annunciava l’apertura
di una grossa fabbrica di un colosso
automobilistico coreano. Pensai che
per la pneumatica poteva essere una
bella occasione e scrissi immedia-
tamente a Mister Sasaki, direttore
generale e responsabile export della
Corporation. Mi diede il mandato
di approfondire, feci delle ricerche
e scoprii che in Romania si stava
aprendo un potenziale mercato au-
tomotive. Fu così che dal Giappone
mi diedero il mandato di costituire
la SMC Romania che oggi si avvale
di 64 persone e una rete di circa 30
venditori, ha la sede a Bucarest e
filiali a Craiova, Timisoara e Arad e
produce un fatturato di circa 28 milio-
ni di leu. In Grecia, invece, avevamo
inizialmente un venditore diretto e nel
tempo creai la filiale locale. Mentre la
Turchia fu affidata alla guida italiana
in seguito a una riorganizzazione delle
filiali europee”.
Presidente, veniamo ad oggi. A 40
anni di distanza dalla sua nascita cosa
è oggi SMC Italia?
“Guardi, oggi SMC Italia è senza
dubbio un’azienda leader sul mer-
cato: grazie al know-how tecnolo-
gico maturato, alle persone che ci
lavorano, al servizio che prestiamo
ai clienti. Abbiamo una rete commer-
ciale composta da più di 200 ven-
ditori nostri, cui si sommano quelli
dei nostri rivenditori. A questo va
aggiunta la produzione di ‘speciali’
che permette al cliente di avere non
solo un servizio eccellente ma anche
customizzato.
Una cosa che vorrei sottolineare è
la capitalizzazione di questa azienda.
Siamo partiti quarant’anni fa grazie
a dei fidi bancari e per anni, io e il
mio socio abbiamo deciso che gli
utili non ci venissero redistribuiti ma
restassero in azienda. Questa scelta
ci ha permesso nel tempo di svinco-
larci dalle banche e di portare oggi
l’azienda a una capitalizzazione di
tutto rispetto. Abbiamo così potuto
investire 6 milioni di euro per l’acqui-
sto di un terreno su cui costruiremo
una nuova sede che si estenderà su
12milametri quadrati di superficie tra
capannoni ed uffici per un ulteriore
investimento di 24 milioni di euro.
Tutto completamente autofinanziato.
Ma mi lasci dire un’altra cosa: sa di
cosa vado però veramente più fiero?
Delle persone che sono cresciute con
me in tutti questi anni, con le quali
siamo cresciuti anche insieme e nelle
quali rivedo quello spirito che ho
cercato di infondere. Ecco, io a loro
voglio bene. Davvero”.
Presidente, la lungimiranza che l’ha
contraddistinta in questa avvincente
esperienza le ha fatto pensare anche
a cosa sarà l’SMC Italia di domani?
“Certamente. Non del domani ma
già dell’oggi. Tra quelle persone che
sono cresciute con me in questi anni
c’è Lucio Moriggi, che attualmente è
amministratore delegato e presidente
di SMC Italia. Lucio è entrato in SMC
giovanissimo ed ha assunto sempre
più responsabilità in azienda: è stato
nel consiglio di amministrazione fino
a diventare direttore commerciale di
SMC Italia. Dopo un’esperienza in
un’altra società come amministratore
delegato, quando c’era da pensare
alla futura guida della nostra azienda
ho pensato subito a Lucio: l’ho con-
tattato e gli ho proposto di essere il
mio successore. Sono convinto che
incarni quei valori professionali ed
etici che vorrei che quell’azienda che
ho creato, con Piero Diliberto 40 anni
fa, portasse avanti nel tempo”.
@lurossi_71
Lucio Moriggi è l’attuale amministratore delegato e presidente di SMC Italia. Una immagine della rete commerciale scattata nel 2017.